euwexxx
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mercoledì 14 dicembre 2022
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ottimo polizziottesco
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Il personaggio che interpreta Tomas Milian e' chiaramente ispirato all'ispettore Callaghan. Taciturno, solitario, sempre col sigaro in bocca. Anche il metodo di investigazione basato sul confronto dei bossoli lasciati dai malviventi ricorda uno dei film della fortunata serie di Clint Eastwood. Le splendide musiche tratteggiano il film come uno dei più iconici polizziotteschi degli anni 70’. Il titolo non è dei più indovinati. Nulla a che vedere col reparto volante della polizia di Stato. Per volante si vuole intendere l’elicottero con il quale l’ispettore prende a pistolettate i criminali in fuga.
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Il personaggio che interpreta Tomas Milian e' chiaramente ispirato all'ispettore Callaghan. Taciturno, solitario, sempre col sigaro in bocca. Anche il metodo di investigazione basato sul confronto dei bossoli lasciati dai malviventi ricorda uno dei film della fortunata serie di Clint Eastwood. Le splendide musiche tratteggiano il film come uno dei più iconici polizziotteschi degli anni 70’. Il titolo non è dei più indovinati. Nulla a che vedere col reparto volante della polizia di Stato. Per volante si vuole intendere l’elicottero con il quale l’ispettore prende a pistolettate i criminali in fuga. A dare spessore alla storia e’ il capobanda interpretato magistralmente da Gastone Moschin, il Marsigliese, attaccato in modo simbiotico al proprio mitra, al quale affida la soluzione di qualsiasi problema.
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plz
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mercoledì 12 maggio 2021
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carotenuto e l casini giganteggiano
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Un film di genere un po' piatto basato più sul blasone dei protagonisti, ottimi, soprattutto la bellissima Casini, piuttosto che su una trama un po' già vista e fiacchina, ma ben recitato con una trama tutto sommato accettabile e delle situazioni di tensione sviluppate al meglio, secondo me molto meno interessante di quanto ci si sarebbe potuti attendere visto il cast e la regia.
Le interpretazioni di Carotenuto, un buon poliziotto umano, veramente ben interpretato fino alla fine, che sicuramente rappresenta un valore aggiuto notevole alla pellicola, il caratterista Leontini, epico, la Casini bambola bellissima di efficacia meravigliosa, coadiuvati dai due protagonisti, -milian e Moschin che non hanno bisogno di titoli, erano il meglio all'epoca, sostengono una trama un po' troppo scontata, ma un buon lavoro.
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Un film di genere un po' piatto basato più sul blasone dei protagonisti, ottimi, soprattutto la bellissima Casini, piuttosto che su una trama un po' già vista e fiacchina, ma ben recitato con una trama tutto sommato accettabile e delle situazioni di tensione sviluppate al meglio, secondo me molto meno interessante di quanto ci si sarebbe potuti attendere visto il cast e la regia.
Le interpretazioni di Carotenuto, un buon poliziotto umano, veramente ben interpretato fino alla fine, che sicuramente rappresenta un valore aggiuto notevole alla pellicola, il caratterista Leontini, epico, la Casini bambola bellissima di efficacia meravigliosa, coadiuvati dai due protagonisti, -milian e Moschin che non hanno bisogno di titoli, erano il meglio all'epoca, sostengono una trama un po' troppo scontata, ma un buon lavoro.
E nonostante tutto, il finale è scontato ma non troppo, qualcosa me lo sarei immaginato prima ma ha dei risvolti che lo rendono più realistico ed interessante.
Non vado nel dettaglio perchè non voglio spoilerare, però mi è piaciuto.
Godibile.
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kubrick73
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venerdì 22 gennaio 2016
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buon poliziesco italiano
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bellissimo film poliziesco all'italiana diretto da un regista di genere ,cioe' Stelvio Massi .grande tomas milian ,grande gastone moschin la scena finale vale tutto il film ,non per nulla Massi è un regista venerato da Quentin Tarantino
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ralphscott
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domenica 22 maggio 2011
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un poliziesco diesel
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Per buona parte del girato Massi costruisce una storia che langue,a far da prologo ad un ritmato secondo tempo dove,con l'entrata in scena dell'elicottero dell'ispettor Ravelli,gli eventi incalzano ed il tenore del racconto si fa più drammatico. Plauso al cast: Carotenuto insolitamente nei ranghi,Cranio (Guido Leontini) disperata maschera,il Marsigliese Moschin cinico da spellarsi le mani (come sempre),divertente la Casini. Quest'ultima fa la bambola svampita,facendosi chiamare Marta Haywarth,facendo il verso a Gilda. Più di qualche richiamo a Milano Calibro 9,sin dalla panoramica della prima inquadratura
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rope
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martedì 4 dicembre 2007
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troppi errori
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Non è una novita che si sbaglino,a nche per altri film.
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francesco
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venerdì 21 settembre 2007
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ti sbagli, farinotti
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No, scusate, non e' come la racconta Farinotti. Tomas Milian - che qui recita nel suo italo-cubano che lo rende ancor piu' tenebroso - e' un agente della polizia internazionale che da cinque anni cerca il Marsigliese, ovvero Gastone Moschin, gangster dal grilletto facile che gli ha ammazzato la bella moglie. Quando il Marsigliese organizza un colpo a Pavia, ecco Milian in azione, con basco e sigaro, in un ruolo che ricalca solo in parte (la vendetta personale, il 'fuoco dentro'...) i commissari di certi polizieschi italiani anni '70, in realta' di solito piu' spicci e violenti di lui nell'indagare. Perche' 'Squadra volante' e' piu' un noir che un poliziesco dei tempi belli, e' una storia di banditi balordi in fuga inseguiti da un ex-uomo della giustizia che ha in mente solo la vendetta, e' la sfida fra due personaggi opposti.
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No, scusate, non e' come la racconta Farinotti. Tomas Milian - che qui recita nel suo italo-cubano che lo rende ancor piu' tenebroso - e' un agente della polizia internazionale che da cinque anni cerca il Marsigliese, ovvero Gastone Moschin, gangster dal grilletto facile che gli ha ammazzato la bella moglie. Quando il Marsigliese organizza un colpo a Pavia, ecco Milian in azione, con basco e sigaro, in un ruolo che ricalca solo in parte (la vendetta personale, il 'fuoco dentro'...) i commissari di certi polizieschi italiani anni '70, in realta' di solito piu' spicci e violenti di lui nell'indagare. Perche' 'Squadra volante' e' piu' un noir che un poliziesco dei tempi belli, e' una storia di banditi balordi in fuga inseguiti da un ex-uomo della giustizia che ha in mente solo la vendetta, e' la sfida fra due personaggi opposti. Chi si aspetta sorpassi folli e carambole con le Giulie-super trova poco "pane" per i propri denti, anzi, la scena dell'inseguimento con l'elicottero della polizia, forse il clou, in questo senso, non mi pare memorabile. Ma il film - pur sceneggiato con qualche spiegazione che resta in sospeso - si fa vedere per il clima torbido, il grandissimo Carotenuto indispensabile spalla 'leggera' di Milian, qualche buona trovata con lo zoom e il montaggio. Di culto lo spot delle pellicce Annabella che apre il film ma, del resto, siamo a Pavia. Certo, un filo piu' di classe...
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