rudy_50
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martedì 27 giugno 2023
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l´unico
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L´unico vero Batman, gli altri sono solo fake
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rudy_50
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mercoledì 4 agosto 2021
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commento nullo
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tu non hai mai letto un comic
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enzo70
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domenica 28 marzo 2021
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un grande film con un gigantesco jack nicholson
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Ho rivisto il Batman di Tim Burton dopo aver gustato la trilogia di Nolan e quel capolavoro che è “Joker” di Todd Phillips. Batman è soggetto cinematografico perfetto anche se occorre dire che la qualità dei registi e degli interpreti aiuta e non poco. Nel 1989 questo film era un kolossal per effetti speciali e non a caso vinse un Oscar. Visto ad oltre 30 anni di distanza rimane un bel film sotto il profilo scenografico, arricchito da un’interpretazione gigantesca di Jack Nicholson nel ruolo di Joker. Michael Keaton è molto bravo, ben accompagnato da una splendida Kim Basinger, a tenere un profilo basso in una sorta di contrappasso tra esiguità del bene e grandezza del male.
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Ho rivisto il Batman di Tim Burton dopo aver gustato la trilogia di Nolan e quel capolavoro che è “Joker” di Todd Phillips. Batman è soggetto cinematografico perfetto anche se occorre dire che la qualità dei registi e degli interpreti aiuta e non poco. Nel 1989 questo film era un kolossal per effetti speciali e non a caso vinse un Oscar. Visto ad oltre 30 anni di distanza rimane un bel film sotto il profilo scenografico, arricchito da un’interpretazione gigantesca di Jack Nicholson nel ruolo di Joker. Michael Keaton è molto bravo, ben accompagnato da una splendida Kim Basinger, a tenere un profilo basso in una sorta di contrappasso tra esiguità del bene e grandezza del male. Gotham City nella sua versione più cupa e inquietante, secondo la rilettura di Alan Moore e Frank Miller, è oggetto complesso da rendere su pellicola senza incedere nel banale. Ma quando ottimi registi, supportati da straordinari interpreti, riescono nell’impresa il risultato è un film che non perde brio negli anni.
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maurizio biondo
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giovedì 16 aprile 2020
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ve lo lascio volentieri
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Delusione. Film lento, impacciato,senza vitalità. Fumettistico ma non troppo. Didascalico oltremodo. Non sono riuscito a vederlo tutto, poiché mi è sembrato di sprecare tempo. Ve lo lascio,passo la mano.
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rmarci 05
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venerdì 12 luglio 2019
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un cinefumetto cupo e stilisticamente geniale
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Dopo i telefilm degli anni '60 con Adam West, La Warner Bros, alla fine degli anni '80, decise di realizzare un nuovo film sull'Uomo Pipistrello affidando la regia all'emergente Tim Burton: il risultato è un cine-fumetto sicuramente di buona fattura, in cui contano soprattutto le geniali scelte stilistiche che rispecchiano perfettamente lo stile gotico del regista, come le scenografie lugubri, la fotografia quasi sempre in penombra, le numerose scene notturne ed un tono molto più "adulto" rispetto al film con West. Queste, unite alla notevole colonna sonora di D. Ellfman, creano delle atmosfere meravigliosamente cupe in una Gotham City ostile e dominata dalla criminalità, in cui si muove un giustiziere mascherato che, a differenza degli altri supereroi, presenta un lato oscuro e quindi un forte tormento interiore, non molto approfondito a causa di una sceneggiatura solida ma leggermente superficiale nello sviluppo dei personaggi e nei dialoghi.
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Dopo i telefilm degli anni '60 con Adam West, La Warner Bros, alla fine degli anni '80, decise di realizzare un nuovo film sull'Uomo Pipistrello affidando la regia all'emergente Tim Burton: il risultato è un cine-fumetto sicuramente di buona fattura, in cui contano soprattutto le geniali scelte stilistiche che rispecchiano perfettamente lo stile gotico del regista, come le scenografie lugubri, la fotografia quasi sempre in penombra, le numerose scene notturne ed un tono molto più "adulto" rispetto al film con West. Queste, unite alla notevole colonna sonora di D. Ellfman, creano delle atmosfere meravigliosamente cupe in una Gotham City ostile e dominata dalla criminalità, in cui si muove un giustiziere mascherato che, a differenza degli altri supereroi, presenta un lato oscuro e quindi un forte tormento interiore, non molto approfondito a causa di una sceneggiatura solida ma leggermente superficiale nello sviluppo dei personaggi e nei dialoghi. In compenso, i due attori protagonisti, J. Nicholson e M. Keaton, lavorano in perfetta alchimia: il primo fornisce un ritratto indimenticabile del Joker grazie ad un umorismo beffardo e ad un sorriso follemente inquietante, il secondo invece, grazie alla recitazione sotto le righe, tratteggia bene il personaggio di Bruce Wayne. Inutile dire come l'antagonista rubi spesso la scena a Batman. Ho trovato invece piuttosto insignificante Kim Basinger, non aiutata da un personaggio sciatto ed insipido. In conclusione un buon film, certamente un cult, che però avrebbe potuto approfondire di più alcuni aspetti, soprattutto per quanto riguarda le origini del Cavaliere Oscuro. 3,5 stelle su 5.
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elgatoloco
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lunedì 12 giugno 2017
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geniale burton, grande nicholson
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la tentazione gringa di "immortalare"sullo schermo quanto appartiene al mito fumettistico, sia esso"Superman"o"Batman"è forte: "Batman", poi uomo-pipistrello, uomo-animale"inquietante"è decisamente più"dark", quindi attrae maggiormente un autore come Tim Burton, decisamente legato a un immaginario"trasgressivo", il cui migliore risultato rimane certamente il successivo(in animazione)"The Nightmare before Christmas". Qui siamo nel 1989 e il risultato, comunque, è straordinario, con Nicholson che gigioneggia efficacemente quale"Joker", un trucco eccelso quando la faccia gli viene ricostruita, quindi tutto a posto, come sarebbe da fare, con una scena straordinaria, quella del walzer"pistolato"del Joker/Nicholson con la ragazza(allora Kim Basinger)sostanzialmente rapita.
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la tentazione gringa di "immortalare"sullo schermo quanto appartiene al mito fumettistico, sia esso"Superman"o"Batman"è forte: "Batman", poi uomo-pipistrello, uomo-animale"inquietante"è decisamente più"dark", quindi attrae maggiormente un autore come Tim Burton, decisamente legato a un immaginario"trasgressivo", il cui migliore risultato rimane certamente il successivo(in animazione)"The Nightmare before Christmas". Qui siamo nel 1989 e il risultato, comunque, è straordinario, con Nicholson che gigioneggia efficacemente quale"Joker", un trucco eccelso quando la faccia gli viene ricostruita, quindi tutto a posto, come sarebbe da fare, con una scena straordinaria, quella del walzer"pistolato"del Joker/Nicholson con la ragazza(allora Kim Basinger)sostanzialmente rapita. Ma anche proprio neglio anfratti(anche urbanistici; cfr.la scena nei"bassi"con i due gangster messi in fuga e"azzerati"da Batman all'inizio del film)Burton recupera il meglio della sua ispirazione visionaria e post-espressionistica, accentuando la componente gotica, proprio anche nell'accentuazione della verticalità e, diremmo, del"verticalismo"delle strutture, con una costante coooritura scrua di tutto, che contrasta con il cromatismo"selvaggio"delle sequenze nelle quali Joker fa il "bad clown", l'imbonitore perfido... Film dove, viste le capacità di Nicholson, emerge più il"dark"perverso di Joker che la contraddittoria solarità"giustiziera"di Batman, che ha in sè (e non poco)a sua volta il"dark", quasi un'"alternativa dialettica"a Joker... Michael Keaton è, direi, un Batman volutamente(per volontà dell'autore più che propria)"schivo", comunque non"protagonista", quasi limitandosi a fare da antagonista"buono"(ma il fascino del male con Nicholson/Joker è assolutamente innegabile)a Joker-Nicholson... El Gato
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enigmista12
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domenica 17 maggio 2015
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il clown e il pipistrello
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Il primo capitolo della saga di Batman si apre, ricco di sorprese e colpi di scena. Batman è il primo "supereroe con superproblemi", al contrario di Superman che è perfetto, sempre sorridente e dotato di magnifici poteri; no, Batman, alias Bruce Wayne, è apparentemente un uomo comune, in realtà tormentato da uno squarcio interiore che gli si era aperto da bambino, dopo aver assistito impotente alla morte dei genitori per mano del criminale Jack Napier. E sarà proprio Napier a sfidarlo di nuovo, anni dopo stavolta sotto forma del Joker, nome che si è dato dopo che, in seguito a un bagno nei rifiuti chimici, si è ritrovato con la pelle bianca, capelli verdi e bocca rossa distorta in un ghigno.
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Il primo capitolo della saga di Batman si apre, ricco di sorprese e colpi di scena. Batman è il primo "supereroe con superproblemi", al contrario di Superman che è perfetto, sempre sorridente e dotato di magnifici poteri; no, Batman, alias Bruce Wayne, è apparentemente un uomo comune, in realtà tormentato da uno squarcio interiore che gli si era aperto da bambino, dopo aver assistito impotente alla morte dei genitori per mano del criminale Jack Napier. E sarà proprio Napier a sfidarlo di nuovo, anni dopo stavolta sotto forma del Joker, nome che si è dato dopo che, in seguito a un bagno nei rifiuti chimici, si è ritrovato con la pelle bianca, capelli verdi e bocca rossa distorta in un ghigno. Burton da' il via a una delle serie cinematografiche migliori di tutti i tempi (tranquilli: sto tagliando fuori Batman & Robin). Keaton è un eccellente Batman e Nicholson è lo splendido Joker e non mi importa che non sia bello e inquietante come quello di Ledger. Il film è stupendo, colmo di suspence e con violenza al punto giusto. Gli do persino una stella in più di quella che gli avevo dato prima. Un film assolutamente da vedere: Enigmista12 ha parlato!
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enigmista12
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sabato 21 marzo 2015
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il più bel ruolo di nicholson
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Il film ambientato in una buia e cupa Gotham City narra della lotta fra il supereroe Bruce Wayne/Batman e il criminale Jack Napier/Joker, ciascuno per vendetta: infatti anni prima Napier aveva ucciso i genitori di Bruce mentre Batman aveva fatto cadere il criminale in una vasca piena di prodotti chimici di scarti lasciandolo con capelli verdi, faccia bianca, labbra rosse e distorte in un eterno ghigno; Joker ha creato un gas che uccide le persone, tendendo le loro labbra in un inquientante sorriso e tocca a Batman fermarlo.Poi le cose peggiorano quando entrambi si innamorano della stessa donna Vicki Vale; ma uno solo è destinato a sopravvivere allo scontro finale che si terrà su una cattedrale.
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Il film ambientato in una buia e cupa Gotham City narra della lotta fra il supereroe Bruce Wayne/Batman e il criminale Jack Napier/Joker, ciascuno per vendetta: infatti anni prima Napier aveva ucciso i genitori di Bruce mentre Batman aveva fatto cadere il criminale in una vasca piena di prodotti chimici di scarti lasciandolo con capelli verdi, faccia bianca, labbra rosse e distorte in un eterno ghigno; Joker ha creato un gas che uccide le persone, tendendo le loro labbra in un inquientante sorriso e tocca a Batman fermarlo.Poi le cose peggiorano quando entrambi si innamorano della stessa donna Vicki Vale; ma uno solo è destinato a sopravvivere allo scontro finale che si terrà su una cattedrale... il capostirpe della saga dell'uomo pipistrello è pieno d'azione, romanticismo ed effetti speciali. Alcuni tratti mi sono sembranti un po' noiosi, ma comunque non lasciano a desiderare. Dopo Shining in fondo Jack Nicholson non poteva fare meglio la parte dello psicopatico; infatti per me è stato il suo ruolo meglio riuscito, dato che è anche entrato nella lista dei 50 peggiori cattivi del cinema.Grande lo scontro finale.
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yurigami
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domenica 26 ottobre 2014
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memorabile
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Bellissimo in lingua originale così come in italiano, secondo me il problema per me rimane sempre lo stesso, che Micheal Keaton non rende molto, Nicholson si merita un oscar, proprio come il suo doppiatore, Giannini, e proprio come suo figlio nel cavaliere oscuro dove doppia Ledger, due Joker troppo diversi per essere paragonati, bravissimi tutti e due. Voto 8, complimenti al regista e a Nicholson.
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