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un film di fantascienza non banale però, richiamando le
vicissitudini del paradiso terrestre e delle punizioni di ciascuno
degli dei inflitte agli esseri terreni, in ogni forma possibile, quasi a
ricordare la funizione divina del signore..., per
non aver creduto alla buonafede..., e al creato, forse chissà per
una frase incompresa e maleinterpretata, che al contrario di quel
che era... credendosi al sopra del prescelto, s'è
visto e specchiato in quella luce... che richamava alcune
questioni da regolarizzare, ed sicchè mentre molte
persone credevano di assistere alla punizione infllitta al filgio degli
dei, come con la trave e la pagliuzza, non s'accorgevano di
quella che il figlio di odino, thor infliggeva loro..., mostrando
e rendendo sotto alcuni aspetti... patetico il loro superbo
tentativo di ricreare in terra il (loro) paradiso, assieme al perfetto,
e che, come sanno e sappiamo, è possibile soltanto quando è
condiviso..., ma, quando 'cercano' di tenerselo per
sè, niente non più è perfetto, e il tempo è a decretare, chi avesse
le preferenze degli dei, e quel talento divino per esporle, oppure
fosse soltanto una questione di conoscenze,
congreghe e, capostipite, da cui però ed egualmente si deve prendere le
direttive proprio in quanto tale, thor narra di problemi esistenziali
di scele coraggiose intransigenti, nobili e eccelse, tramite il porpiro potere,
osservando l'assurdità, (da che ha voluto per primo,
e desiderato in realtà, attingere da qua e là, dal regno di odino)
del fratellastro malato e rimbambito quasi da uno strano
essere che gli dice e impedisce il divertimento, e insegue per
prendere e condannare il divertito, che e magari soltanto perchè non è più
quella macchina, soltanto perchè non quantifica magari il suo essere
col danaro,(forse perchè farebbe comodo a
sua moglie... chissà) altresì forse perchè nessuno
crede che per essere ricco si
debba anche essere poveri precedentemente, tranne
i figli di papà, che non sono figli degli dei, forse per
quei fratelllastri non sono permesse certe cose e si debba essere come
loro... dei criminali per farvi fronte, forse ricordandogli il metodo di
ciascuno cominciando da chi col grido incorporato e cose da
altrettanto turpiloquio andava dicedno che un un paese sarebbe
fallito annunciando che avrebbe abbandonato l'unione... degli
dei, per poi farsi da parte come i servi e il
sacco (stile netturbino) di babbo natale, dopo et altresì
essersi depredato... della dignità a cui thor non ha saputo farvi
rinuncia..., per quelli che cercano troppo; odino sembra aver confidato a thor,
e dice, 'cerchino' dentro di loro(e pronunzino le cose con il
loro nome...) quando non trovano
insistentemente qualcosa, oppure faranno la
fine di mettere al rogo qualcuno, per non
essersi riconosciuti e trovati, mentre risplende fulvido e cristallino tra
tuoni nuovole e fulmini lo scettro inesauribile del martello divino di thor
ed cui seguirà thor e simili... preconcetti, versione mito di holliwood.
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