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Oltre ad essere uno dei film-cardine a tema giovanile anni '80,un cult anche fuori dagli USA.Se lo svolgimento è prevedibile e i personaggi abbastanza schematici(la snob,il secchione,l'altleta,il bullo e la disadattata) le situazioni sono calibrate perfettamente.Si passa con perfetta spigliatezza dai momenti irriverenti a quelli seri(efficacissimi anche le parti in cui i protagonisti comunicano attraverso sguardi o silenzi)e nella confessione collettiva in cui i ragazzi mettono defnitivamente a nudo se stessi si può provare sincera commozione.Adeguata la regia essenziale,con la vicenda che si svolge quasi interamente in un'unica aula scolastica.Ottimi gli attori(in parte purtroppo destinati a carriere misere)e dialoghi eccellenti,compreso il discorso tra Vernon(cui il regista riserva qualche gustosa frecciatina)e il bidello sulle generazioni future.Un film che mette in scena una situazione che praticamente tutti gli adolescenti agognerebbero in cuor loro:la costrizione in gruppo come possibilità di socializzare e conoscersi realmente,di maturare coscienza di se e degli altri imparando a apprezzarsi oltre le apparenze forzate e imposte dai genitori incapaci.Andrebbe proiettato nelle scuole,e farebbe solo del bene.Grande successo,e lancio della bellissima "Don't You(Forget About Me") scritta per l'occasione dai Simple Minds,che apre e chiude il film.In orginale durava oltre 2 ore(pare che l'unca copia di questa durata sia in possesso del regista).Hughes,che interpreta il padre di Brian,in seguito trasformò la sceneggiatura in un adattamento teatrale.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
