toty bottalla
|
lunedì 2 maggio 2016
|
le strade arcane dell'anima!
|
|
|
|
Un poliziotto corrotto, drogato, alcolizzato e giocatore d'azzardo s'imbatte su un caso di suora stuprata attraverso il quale troverà la forza di pentirsi...Il film mette in scena senza filtri e ipocrisia la perversione quasi ipnotica di un tenente di polizia evidenziando il vuoto che lo affligge, la regia che taglia le sequenze con violenza è coerente al racconto in cui Keitel si muove bene rendendo credibile il suo personaggio che, in realtà, è quasi un assololo per tutto il tempo, lo squarcio di fede che il tenente si lascia in sospeso alla fine lo salva dalla dannazione ma non dai sicari, la morale è servita! Saluti.
|
|
[+] lascia un commento a toty bottalla »
[ - ] lascia un commento a toty bottalla »
|
|
d'accordo? |
|
davidino.k.b.
|
martedì 27 ottobre 2015
|
il male in divisa
|
|
|
|
ciò che si può diventare con le droghe..
|
|
[+] lascia un commento a davidino.k.b. »
[ - ] lascia un commento a davidino.k.b. »
|
|
d'accordo? |
|
luca scial�
|
martedì 11 novembre 2014
|
un poliziotto ruvido e peccatore
|
|
|
|
Uno dei film più incisivi di Abel Ferrara, assieme a Fratelli (The funeral) di qualche anno dopo. La riuscita di questa pellicola la si deve però soprattutto a un attore come Harvey Keitel, perfetto per interpretare il cattivo tenente protagonista. Ruvido, peccatore, drogato, alcolizzato, depravato. Ma fragile quando la vita lo mette spalle al muro. Si commuove e piange come un bambino, cosa che non fa neppure dinanzi al pericolo della morte. Prima di finire come prevedibile, salva due ragazzi, autori di atrocità su una suora, da una città che li avrebbe rovinati. Proprio come ha fatto con lui.
|
|
[+] lascia un commento a luca scial� »
[ - ] lascia un commento a luca scial� »
|
|
d'accordo? |
|
valetag
|
venerdì 14 febbraio 2014
|
violenza e disgusto a new york - cit.
|
|
|
|
Il cattivo tenente è una rappresentazione controversa. Indubbiamente da premiare l'eccellente prestazione di Harvey Keitel, intenso e completamente immerso in uno dei personaggi più disgustosi di tutti i tempi. La sua interpretazione è così perfetta da nauseare lo spettatore, tenendolo incollato allo schermo dall'inizio alla fine, ma, allo stesso tempo, inducendolo a voltare la testa per liberarsi della visione di tanta angoscia e inquietudine. Degne di nota alcune inquadrature e riprese di lunga durata ( l'incontro davanti all'altare tra la suora e il tenente, ad esempio). La trama è insignificante, viene completamente oscurata dal "one man show".
[+]
Il cattivo tenente è una rappresentazione controversa. Indubbiamente da premiare l'eccellente prestazione di Harvey Keitel, intenso e completamente immerso in uno dei personaggi più disgustosi di tutti i tempi. La sua interpretazione è così perfetta da nauseare lo spettatore, tenendolo incollato allo schermo dall'inizio alla fine, ma, allo stesso tempo, inducendolo a voltare la testa per liberarsi della visione di tanta angoscia e inquietudine. Degne di nota alcune inquadrature e riprese di lunga durata ( l'incontro davanti all'altare tra la suora e il tenente, ad esempio). La trama è insignificante, viene completamente oscurata dal "one man show". Il protagonista si autodistrugge, attraversando i gironi infernali di droga, alcool, sesso e scommesse. Raggiunto il punto di non ritorno, si susseguono urla e pianti di disperazione. L'eccessiva esaltazione del peccato risulta sgradevole. Sullo sfondo, una New York violenta e corrotta. La religione, altra protagonista silenziosa, assume un aspetto grottesco. Manca completamente il momento di redenzione che avrebbe dovuto riscattare il protagonista. È un susseguirsi di immagini crude e morbose, la peggiore tra le quali è, a mio parere, la sequenza in cui appare la striscia di cocaina tagliata sulle foto della comunione della figlia. In conclusione, film che merita di essere visto per la parte prettamente tecnica, chiudendo un occhio sull'evoluzione della storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valetag »
[ - ] lascia un commento a valetag »
|
|
d'accordo? |
|
buster keaton
|
lunedì 26 agosto 2013
|
vergogna!!!!
|
|
|
|
Dico soltanto che è una vergogna che un capolavoro di tale portata venga valutato soltanto 3,68!! NON HO ALTRO DA AGGIUNGERE!
|
|
[+] lascia un commento a buster keaton »
[ - ] lascia un commento a buster keaton »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro rega
|
mercoledì 24 aprile 2013
|
é davvero così cattivo ?
|
|
|
|
Questo film del 1992 è una sorta di lettura attenta della vita che svolge il tenente (interpretato da Harvey Keitel) e della pedagogia del personaggio che è il protagonista assoluto del film.
In effetti il film non si stacca quasi mai dal tenente che è sempre al centro della scena, qui non prevale la storia del film ma quella del personaggio.
Mentre si visiona il film si rimane concentrati tutto il tempo sul tenente e su quello che fa.
La sua vita può sembrarci monotona e forse lo è ma, anche se si corre il rischio di far annoiare lo spettatore, per ultimare ciò che probabilmente Abel Ferrara si fosse prefissato di fare in questo film correre il rischio era d'obbligo.
[+]
Questo film del 1992 è una sorta di lettura attenta della vita che svolge il tenente (interpretato da Harvey Keitel) e della pedagogia del personaggio che è il protagonista assoluto del film.
In effetti il film non si stacca quasi mai dal tenente che è sempre al centro della scena, qui non prevale la storia del film ma quella del personaggio.
Mentre si visiona il film si rimane concentrati tutto il tempo sul tenente e su quello che fa.
La sua vita può sembrarci monotona e forse lo è ma, anche se si corre il rischio di far annoiare lo spettatore, per ultimare ciò che probabilmente Abel Ferrara si fosse prefissato di fare in questo film correre il rischio era d'obbligo.
Lo spettacolo vero e proprio in questo film è ogni volta che il tenente si droga o che arriva a gesti troppo spinti come nella scena con le due ragazze nella macchina...
questi momenti rappresentano sempre la spannung del film.
Ad un tratto il tentativo di Abel Ferrara può sembrare fallito invece scopriamo che qualcosa accade e paradossalmente succede proprio nel punto in cui noi (noi spettatori) non ci saremmo aspettati: nella psicologia del protagonista !
O meglio non cambia la sua psicologia ma il modo in cui noi pensavamo che era fatta in realtà si distorce...i parametri cambiano.
NON É SOLO UN MANIACO E SADICO BASTARDO COME PENSAVO !
è questa la frase che ci viene in mente quando scopriamo che il tenente è triste per tutte le vittime di violenza e si chiede perché Dio permette questo (nel film appare spesso Gesù sotto forma di allucinazione).
Crede dunque in Dio ma non si spiega perché permette certe cose, ebbene sì, il dubbio che affligge tutti i fedeli attanaglia anche lui.
Ma è davvero sufficiente per far sì che il protagonista arrivi a scommettere tutti i soldi inventando scuse assurde, si droghi e arrivi addirittura a masturbarsi in luogo pubblico ?
Probabilmente la risposta è sì.
Poi le sue passioni morbose lo avranno tormentato fino alla fine del film (non svelo niente sul finale).
Bisogna poi anche considerare che egli ha assistito IN PRIMA PERSONA a scene del delitto con corpi mutilati e donne stuprate e poi ammazzate efferatamente.
Ciò che ricorderò di questo film è sicuramente il personaggio (Harvey Keitel è straordinario) ma soprattutto la novità. Basti pensare che lo scopo del film era anche parlare di problemi importanti come la fede in Dio e la cattiveria di alcune persona anche tra i poliziotti...e se ha senso perdonare l'altro (lo sceneggiatore doveva essere Nicholas St. John ma rifiutò perché pensava che il film metteva in gioco interrogativi troppo grossi).
Per chi è interessato hanno fatto anche un remake nel 2009 ( tra l'altro è abbastanza diverso lo sviluppo della trama in questo remake).
Il film mi è piaciuto tantissimo e velo consiglio caldamente anche se "butterete un po' la testa".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessandro rega »
[ - ] lascia un commento a alessandro rega »
|
|
d'accordo? |
|
oronzo canà
|
domenica 13 gennaio 2013
|
davvero un cattivo tenente
|
|
|
|
Film nudo,crudo,visionario,con il più cattivo di tutti i classici poliziotti cattivi dei film americani,che come sempre alla fine si redime,ma si redime senza fantastiche sparatorie,senza gesti di eroismo,senza sacrificare la sua vita...in stile con tutto il film..si redime in maniera reale...senza rovinare,come spesso accade,proprio nel finale, questo capolavoro assoluto.
|
|
[+] lascia un commento a oronzo canà »
[ - ] lascia un commento a oronzo canà »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
martedì 6 novembre 2012
|
l'angosciante disfacimento dell'immoralità
|
|
|
|
Harvey Keitel è un poliziotto newyorkese depravato, tossicodipendente, isterico, dissoluto e affossato dai debiti;
rimarrà sconvolto dallo stupro di una suora, e ancor più dal perdono di lei verso i suoi due violentatori, mettendosi così sulle loro tracce alla ricerca di una indebita assoluzione.
Abel Ferrara costruisce un noir cupo e crudo, con sequenze di grande impatto (memorabili quelle della masturbazione e quella del buco), in cui non si intravede mai uno spiraglio di luce, con un grande Keitel in progressivo deterioramento, sempre più lontano da ogni tipo di redenzione, incapace di distinguere bene e male, giusto e sbagliato. Schiavo delle proprie pulsioni lascive e incapace di liberarsene, non riuscirà inizialmente a mantenere senso del pudore neanche davanti alla visione di Gesù, prima insultandolo, infine pentendosi implorandolo, baciandogli i piedi strisciante e in lacrime.
[+]
Harvey Keitel è un poliziotto newyorkese depravato, tossicodipendente, isterico, dissoluto e affossato dai debiti;
rimarrà sconvolto dallo stupro di una suora, e ancor più dal perdono di lei verso i suoi due violentatori, mettendosi così sulle loro tracce alla ricerca di una indebita assoluzione.
Abel Ferrara costruisce un noir cupo e crudo, con sequenze di grande impatto (memorabili quelle della masturbazione e quella del buco), in cui non si intravede mai uno spiraglio di luce, con un grande Keitel in progressivo deterioramento, sempre più lontano da ogni tipo di redenzione, incapace di distinguere bene e male, giusto e sbagliato. Schiavo delle proprie pulsioni lascive e incapace di liberarsene, non riuscirà inizialmente a mantenere senso del pudore neanche davanti alla visione di Gesù, prima insultandolo, infine pentendosi implorandolo, baciandogli i piedi strisciante e in lacrime. La versione originale è stata tagliata, poiché comprensiva di scene troppo cruente, per ottenere il divieto solamente per i minori di 14 anni.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
chaoki21
|
giovedì 8 marzo 2012
|
mah !
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a chaoki21 »
[ - ] lascia un commento a chaoki21 »
|
|
d'accordo? |
|
denzel for ever
|
lunedì 6 febbraio 2012
|
ke skifo di film
|
|
|
|
noi mortale...passa 1 ora del film sl a sniffare....film stra SOPRAVVALUTATO......nn è perche dice succhiami l'uccello e dice brutte parole è un capolavoro....a me di qst film nn è rimasto proprio nnt......anzi nn vedevo l'ora che finiva.....sceneggiatura ibrida....mah
|
|
[+] lascia un commento a denzel for ever »
[ - ] lascia un commento a denzel for ever »
|
|
d'accordo? |
|
|