samuel langhorne
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martedì 23 agosto 2016
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tutti abbiamo bisogno di uova
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Il primo film di allen che ho visto e devo dire che avendoli visti quasi tutti ,questo è sicuramente uno di quelli che ti fa capire dall'inizio che tipo di film ti troverai di fronte.
Molti dicono che allen sia un inguaribile pessimista,io non la penso cosi' , insomma è vero che affronti grandi temi come la vita e la morte , e in superficie può sembrare che tratti più la seconda che la prima ma in realtà da una forza maggiore alla vita già dalle prime battute , definendola è vero , più come una traversata odisseica che come una passeggiata di salute , ma comunque come un viaggio che vale il prezzo del biglietto.
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Il primo film di allen che ho visto e devo dire che avendoli visti quasi tutti ,questo è sicuramente uno di quelli che ti fa capire dall'inizio che tipo di film ti troverai di fronte.
Molti dicono che allen sia un inguaribile pessimista,io non la penso cosi' , insomma è vero che affronti grandi temi come la vita e la morte , e in superficie può sembrare che tratti più la seconda che la prima ma in realtà da una forza maggiore alla vita già dalle prime battute , definendola è vero , più come una traversata odisseica che come una passeggiata di salute , ma comunque come un viaggio che vale il prezzo del biglietto.
La sua forza risiede nel trattare argomenti associati alla negatività con una comicità matura a tratti cinica ma pur sempre divertente.
Il filo conduttore in questo film è la storia d'amore tra woody e annie e tra i molti sketch , tra i due si instaura un legame forte e al tempo stesso altalenante , il finale è realistico e a conferma del fatto che sia meno pessimista di quanto sembri , nelle battute di coda racchiude il suo concetto dei rapporti sentimentali rendendo la visione degli eventi meno amara , finendo in agrodolce , perché l'amore è assurdo , folle , faticoso , ma incredibilmente ne abbiamo bisogno
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alex
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domenica 18 febbraio 2024
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non so che dire : wow
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Commento: Io e Annie
Trama: Un noto commediografo newyorkese e una ragazza con aspirazioni artistiche s'innnamorano e condividono le proprie nevrosi.
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Commento: Io e Annie
Trama: Un noto commediografo newyorkese e una ragazza con aspirazioni artistiche s'innnamorano e condividono le proprie nevrosi.
“Io e annie” titolo che già da sè racchiude tutto il racconto del film, mostrandoci l’altalenante storia d’amore tra Alvy e Annie, una coppia di innamorati il cui amore fiorisce dai primi istanti del loro incontro. Il film inizia subito con una prolessi del finale, mettendo lo spettatore nella chiara situazione di sapere già quello che sarà della coppia, e concretizzando l’opera da soli flashback che immortalano tutta la vita dei due protagonisti, ed è una scelta narrativa particolare ma che riesce a dare autenticità al film. Poi l’opera non si palesa come il classico filmetto dalla storia d’amore raggiante e ideale, con il banale finale dallo scenario utopistico, bensì è diversa, concentrandosi sulle difficoltà e i continui alti e bassi che affrontano le coppie, sull’ irrazionalità tra i rapporti uomo e donna, sulla complessità della vita e sul far capire che nulla è infinito, anche un sentimento che noi definiamo eterno prima o poi potrebbe non esserlo più. Il regista in seguito non esclude lo spettatore neanche per un secondo, rivolgendosi più volte alla telecamera, aprendosi e facendoci capire la realtà di quello che pensa, e lo spettatore di conseguenza si immerge nell’animo di Avy adottando il suo stesso punto di vista e guardando la vita dalla stessa prospettiva sua. In seguito tutte le ambientazioni del film fotografano un momento diverso della coppia, dal campo da tennis che raffigura la vampa immediata di amore che è nata fra i due, alla cucina che mostra la significativa paura di Avy per le aragoste, e infine alla scena sull’ aereo che rappresenta un momento topico del film. Insomma ogni scena sfuma in emozioni diverse, e questo fa sì che lo stesso spettatore non abbia mai un momento di assoluta stabilità, ma che oscilla sempre tra un emozione e l’altra, capendo secondo dopo secondo i vari retroscena di una classica coppia di innamorati, fatta da : passione, amore e romanticismo ma anche astio, gelosia e complicazioni. Poi elemento brillante del film, è l’affascinante voce di Annie, che canta “Seems like old times” componendo parte della colonna sonora, e nei minuti che canta tutto si ferma e si quieta e l’unico suono che si udisce è la meravigliosa voce di Annie in cui tutti gli spettatori compreso lo stesso Alvy rimangono estasiati dalla sua performance. D’altro canto è lodabile la performance generale di Annie sia da cantante che d’attrice (Diane Keaton), che svolge la parte lunatica della coppia, ride , piange, e ad ogni situazione cambia umore. E poi non si potrebbe non onorare l’autorevole Woody Allen in cui ha messo tutto se stesso, raffigurandosi in ogni sua sfaccettatura, mostrando la sua probabile nevrosi che affronta ogni giorno, i suoi mille problemi di coppia che ha vissuto e altrettante sfumature sulla sua vita. In sostanza il regista ha regalato un viaggio insieme a lui nella classica coppia moderna, facendoli cogliere allo spettatore tutte le complicanze che possono sussistere nella vita da coppia e nella vita quotidiana, quindi lo consiglio a pieni voti e auguro un buon Woody Allen a tutti.
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il cinefilo
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domenica 17 ottobre 2010
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il miglior film di woody allen
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TRAMA:Il comico Alvy Singer(Woody Allen)e la cantante di nightclub Annie Hall(Diane Keaton)si incontrano,si innamorano e,successivamente,si sposano ma le nevrosi di Alvy rovineranno tutto...COMMENTO:Woody Allen realizza il miglior affresco cinematografico sul tema delle relazioni di coppia mai visto sullo schermo(grazie anche alla sua esperienza autobiografica).
Il regista-attore interpreta(come sempre)un personaggio pieno di tic e nevrosi sui quali riesce a costruire un infinità di gag verbali e,a tratti,anche surreali(sfruttando al meglio molte situazioni della vita di ogni giorno).
Questo film si può definire,a pieni voti,non soltanto il suo capolavoro come regista ma anche una summa del cinema degli anni settanta(a pari merito con opere del calibro di NASHVILLE,IL CACCIATORE e TAXI DRIVER)e può vantare un infinità di scene genuinamente strepitose tra le quali la sequenza della fila al cinema e la"caccia"alle aragoste.
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TRAMA:Il comico Alvy Singer(Woody Allen)e la cantante di nightclub Annie Hall(Diane Keaton)si incontrano,si innamorano e,successivamente,si sposano ma le nevrosi di Alvy rovineranno tutto...COMMENTO:Woody Allen realizza il miglior affresco cinematografico sul tema delle relazioni di coppia mai visto sullo schermo(grazie anche alla sua esperienza autobiografica).
Il regista-attore interpreta(come sempre)un personaggio pieno di tic e nevrosi sui quali riesce a costruire un infinità di gag verbali e,a tratti,anche surreali(sfruttando al meglio molte situazioni della vita di ogni giorno).
Questo film si può definire,a pieni voti,non soltanto il suo capolavoro come regista ma anche una summa del cinema degli anni settanta(a pari merito con opere del calibro di NASHVILLE,IL CACCIATORE e TAXI DRIVER)e può vantare un infinità di scene genuinamente strepitose tra le quali la sequenza della fila al cinema e la"caccia"alle aragoste.
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marvelman
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martedì 21 settembre 2010
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avete presente le commedie di oggi?
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Quelle leggere, un po' volgari ma neanche tanto che hanno poco da spartire con i film quasi comici e mediocri alla american pie e sono un tipico esempio di cinema americano in crisi che ripiega sulla vita "normale" per far ridere? Ecco voi fate la media tra queste ed Io e annie e ottenete dei bei film di genere commedia, originali, non scontatni e anche divertenti. Questo perchè il gliorioso film di Woody Allen è non solo poco interessante ma anche inutile e non dice proprio nulla...parla solo di WOODY ALLEN, se il film avesse avuto questo titolo ci avrei creduto di più e invece si chiama annie hall cioè il nome di quella di cui si innamora e poi rompe ma la commedia è praticamente incentrata su di lui.
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Quelle leggere, un po' volgari ma neanche tanto che hanno poco da spartire con i film quasi comici e mediocri alla american pie e sono un tipico esempio di cinema americano in crisi che ripiega sulla vita "normale" per far ridere? Ecco voi fate la media tra queste ed Io e annie e ottenete dei bei film di genere commedia, originali, non scontatni e anche divertenti. Questo perchè il gliorioso film di Woody Allen è non solo poco interessante ma anche inutile e non dice proprio nulla...parla solo di WOODY ALLEN, se il film avesse avuto questo titolo ci avrei creduto di più e invece si chiama annie hall cioè il nome di quella di cui si innamora e poi rompe ma la commedia è praticamente incentrata su di lui. il protagonista non è alvy ma woody e l'egocentricità dell'omino (ebreo come il regista) non fa che ricalcare quella di Allen. La noia la fa da padrona e a parte qualche sequenza divertente e originale come quando il regista si rivolge allo spettatore il resto sono solo lamentele di un attore insopportabile (sullo schermo) ma comunque bravo e per questo doveva vincere l'oscar (che non ha vinto). Ma PURTROPPO e GUARDACASO questo film ha vinto la bellezza di 4 OSCAR tra cui miglior film e regia, premi che nel lontanto 1977 meritavano di gran lunga STAR WARS e INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO e, senza bisogno di nominarli, due grandi registi come GEORGE LUCAS e STEVEN SPIELBERG. Ma ovviamente i soliti vecchietti e conservatori dell'academy invece che due capolvori di fantascienza liquidati uno con 6 oscar tecnici (cosa impensabile oggi) e l'altro con l'oscar alla fotografia (meritatissimo) hanno elevato a miglior film una commedia banale e noiosa che si presta molto bene alla sonnolenza che aleggia sulle poltrone del teatro piuttosto che sul grande schermo. Sarò io che proprio la commedia non è mio genere proprio non lo so, sta di fatto che Woody Allen, considerato il re della commedia, lo apprezzo molto di più nel suo unico film drammatico Match Point, quello sì che è bello.
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