luca scialo
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lunedì 5 giugno 2023
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un classico del genere
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Michael Myers uccide la sorella a soli 6 anni. Sedici anni dopo è riuscito ad uscire dalla clinica psichiatrica dove è praticamente cresciuto e dove il medico che l'aveva in cura, il dottor Sam Louis, non è mai riuscito a guarirlo. Proprio lui lo vede scappare e mette in guardia la comunità dove Michael viveva e ha compiuto il misfatto anni prima, consapevole che il ragazzo sia cresciuto tutto il tempo con il desiderio di far scorrere ancora sangue nella cittadina. Laurie e le sue amiche finiranno per incrociarlo, con conseguenze immaginabili. Capolavoro del cinema horror, quando un film faceva paura con giochi di luce, musiche, inquadrature, espressioni del viso e quasi zero sangue. Il contrario di quanto accadrà a partire dagli anni '90, quando il genere splatter prenderà il sopravvento.
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Michael Myers uccide la sorella a soli 6 anni. Sedici anni dopo è riuscito ad uscire dalla clinica psichiatrica dove è praticamente cresciuto e dove il medico che l'aveva in cura, il dottor Sam Louis, non è mai riuscito a guarirlo. Proprio lui lo vede scappare e mette in guardia la comunità dove Michael viveva e ha compiuto il misfatto anni prima, consapevole che il ragazzo sia cresciuto tutto il tempo con il desiderio di far scorrere ancora sangue nella cittadina. Laurie e le sue amiche finiranno per incrociarlo, con conseguenze immaginabili. Capolavoro del cinema horror, quando un film faceva paura con giochi di luce, musiche, inquadrature, espressioni del viso e quasi zero sangue. Il contrario di quanto accadrà a partire dagli anni '90, quando il genere splatter prenderà il sopravvento. Carpenter curerà, oltre che regia e sceneggiatura, anche le musiche. Dando il via ad una lunga saga proprio ancora ai giorni nostri, sebbene questo primo episodio resti il migliore.
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felicity
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lunedì 27 marzo 2023
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pietra miliare del genere
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Halloween fin dal suo arrivo nelle sale è diventato immediatamente "tante cose".
Innanzitutto una grande metafora sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta, poi un'allegoria della nascita delle pulsioni sessuali nei ragazzi e nelle ragazze, un horror terrificante, la pietra miliare del genere slasher, un thriller inquietante degno di Psycho per narrazione e colonna sonora... Ma soprattutto è la storia del male incarnato, del sovrannaturale che diventa terreno e che piomba nel quotidiano di una società sonnolenta, distante e disinteressata, fatta di genitori assenti e bambini lasciati alle cure delle loro baby sitter.
Tra luci diurne minimaliste e vibranti ombre notturne alla finestra, il film mostra l'accurato dipinto di uno spaccato di vita americana che viene accoltellato alla pancia da un mostro umano che sembra stato rigettato dall'Inferno.
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Halloween fin dal suo arrivo nelle sale è diventato immediatamente "tante cose".
Innanzitutto una grande metafora sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta, poi un'allegoria della nascita delle pulsioni sessuali nei ragazzi e nelle ragazze, un horror terrificante, la pietra miliare del genere slasher, un thriller inquietante degno di Psycho per narrazione e colonna sonora... Ma soprattutto è la storia del male incarnato, del sovrannaturale che diventa terreno e che piomba nel quotidiano di una società sonnolenta, distante e disinteressata, fatta di genitori assenti e bambini lasciati alle cure delle loro baby sitter.
Tra luci diurne minimaliste e vibranti ombre notturne alla finestra, il film mostra l'accurato dipinto di uno spaccato di vita americana che viene accoltellato alla pancia da un mostro umano che sembra stato rigettato dall'Inferno.
Nel finale Michael Myers scompare nel nulla, lasciando in un esterrefatto e impietrito sgomento la protagonista e lo spettatore: dov'è finito il corpo? Chi lo sa. Forse il male puro non può morire.
Ma quali sono le sue origini? Nasce nei neuroni difettosi di una menta malata? Nel buio di un'anima marcia? Oppure è qualcos'altro, una cosa da un altro mondo, un'entità che viene da qualche altra parte, da un posto che non ha né forma né nome e nel quale striscerà nuovamente dopo essere venuto nel nostro mondo per sfogarsi nel corso di una singola notte di dolore e sangue e catarsi?
Sono interrogativi legittimi, ma Halloween non pretende mai di avere tutte le risposte. Semplicemente sa qual è l'inflessione più giusta da usare mentre li pone.
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newalessiomarta
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sabato 19 maggio 2018
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quel genio di carpenter
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Uno dei grandi capolavori del cinema. Si può considerare una colonna portante del cinema horror. Assolutamente da vedere!
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newalessiomarta
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sabato 19 maggio 2018
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quel genio di carpenter
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Uno dei grandi capolavori del cinema. Si può considerare una colonna portante del cinema horror. Assolutamente da vedere!
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francis metal
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lunedì 28 novembre 2016
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ma che razza di senso ha?
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Carpenter questa volta ha fatto un buco nell'acqua... che senso ha questo film?
Mike perché uccide? Punisce chi fa sesso? No, perché la protagonista è refrattaria a queste cose. eppure perseguita anche lei.
E poi non posso perdonare a questo film il fatto di avere creato tutti insieme moltissimi cliché degli horror-spazzatura, ad esempio, ammazza la bionda, le chiavi che non si trovano, la porta che non si apre, il tizio con la maschera, lo spari e non muore, e tanti altri
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gdahlia
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domenica 23 ottobre 2016
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l'essenza dell' horror
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Il maestro John Carpenter ci insegna che non servono effetti speciali e budget da capogiro per sfornare un Horror con la H maiuscola. Questo film per me è sacro, è la dimostrazione che il segreto di un capolavoro spesso e volentieri è la semplicità.
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ghostface82
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sabato 2 luglio 2016
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capolavoro thriller!
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Ma perché dite tutti che Halloween é un horror?
Si vede benissimo che é un thriller con tratti horror ma rimane pur sempre un thriller.
RECENSIONE:
adoro Halloween alla follia, mi piace la maschera di Michael...capolavoro, anche se l'inizio mi é sembrato lento si riprende in un finale da brivido dove non fai a meno che urlare dalla paura!!!!
consigliato
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zero99
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mercoledì 28 ottobre 2015
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un film noioso e pessimo.
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Altro film horror, vecchio, considerato un capolavoro. Ma questo film fa schifo. A parte la buona idea di fondo di Carpenter, di inventare il personaggio di Myers, dopo c'è il vuoto assoluto! E' un film noiosissimo, dove per la prima metà del film non succede niente, e per l'altra metà sembra più un film comico che un horror. Recitazione bassa, effetti speciali scadenti, storia che in teoria è buona ma messa in pratica in modo banale e noiosa. In un ora e mezza di film ho rischiato di addormentarmi 3 volte. Anche quando ci sono le scene degli omicidi si vede che è tutto finto! Non si salva quasi nulla in questo film. Pessimo e sopravvalutato!
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il befe
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domenica 8 marzo 2015
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capolavoro
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noia1
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sabato 17 maggio 2014
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tanta tensione e poco sangue.
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Uno psicopatico esce di prigione e torna nella cittadina dove quindici anni prima uccise la sorella, comincerà a perseguitare una povera ragazza e farà strage dei suoi amici.
Premetto che tutto ciò che state per leggere si basa sulla considerazione del fatto che il film ha quarantadue anni e, malgrado tutto, ora come ora può sembrare scontato e noioso.
Tensione insopportabile dall’inizio alla fine, in mezzo alla quotidianità dei ragazzi e dei rispettivi genitori che proseguono nella loro routine si affaccia uno psicopatico che appare ovunque, li osserva, è sempre in agguato quando meno ce lo si può aspettare. Il film è carico di elementi ansiogeni fino alla fine quando avviene la vera e propria strage che si aspetta dall’inizio stimolati dalle parole dello psicologo che teneva in cura il pazzoide prima che fuggisse, mette in guardia tutti ma solo alla fine ci si rende veramente conto di ciò che è in grado di fare il suo ex - paziente.
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Uno psicopatico esce di prigione e torna nella cittadina dove quindici anni prima uccise la sorella, comincerà a perseguitare una povera ragazza e farà strage dei suoi amici.
Premetto che tutto ciò che state per leggere si basa sulla considerazione del fatto che il film ha quarantadue anni e, malgrado tutto, ora come ora può sembrare scontato e noioso.
Tensione insopportabile dall’inizio alla fine, in mezzo alla quotidianità dei ragazzi e dei rispettivi genitori che proseguono nella loro routine si affaccia uno psicopatico che appare ovunque, li osserva, è sempre in agguato quando meno ce lo si può aspettare. Il film è carico di elementi ansiogeni fino alla fine quando avviene la vera e propria strage che si aspetta dall’inizio stimolati dalle parole dello psicologo che teneva in cura il pazzoide prima che fuggisse, mette in guardia tutti ma solo alla fine ci si rende veramente conto di ciò che è in grado di fare il suo ex - paziente.
Un contributo importante è stato dato dalle musiche, l’apprensione che trasuda è dovuta soprattutto proprio a queste ultime efficaci come sempre quando a dirigerle c’è John Carpenter, il regista. Importanti sono però anche le inquadrature, a volte soffocanti e altre angosciose e cupe, sempre e comunque mai banali.
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