I signori della truffa

Diretto dal mestierante Phil Alden Robinson e' un divertente giocattolo tecnologico sorretto da un manipolo di bravi attori che producono, specie nella prima parte, un affiatato gioco di squadra. Poi, come mamma-hollywood impone, il film abbandona la sana ironia di fondo preferendo la solita corsia preferenziale di una qualsivoglia spy-story convenzionale finendo col perderci in smalto e in leggerezza e chiudendo con appesantito ritardo tanto che alla fine due ore sembrano essere davvero indigeste.

"Sneakers"Di Phil Alden Robinson, scritto nel 1992 dallo stesso regista con Lawrence Lasker e  Walter F.Parkes, racconta di una"banda"di ex contetatori informatici, dunque anche perseguibili per"crimini informatici", che rientrano in azione quali esperti-pirati informatici e come tali incorrono in contrasti anche"pericolosi"con spie russe, americane, con mebmr della mafia e altri soggetti, cavandosela sempre, ma rischiando molto. ma anche con la NSA, riuscendo a pulire la fedina penale sua e dei suoi colleghi-amici, dopo aver in qualche modo"gabbato"la stessa NSA, dato che si e'tenuto il chip che avrebbe dovuto consegnare in cambio della"limpieza"e, come faceva da studente, si diverte a fare il'hacker politico ai danni del potere conservatore dominante negli States. [+]

"Sneakers"Di Phil Alden Robinson, scritto nel 1992 dallo stesso regista con Lawrence Lasker e  Walter F.Parkes, racconta di una"banda"di ex contetatori informatici, dunque anche perseguibili per"crimini informatici", che rientrano in azione quali esperti-pirati informatici e come tali incorrono in contrasti anche"pericolosi"con spie russe, americane, con mebmr della mafia e altri soggetti, cavandosela sempre, ma rischiando molto. ma anche con la NSA, riuscendo a pulire la fedina penale sua e dei suoi colleghi-amici, dopo aver in qualche modo"gabbato"la stessa NSA, dato che si e'tenuto il chip che avrebbe dovuto consegnare in cambio della"limpieza"e, come faceva da studente, si diverte a fare il'hacker politico ai danni del potere conservatore dominante negli States.   Il fim e'simpatico, tra il comico e lo "spipnistico"(anche se qui si dovrebbe intendersi sul temrine)ma in complesso sul film grave un'ombra"aggettante", quella dell'ecceso tecnologico, non ben smaltito nel corso della prima e della seconda parte. Per fare un confronto: nei film di Jmaes Bond(slavo forse che negli ultimi)la teconologia era elemento di sorpresa, quasi di"Mistero"e dunque quasi favolistico, mente qui grava sul film. Bne gli interpreti da  Bon Redford al"malo"ben Kingsleey, da Dan Aykrody, da Sidney Poitier a River Phoenix a Mary Mc Donnell, che evidentemente si sono divertiti girando il fik,m, condividendone l'impostazione"ideologica"etc.    Eugen
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