Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante

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Un film di Peter Greenaway. Con Richard Bohringer, Michael Gambon, Helen Mirren, Alan Howard, Tim Roth.
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Titolo originale The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover. Drammatico, durata 120 min. - Gran Bretagna, Paesi Bassi 1989. MYMONETRO Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante * * * - - valutazione media: 3,39 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
teotibi domenica 8 marzo 2009
il cuoco,il ladro,sua moglie,l'amante e greenaway Valutazione 5 stelle su cinque
89%
No
11%

Prima di questa pellicola ammetto di aver solo sentito parlare del poliedrico artista gallese, Peter Greenaway…ed ora che l’ho scoperto sono curioso di andare a indagare meglio ed in maniera più approfondita nella sua filmografia. IL CUOCO, IL LADRO SUA MOGLIE E L’AMANTE è risultato per me, al primo sguardo, un capolavoro inaspettato e di forte impatto visivo. La prima cosa che colpisce infatti è la costruzione delle immagini, con una predominanza di colori vivi e accesi (in particolare del rosso) che proprio sembrano dipingere la pellicola come si fa con la tela, imprimendovi un forte accento sulla passionalità, la carnalità che pervade la storia che il regista si appresta a raccontare. [+]

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paride86 venerdì 8 ottobre 2010
straordinario Valutazione 4 stelle su cinque
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Un film sorprendente e denso di significato che trova, però, nella forma il suo punto di forza. Lo splendore delle luci, dei colori, delle scenografie e il gioco dei costumi lo rende unico.
L'umorismo grottesco e cattivo, invece, fa di questo film un piatto per soli cinefili.
Ottimi attori.

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arnaco mercoledì 15 giugno 2016
realtà o arte Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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Molti film, come ad esempio il Padrino, ci hanno abituati ad una immagine edulcorata e quasi signorile del malavitoso; altri ci hanno fatto simpatizzare con un criminale, mediante la descrizione delle vicissitudini affettive e sociali da lui attraversate (spesso fin dall'infanzia). Anche l'Albert mostratoci da Greenaway, per quanto odioso e ripugnante, è abbastanza lontano dalla realtà di certi mafiosi nostrani che tagliano i genitali e li mettono in bocca alle loro vittime o di quegli uomini che bruciano con l'alcool la propria ex-fidanzata, o che fanno di peggio. Almeno in questo film, alla fine, arriva una forma di giustizia, sotto forma di una vendetta tanto rivoltante quanto appagante: è quello che lo spettatore aveva, magari inconsciamente, maturato durante la ripetizione quotidianamente ossessiva delle prepotenze e dei soprusi perpetrati dal protagonista. [+]

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john doe giovedì 4 marzo 2021
i colori della vita Valutazione 3 stelle su cinque
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Il regista Peter Greenway dirige un film in cui in ogni ambientazione vi è la prevalenza di uno o più colori specifici. I colori sono elementi fondamentali nei costumi e negli oggetti. La storia, di per sé molto semplice ma sviluppata in maniera personalissima, narra le vicende di un uomo rude, violento e volgare (il ladro Albert Spica) che possiede insieme ad un cuoco francese (Richard Borst) un ristorante di lusso, al quale si reca ogni sera per cena con la moglie (Georgina) e i suoi tirapiedi. Nello stesso ristorante la moglie conoscerà un libraio con il quale inizierà una relazione extraconiugale erotica e passionale sotto la copertura del cuoco. Le scenografie immense dei diversi ambienti del ristorante, lo scorrimento dell’immagine attraverso le ambientazioni (grazie ai movimenti di macchina), il sipario all’inizio e alla fine del film, i gesti e le azioni esagerate dei personaggi, il tutto enfatizzato dalle musiche conferisce teatralità alle scene. [+]

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eli venerdì 24 marzo 2006
lontano dai pasti... Valutazione 2 stelle su cinque
26%
No
74%

Greenaway è indubbiamente un pittore prestato al cinema. Fotografia ottima e inquadrature che sono dei veri quadri...Ma i simbolismi sono troppi, ridondanti; quanto ai contenuti questo film è rivoltante, nel vero senso della parola. Certo raggiunge il suo scopo: disgustare lo spettatore e disattendere ogni minima aspettativa. Un consiglio: guardare lontano dai pasti.

[+] simbolismi? (di nathanael.)
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