tarantinofan96
|
lunedì 13 aprile 2015
|
after hours
|
|
|
|
FUORI ORARIO è forse uno dei film meno conosciuti di Scorsese, o comunque un film di cui si parla poco, realizzato a basso budget.
Paul Hackett (Griffin Dunne) è un programmatore di computer, è single e svolge una vita tranquilla. Un giorno incontra una ragazza al bar e le chiede di uscire la sera stessa, ma da lì in poi la serata di Paul si trasformerà in una nottata all'insegna della follia in un susseguirsi di malintesi, situazioni imbarazzanti, omicidi e altro ancora.
[+]
FUORI ORARIO è forse uno dei film meno conosciuti di Scorsese, o comunque un film di cui si parla poco, realizzato a basso budget.
Paul Hackett (Griffin Dunne) è un programmatore di computer, è single e svolge una vita tranquilla. Un giorno incontra una ragazza al bar e le chiede di uscire la sera stessa, ma da lì in poi la serata di Paul si trasformerà in una nottata all'insegna della follia in un susseguirsi di malintesi, situazioni imbarazzanti, omicidi e altro ancora.
Fuori orario è un incubo apparentemente senza fine, un film che mostra un semplice programmatore (il lavoratore americano medio in generale) alle prese con la vita notturna e grezza di una New York cupa e angosciante.
La maestria di Scorsese ci regala una pellicola grottesca, piena di humor nero, con una regia sublime e un'ambientazione che riesce a rendere le situazioni allo stesso tempo divertenti e terrificanti.
Fuori Orario è un'opera circolare, una discesa negli spazi più bui della quotidianità che inizia e finisce nello stesso luogo; un film che ricorda Taxi Driver nel raccontare i pericoli e le assurdità della vita notturna americana, anche se, in questo caso, Scorsese ha usato più leggero e con più ironia.
Un film forse troppo snobbato, che si colloca tranquillamente tra le opere migliori del regista.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tarantinofan96 »
[ - ] lascia un commento a tarantinofan96 »
|
|
d'accordo? |
|
maurito91
|
mercoledì 24 febbraio 2016
|
mozzafiato
|
|
|
|
Paul Hackett,programmatore informatico,una sera si ritrova in un bar a leggere per l'ennesima volta "Tropico Del Cancro" di Henry Miller ,il quale cattura l'attenzione di una ragazza di nome Marcy,la quale dopo una breve conversazione le fornisce il numero dell'amica Kiki,che vende fermacarte a forma di panino al formaggio.Conversando con questa ragazza,Paul si accorge attraverso indizi che ha subito ustioni e violenze dal ragazzo,versione che poi Marcy confermerà.L'intreccio del film si inizia a creare dal momento in cui Marcy e Paul fumano insieme della marijuana , quest'ultimo improvvisamente perde il controllo e maltratta verbalmente Marcy andandosene.Infatti Paul inizia ad arrivare in ritardo ovunque ;entra in un bar e la casa del proprietario che voleva dargli i soldi per tornare a casa si blocca,lui allora va a prendergli le chiavi ma viene rallentato dalla fuga di due ladri;vedendo Kiki legata va a sincerarsi di cosa fosse successo e scopre che la sua amica Marcy si è suicidata,lui pensa a causa sua.
[+]
Paul Hackett,programmatore informatico,una sera si ritrova in un bar a leggere per l'ennesima volta "Tropico Del Cancro" di Henry Miller ,il quale cattura l'attenzione di una ragazza di nome Marcy,la quale dopo una breve conversazione le fornisce il numero dell'amica Kiki,che vende fermacarte a forma di panino al formaggio.Conversando con questa ragazza,Paul si accorge attraverso indizi che ha subito ustioni e violenze dal ragazzo,versione che poi Marcy confermerà.L'intreccio del film si inizia a creare dal momento in cui Marcy e Paul fumano insieme della marijuana , quest'ultimo improvvisamente perde il controllo e maltratta verbalmente Marcy andandosene.Infatti Paul inizia ad arrivare in ritardo ovunque ;entra in un bar e la casa del proprietario che voleva dargli i soldi per tornare a casa si blocca,lui allora va a prendergli le chiavi ma viene rallentato dalla fuga di due ladri;vedendo Kiki legata va a sincerarsi di cosa fosse successo e scopre che la sua amica Marcy si è suicidata,lui pensa a causa sua. Torna al bar e lo ritrova chiuso,ci ritorna e lo ritrova aperto,e capisce che il proprietario del bar è il fidanzato di Marcy,dato che ha il portachiavi a forma di teschio,come il tatuaggio della donna.Arriva in ritardo all'appuntamento con Kiki in discoteca ,dato che ha trovato morta Marcy,incontra Julie,insoddisfatta del proprio lavoro,che finisce per urtare la sensibilità di Paul mostrandogli il fermacarte a forma di panino;Paul reagisce male e Julie gli promette vendetta:infatti attacca il ritratto che aveva fatto precedentemente a Paul con la scritta ladro sugli alberi,finendo per convincere un gruppo di persone tra cui Gail,che prima vuole soccorrere e poi diventa persecutrice di Paul,avendo visto il ritratto.Da qui c'è un plateau di emozioni negative che vanno dal senso di colpa per il non arrivare mai in orario all'angoscia dell'essere braccati e inseguiti,riconducibili al paragone fatto da parte di Paul tra la statua di cartapesta e "l'urlo" di Munch ,che sta a simboleggiare angoscia e terrore.La ciclicità della statua di cartapesta è evidente :presente all'inizio,presente anche alla fine ,questa volta come mezzo di salvezza per Paul,il quale viene ricoperto da carta e colla da June,riuscendo così a passare inosservato alla folla inferocita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maurito91 »
[ - ] lascia un commento a maurito91 »
|
|
d'accordo? |
|
giulio andreetta
|
martedì 18 agosto 2020
|
film indimenticabile
|
|
|
|
L'atmosfera onirica di questo film mi ha sempre affascinato. Innazitutto Fuori Orario è ambientato in una notte, e, si sa, la notte è misteriosa, enigmatica, oscura, e dunque estremamente seducente. Ma la bellezza sconfinata di una fotografia che coglie della notte gli elementi più bizzarri fa sognare lo spettatore come se egli effettivamente fosse il protagonista di questo racconto. Tutto inizia con un incontro casuale tra un distratto e indeciso informatico e una donna misteriosa con la passione per la letteratura. Si incontreranno una seconda volta, sempre nella stessa notte, ma in questa occasione vi saranno sviluppi imprevedibili.
[+]
L'atmosfera onirica di questo film mi ha sempre affascinato. Innazitutto Fuori Orario è ambientato in una notte, e, si sa, la notte è misteriosa, enigmatica, oscura, e dunque estremamente seducente. Ma la bellezza sconfinata di una fotografia che coglie della notte gli elementi più bizzarri fa sognare lo spettatore come se egli effettivamente fosse il protagonista di questo racconto. Tutto inizia con un incontro casuale tra un distratto e indeciso informatico e una donna misteriosa con la passione per la letteratura. Si incontreranno una seconda volta, sempre nella stessa notte, ma in questa occasione vi saranno sviluppi imprevedibili... Il film, diretto da Martin Scorsese, riesce a tenere desta l'attenzione dello spettatore senza l'ausilio di molti artifici tecnici. Ad incuriosire lo spettatore è anche la concezione filmica del tempo della narrazione, che quasi si identifica con il tempo della durata del film. Bravo, estremamente bravo, è l'attore principale, Griffin Dunne, che interpreta un uomo fragile, indeciso e introverso, che si metterà nei guai. Brave anche le due attrici principali, che impersonano due donne che condividono un attico a Soho. Accosterei questa pellicola ad un'altra opera curiosa, anch'essa ambientata di notte, I guerrieri della notte di Walter Hill. 5 stelline.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
[ - ] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
martedì 6 maggio 2014
|
prevedibile
|
|
|
|
Il sospetto che Scorsese sia un regista sopravvalutato si rafforza con questo film, dove tutto è prevediile. Le cose si sanno molto tempo prima, il colpo di scena è telefonato. La storia risulta quindi incredibile, pretestuosa, inutile, poco suggestiva. Regia lenta, involuta, quasi compiaciuta e recitazione modesta. Griffin Dunne inadatto al ruolo.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
francesco2
|
martedì 21 agosto 2012
|
qualche considerazione
|
|
|
|
A scanso di equivoci, è un film godibile, (abbastanza) a tratti persino significativo; e ci può stare un Oscar alla REGIA.
Tuttavia, l'intreccio resta macchinoso, ed è troppo facile rispondermi che girando un film "Tutto in una notte")Titolo, ovviamente, della più convincente pellicola di Landis), non poteva che essere così. Ma c'è qualcos'altro che non funziona.
Ecco: le donne di questo film. Esagero se scrivo che, sotto sotto, l'ultimissima è l'unica che si salva? Persino il personaggio della scultrice, interpretato dalla Fiorentino, ha un che(Sic!) di bizzarro, nel farsi derubare in casa da alcuni amici.
[+]
A scanso di equivoci, è un film godibile, (abbastanza) a tratti persino significativo; e ci può stare un Oscar alla REGIA.
Tuttavia, l'intreccio resta macchinoso, ed è troppo facile rispondermi che girando un film "Tutto in una notte")Titolo, ovviamente, della più convincente pellicola di Landis), non poteva che essere così. Ma c'è qualcos'altro che non funziona.
Ecco: le donne di questo film. Esagero se scrivo che, sotto sotto, l'ultimissima è l'unica che si salva? Persino il personaggio della scultrice, interpretato dalla Fiorentino, ha un che(Sic!) di bizzarro, nel farsi derubare in casa da alcuni amici. Per il resto, una galleria di nevrotiche, finte ingenue (Si pensi a quella che tenderà una trappola al protagonista). Come siamo solidali, invece, noi uomini: come il barista, per esempio, o i due inquilini, che credono a Dunne solo dopo vere visto le chiavi, ma che comunque non mi pare trasmettano la stesso senso di instabilità.
Questa galleria di figurine, al di là della discutibilità "Morale", incide anche e soprattutto sul risultato estetico del film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco2 »
[ - ] lascia un commento a francesco2 »
|
|
d'accordo? |
|
andrea 47
|
venerdì 10 aprile 2009
|
martin.......... fuori.........
|
|
|
|
avevo visto questo film alla sua uscita nelle sale e mi aveva lasciato perplesso. rivisto x la 2 volta ammetto che mi sono annoiato fino alla fine......dialoghi insufficenti,recitazione così così,emozioni..... zero zero sette....... solo la sceneggiatura perchè innovativa e finale incartocciato come il protagonista in una statua che alla mattina ritorna nel suo ufficio ...........e se il film appartiene al genere grottesco allora consiglio di vedere Britannia Hospital,dove grottesco e satira scorrono veloci e sono molto più evidenziate.saluti alla redazione e agli altri utenti.
[+] non c'è 2 senza 3...
(di slowine)
[ - ] non c'è 2 senza 3...
|
|
[+] lascia un commento a andrea 47 »
[ - ] lascia un commento a andrea 47 »
|
|
d'accordo? |
|
|