Professione: reporter

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Un film di Michelangelo Antonioni. Con Jack Nicholson, Maria Schneider, Ian Hendry, Jenny Runacre, Angel Del Pozo.
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Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 126 min. - Italia 1975. MYMONETRO Professione: reporter * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
alessandro mercoledì 29 agosto 2007
si chiude il cerchio Valutazione 4 stelle su cinque
96%
No
4%

Il significato del film va a mio parere ricercato nell'urlo straziante di Nicholson dinanzi all'insabbiamento del suo landrover. E' un urlo nel quale manifesta tutta la sua disperazione di uomo impantanato in una vita che non vuole più. Non vuole più il suo lavoro, non vuole più sua moglie, non vuole più nulla di ciò che è. La decisione di sostituirsi al trafficante d'armi è facile. Ci si sente leggeri nei panni di un altro, è come avere a disposizione un'altra vita. Ma è proprio così? La lunga inquadratura che chiude il film è l'emblematica fine di un percorso circolare che è la stessa vita del protagonista, che torna ad essere in carne ed ossa nientemeno ciò che era. Per un attimo la camera che esce dalla stanza ci fa sperare che ci sia un futuro, ma il movimento di macchina in tondo ci riporta lì dove eravamo. [+]

[+] bravo. hai occhio. (di mem)
[+] che grande recensione... (di alessandro rega)
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fedeleto domenica 1 marzo 2015
professione regista Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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David Locke è un reporter.Trovatosi in Africa per un servizio sui guerriglieri, incontra Robertson, un trafficante d'armi.Poco dopo la loro conoscenza David trova questa persona morta nella stanza di un hotel.Sruttando la somiglianza con quest'ultimo, David decide di prendere il suo posto e cosi scambiarsi di identità. In tal modo David diventerà Robertson e viaggerà vendendo progetti di armi e conoscerà una giovane  che lo aiuterà nell'avventura. Ma forse il problema diventa troppo grande , e la situazione sfugge di mano.Antonioni (blow up, l'eclisse) dopo il documentario sulla Cina torna al cinema con un film degno di attenzione. [+]

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giulio andreetta mercoledì 18 dicembre 2019
un altro grande film di antonioni Valutazione 5 stelle su cinque
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No
0%

Questo film non si può dimenticare... Anche solo per le scene sul deserto che rimangono impresse nella memoria, così come per il finale, autentico capolavoro della tecnica cinematografica, con quel lungo piano-sequenza ottenuto con un movimento di macchina di difficile realizzazione. Un Jack Nicholson al solito magistrale, e una Maria Schneider molto convincente danno vita a un film che narra la crisi di identità dell'uomo moderno. La sceneggiatura mi ha ricordato la trama di un romanzo di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal. Anche in questo romanzo si assiste ad un volontario scambio di identità da parte del protagonista. In effetti trovo questa pellicola molto pirandelliana, e come nel grande scrittore siciliano si assiste ad una profonda riflessione sull'identità, sull'incomunicabilità e sul disagio. [+]

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luca scial� giovedì 28 novembre 2013
un road movie enigmatico Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

David Locke è un documentarista di origini inglesi ma trapiantato in America, spedito in un Paese africano per un reportage su una guerra civile che sta insanguinando il Paese. Ritrova il suo vicino di camera dell'hotel morto, un certo David Robertson, uomo d'affari implicato in un commercio d'armi. Convinto che l'uomo sia stato assassinato, decide di prenderne l'identità, un pò per evadere dalla propria vita e un pò pervederci chiaro. Il gioco si fa più grande di lui, passando da Londra a Barcellona fino a Fatima. Per la strada incontra una giovane donna ugualmente vogliosa di una svolta, che lo segue inconscientemente in questo viaggio. [+]

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lucaguar sabato 17 febbraio 2018
tra avventura ed esistenzialismo Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
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Si può dire che "Professione:reporter" sia l'ultimo grande film del regista ferrarese. Il filo conduttore dell'opera è sempre la crisi esistenziale del nostro tempo, tema che ha tormentato tutta la lunga e indefessa ricerca antonioniana.
Questa volta la crisi è quella vissuta da un giornalista di successo, che però è stanco e nauseato dalla sua vita, in cerca di una possibilità di svolta. Questa occasione la troverà un giorno durante un reportage in Africa, dove in un albergo in mezzo alla savana, rinviene un cadavere di un uomo che gli somiglia in modo impressionante: David Locke decide così di "trasformarsi" in David Robertson, facendosi credere morto. [+]

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