Dove siete? Io sono qui

Gian Luigi Rondi

Il titolo ne cita un altro di Konrad Lorenz, sulle difficoltà di comunicare. I protagonisti della storia scritta da Liliana Cavani con Italo Moscati stentano infatti a comunicare fra loro perché non udenti: lei, Elena, di famiglia proletaria, molto intelligente ma costretta ad abbandonare presto la scuola perché vi mancavano insegnanti adatti al suo caso, lui, Fausto, di famiglia borghese, indotto da una madre possessiva a non sentirsi diverso e difatti, nonostante le difficoltà della sua condizione, abbastanza agevolmente integrato in un impiego di banca. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (3076 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 27 settembre 1993