Doppia personalità

Per esempio, c'é la moglie che viene soffocata e gettata in acqua, ma alla fine si ripresenta viva e vegeta. La prima donna che lui narcotizza non si capisce bene che fine faccia, né lei né il suo bambino. Insomma film adrenalinico sì, ma una trama più chiara e comprensibile avrebbe aiutato moltissimo.

Il tema di fondo del film, che è più che godibile e ben recitato, è la dissociazione della personalità umana. D'altra parte, se ci si accinge a seguire il film come se fosse un classico giallo con i rapporti di causa-effetto perfettamente concatenati, si rimane un po' delusi. Ci vuole un po' di buona volontà e buona disposizione d'animo per seguire la discontinua trama che a volte è dissociata come la patologia che vuole descrivere. In conclusione siamo di fronte a un film che può affascinare lo spettatore che non pretenda nell'opera d'arte la razionalità assoluta, ma non eccede neanche nella pura sperimentazione cinematografica.

Dopo un inizio spiazzante,in cui De Palma catapulta lo spettatore nel mondo distorto degli alter ego del protagonista,il film diventa come il personaggio.Spezzettato,senza una vera e propria identità.La recitazione che a tratti si fa farsesca poi,non aiuta.Poco sensate la citazione da "Psycho" e l'autocitazione da "Vestito per uccidere".Imprevedibile e bizzarro,ma anche ingenuo e improbabile.Il finale,in parte,si salva.

Inguardabile. Pessimo. De Palma che fai?

molto bello fa un pò ridere,e a volte fa un pò paura però è un bel film

Bellissimo,davvero una interpretazione da Oscar da parte di John Lithgow; In 3 o 4 ruoli.

interessantissimo