Gole ruggenti

Pier Francesco Pingitore traspone sul grande schermo la comicità travolgente e collaudata del Bagaglino, condotto per anni da Pippo Franco. 
Il film è una parodia de Il Festival di Sanremo, dei suoi meccanismi contorti, e dello show business in generale. 
Un film senza pretese, leggero, divertente e dalla satira pungente. Finale significativo, che ha ben descritto come è andato il Festival fino a quel momento e come sia andato pure negli anni successivi.

IN realtà, ai di là del fatto che sarà anche scontato e inutile, qualcuno ha detto anche"fastifidioso", questo"Gole ruggenti"(1992), di Pierfrancesco Pingitore, realizzato quando iniziava la lunga stagione di"Tangentopoli", tra errori, orrori e qualche verità, segna perà grossi punti a favore della giustizia: quando al"grosso pubblico"innamorato dei festival canori(chiaro il riferimento, anche geografico, qui, a Sanremo)non passava per la classica"anticamera del cervelllo"che anche là si annidasse la corruzione, Pingitore &CO(ma in realtà proprio il "capo"del"Bagaglino", autore di tutto, soggetto e sceneggiatura)sbatte in faccia la corruzione dominante, con tanto di tangenti, telefonate e"pizzini"vari. [+]

IN realtà, ai di là del fatto che sarà anche scontato e inutile, qualcuno ha detto anche"fastifidioso", questo"Gole ruggenti"(1992), di Pierfrancesco Pingitore, realizzato quando iniziava la lunga stagione di"Tangentopoli", tra errori, orrori e qualche verità, segna perà grossi punti a favore della giustizia: quando al"grosso pubblico"innamorato dei festival canori(chiaro il riferimento, anche geografico, qui, a Sanremo)non passava per la classica"anticamera del cervelllo"che anche là si annidasse la corruzione, Pingitore &CO(ma in realtà proprio il "capo"del"Bagaglino", autore di tutto, soggetto e sceneggiatura)sbatte in faccia la corruzione dominante, con tanto di tangenti, telefonate e"pizzini"vari... Sarà stata anche parzialmente autoreferenziale, la cosa, ma in realtà la destra, di cui Pingitore è esponente da tempo, se non da sempre, non era nel"mucchio"privilegiato, almeno non lo era, certamente, all'epoca. Sketches orribili, performances da nulla, realizzazioni più che mediocri, attrici raccomandate, che "se la fanno"con altri, ma poi...arriva la letterina dall'alto e il"comando"fuori campo e tutto cambia, adeguandosi alll'"aria che tira". Pippo Franco, Leo Gullotta, Maurzio Mattioli, vecchie glorie, comunque bravissime, Ma anche un giovane Antonello Piroso, nelle vesti del gioranlista"accusatore", ma poi egli stesso"in ballo", Mita Medici, Pamela Prati, Valeria Marini e qualche altra presenza comunque notevole, più Jo Squillo. Un festival du temps perdu, volendo, ma anche un'occasione per riconsiderare quanto è successo nell'ultimo quarto di secolo + un anno...   El  Gato [-]

Senza ombra di smentita,possiamo affermare che alla pari di "GianBurrasca",questo sia il migliore film di Pingitore.
Nulla a che vedere con molte commediuole,senza mordente e vis comica,che hanno segnato buona parte della carriera del regista calabrese,dove il megliol'ha dato col Bagaglino.
Qui siamo sulla totale messa alla berlina,di uno scandalo che tale non è,per quanto sia risaputo che le comnine,musicali siano all'ordine del giorno.A dare un senso a tutto il film,è l'irriverenza,mista ad aggressività con cui si affronta l'argomento.Che poi come tutti i servili italiani facenti parte dello spettacolo,no riesce a portare a termine la sua indignazione. [+]

Senza ombra di smentita,possiamo affermare che alla pari di "GianBurrasca",questo sia il migliore film di Pingitore.
Nulla a che vedere con molte commediuole,senza mordente e vis comica,che hanno segnato buona parte della carriera del regista calabrese,dove il megliol'ha dato col Bagaglino.
Qui siamo sulla totale messa alla berlina,di uno scandalo che tale non è,per quanto sia risaputo che le comnine,musicali siano all'ordine del giorno.A dare un senso a tutto il film,è l'irriverenza,mista ad aggressività con cui si affronta l'argomento.Che poi come tutti i servili italiani facenti parte dello spettacolo,no riesce a portare a termine la sua indignazione.
Il personaggio di Pippo Franco, è l'mblema della codardia italiota.Il contorno dei personaggi,è il peggio che si possa trovare.e il mattioli della situazione vale tutto il film.

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Ambientato a Tangentopoli, Gole Ruggenti, per quanto tirato su dalla monocorde banda del Bagaglino, si riscopre fedele, tragico, e agrodolce ritratto di un'italietta sottobanco e inciuciara terribilmente anni novanta. Di mezzo c'è il Festival di Sanremo e tutti gli scandali del caso: classifiche pilotate, plagi, defezioni, squalifiche, bustarelle e albori di telefoni cellulari lunghi mezzo metro. Un film che, in perfetto stile parodistico, traccia a colpi di stereotipi un periodo storico-culturale che ha mortificato definitivamente il nostro paese in quei turgidi primi anni novanta. Regia da teatrino un po' così, attori a proprio agio, coscie lunghe manco a chiederle e qualche battuta che, seppur con un pizzico di vergogna, riesce a far sorridere. [+]

Ambientato a Tangentopoli, Gole Ruggenti, per quanto tirato su dalla monocorde banda del Bagaglino, si riscopre fedele, tragico, e agrodolce ritratto di un'italietta sottobanco e inciuciara terribilmente anni novanta. Di mezzo c'è il Festival di Sanremo e tutti gli scandali del caso: classifiche pilotate, plagi, defezioni, squalifiche, bustarelle e albori di telefoni cellulari lunghi mezzo metro. Un film che, in perfetto stile parodistico, traccia a colpi di stereotipi un periodo storico-culturale che ha mortificato definitivamente il nostro paese in quei turgidi primi anni novanta. Regia da teatrino un po' così, attori a proprio agio, coscie lunghe manco a chiederle e qualche battuta che, seppur con un pizzico di vergogna, riesce a far sorridere. Squisito il cammeo di Tony Tammaro. [-]

Con questo film si và davvero indietro nel tempo e si colgono aspetti importanti dell'anno 1992.godibile