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Il cinema e' sempre stato lo specchio della vita,ma soprattutto delle emozioni e sensazioni che accompagnano il cammino della medesima.Rohmer e' uno dei pochi registi che riesce a esprimere il disagio,l'illusione,e il malinteso.Quest'ultimo e' un tema dominante nel film LA MOGLIE DELL'AVIATORE.La storia racconta le vicissitudini di francois,innamorato di una donna piu' grande di lui che immagina sia ancora innamorata di un suo ex ,arrivera' a pedinarla insieme ad una ragazzina di quindici anni incontrata per caso,anche se alla fine verra' a scoprire che si e' trattato di un'imprevisto malinteso.Rohmer e' abile nell'incollare lo spettatore nella storia ,che sembra sempre in continuio mutamento e lascia lo spazio per ulteriori dubbi a riguardo,alla fine non si giunge completamente al termine della vicenda(ad es.francois spedisce lo stesso la lettera che informa la ragazza di come sono andati i fatti con un invito a reincontrarsi nonostante vede che in realta' ella sia la ragazza di un suo amico),la figura di francois ricorda il buon cristiano di doestoevskij per certi aspetti,ma in un modo o nell'altro e' una persona tollerante verso cio' che gli accade,un esempio palese e' la figura di anne ,interpretata magistralmente da marie riviere,ella e' una donna che non vuole sentirsi comandare,anzi sembra che lei stessa comandi(quando parla il piu' delle volte esprime solo voleri di carattere imperativo),l'immagine della ragazza quindicenne,interpretata da una dolce anne laure meurie sembra il ritratto dell'innocenza anche se in realta' nasconde un piccolo segreto ovvero che anche lei e' fidanzata,l'unico che non dice bugie e' francois,anche se prova a dirle ma poco dopo non resiste e dice la verita'.rimane in scena colei che da il titolo al film ,ovvero la moglie dell'aviatore ,ella in realta' muove e cambia tutte le vite dei protagonisti,anne e' confusa e vorrebbe da un lato lasciare francois,egli invece e' terrorizzato di perderla e pedina l'uomo incontrando la ragazzina,in breve la moglie dell'aviatore c'e' non nella sua materia ma nella sua essenza,e rohmer evidenzia il fattore del non pensare a niente ,francois vive in uno stato di sonnolenza quasi(non a caso anche la ragazzina quando sta sull'autobus sbadiglia quasi fosse un segno di riconoscimento e affinita' tra i due)e pensa spesso a questo niente,ma cio' e' un bene o un male? teoricamente diventa un male poiche' esso genera paure inutili ed anche futili,dove il tutto diventa un semplice ritratto del nostro volere e non della vera felicita.
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