Un cuore in inverno |
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Un film di Claude Sautet.
Con Daniel Auteuil, Emmanuelle Béart, André Dussollier, Maurice Garrel, Jean-Luc Bideau.
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Titolo originale Un coeur en hiver.
Sentimentale,
durata 92 min.
- Francia 1992.
MYMONETRO
Un cuore in inverno
valutazione media:
4,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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dedicato agli irrisolti
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| domenica 27 luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Stephane(Auteuil)mette in atto una serie di comportamenti,una sorta di corteggiamento prudente,che contribuiscono al crearsi di una tensione erotica tra lui e Camille(Béart),la donna del suo amico e socio Maxime(Dussollier),che cresce fino a diventare palpabile,tanto che lei,dopo alcuni infruttuosi incontri,si decide a mettere da parte ogni pudore e si dichiara apertamente.Lui stacca la spina,si nega.Non si sente all'altra parte del filo.La realta' è dura per la donna respinta,che,in un successivo incontro in un ristorante,gli griderà tutta la sua rabbia e frustrazione.Indignazione,persino.Di lì a poco partirà per un viaggio con il suo compagno.Stephane resta solo,seduto al tavolo di un bar,a guardare la macchina di Camille e Maxime staccarsi dal marciapiede,e scomparire nel traffico(tra una scena e l'altra,il rapporto di Stephane con l'anziano amico Lachaume(Garrell),a cui darà la morte con un'iniezione,liberandolo dalla lunga agonia di una malattia incurabile). Opera corposa come certi vini aromatici,dal retrogusto delicato e persistente.Un film sugli incroci(e le derive)sentimentali,sulla leggerezza dell'essere,solo che,in questo caso,a mio giudizio,l'essere è un irrisolto,seppure "impeccabile".La vicenda è condotta con levità,inequivocabilmente francese,da una regia che non tralascia di cogliere appieno nessuna delle innumerevoli sfumature,sì da rendere conto,in maniera quanto mai esauriente,dei più ineffabili e reconditi moti interiori(il convergere dei sentimenti,più apparente che reale,il divergere delle volontà,le improvvise introversioni).Non a caso il film è ambientato nel mondo della musica(i protagonisti sono una violinista e due amici liutai).Molto bravi gli attori,soprattutto Auteuil.Per Dussolier la consueta eleganza.Scriveva Baudelaire:[...compito difficile elevarsi a tale divina insensibilità...].E Baudelaire,certamente,di irrisolti se ne intendeva.
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