Nessuna pietà per Ulzana

Acquista su Ibs.it   Dvd Nessuna pietà per Ulzana   Blu-Ray Nessuna pietà per Ulzana  
Un film di Robert Aldrich. Con Bruce Davison, Burt Lancaster, Jorge Luke, Richard Jaeckel.
continua»
Titolo originale Ulzana's Raid. Western, durata 90 min. - USA 1972. - Universal Pictures MYMONETRO Nessuna pietà per Ulzana * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Western classico e "adulto" Valutazione 4 stelle su cinque

di johngarfield


Feedback: 1350 | altri commenti e recensioni di johngarfield
venerdì 30 settembre 2011

Western classico, anche se alcuni elementi inducono a ritenere che l’ambientazione western sia solo un pretesto per porre alcune questioni di tipo socio-politico. Aldrich, si sa, non è uno “yes man”, cerca sempre di sottrarsi alle ferree regole imposte dagli studios. E’ un personaggio scomodo che spesso si è trovato a pagare personalmente la sua libertà d’espressione, che troppo spesso non collimava con le esigenze della fabbrica dei sogni.
Stavolta ha provato a produrre un film, aiutato in questo (e un po’ condizionato) da Burt Lancaster, che desse ai più l’idea di un buon film western, ma suggerisse ai più avveduti delle similitudini con questioni molto più moderne quale la guerra in Vietnam (siamo nel 1972).
Come si sa, le varie amministrazioni americane e le autorità militari hanno contrastato per anni progetti cinematografici che non fossero più che apologetici circa l’impegno USA nel paese asiatico. Lo stesso Coppola dovette girare le scene nelle Filippine usando elicotteri di quell’esercito (e il film è del 1979 (a ben 5 anni di distanza dalla fine del conflitto).
Alcuni registi poco inclini ad abbassare la testa e abituati a ragionare con le proprie idee, pensarono che questa censura poteva essere evitata utilizzando metodi ben noti ai registi costretti a dirigere in regimi poco democratici (pensiamo alla Spagna, alla Cina, al Portogallo ecc.) e cioè l’allegoria. Il modello che meglio si prestava a questa operazione era appunto la conquista dell’Ovest a scapito della libertà e dei diritti delle popolazione native che vi abitavano e cioè le tribù indiane o pellerossa. Ecco quindi apparire film come SOLDATO BLU di Ralph Nelson (1970), UCCIDERO’ WILLIE KID di Abraham Polonsky (1969) ecc. La cosa curiosa è che la critica chiama questo tipo di film con l’appellativo di “revisionista”, cosa che non mi sento di condividere, visto il pesante valore negativo che ha acquisito questo termine in questi anni a proposito dell’Olocausto, dove revisionista è chi, appunto, lo nega. Sembrerebbe quasi che si voglia cancellare la terribile macchia di cui si sono resi colpevoli gli Stati Uniti nei confronti dei pellerossa, il che è francamente troppo.
L’argomento in questione qui è la fuga di un capo indiano, Ulzana (realmente esistito, ma in questo caso, credo che il regista si sia ispirato anche ad un altro capo e cioè Victorio), dalla solita riserva indiana. La sua fuga è costellata da una serie di uccisioni particolarmente feroci che richiedono l’intervento immediato di un plotone della cavalleria USA e di alcuni scouts come il vecchio McIntosh (Burt Lancaster)e la guida indiana Ke-Ni Tay (Jorge Luke).
La fine vede l’annientamento del gruppetto di Apache, la morte di Ulzana (un ottimo Joaquín Martínez) e quella molto probabile del vecchio scout.
La chiave del film sta però nei dialoghi e soprattutto nelle domande che pone il giovane ufficiale di cavalleria Davison (Garnett DeBuin) a McIntosh e a Luke. “Perché si comportano così?” alludendo alla furia selvaggia con cui gli Apache uccidono e torturano i coloni bianchi. Questa domanda è illuminante perché in primo luogo indica l’ignoranza dell’ufficiale riguardo agli usi e costumi indiani. In secondo luogo, denota la classica filosofia del doppiopesismo occidentale. Se a uccidere siamo noi, siamo nel giusto e la loro morte è un elemento spiacevole ma necessario per gli interessi della nostra civiltà. Se a uccidere sono loro, si tratta di selvaggi e devono essere giustiziati. Spostando queste questioni sulla guerra in Vietnam è facile trovare dei parallelismi. Comunque, a parte il discorso allegorico che pure è elemento chiave, il film si avvale di ottimi dialoghi, di una storia molto ben raccontata e su un’ambientazione realistica e senza falsi pudori. Gli Apache sono raffigurati in modo convincente (finalmente) e non convenzionale.
Lancaster, more solito, condizionò un po’ la regia di Aldrich, al punto che decisero che ci sarebbero state due versioni, una diretta come voleva Aldrich e l’altra, come la voleva Lancaster. Pare che in realtà ci fossero nella seconda alterazioni nei dialoghi, ma l’impianto rimaneva lo stesso.
Più che un film revisionista, io lo definirei un film adulto, maturo e l’inizio di un certo filone western che chiamerei crepuscolare. Gli indiani sono una razza in estinzione, gli scout pure e i tenentini giovani finiscono per lasciare l’esercito sfiduciati (come nel caso dello splendido GERONIMO, di Walter Hill, 1993, quasi un “sequel” di questo). Sta nascendo una nuova America sulle macerie cruente della precedente.
 
 

[+] lascia un commento a johngarfield »
Sei d'accordo con la recensione di johngarfield?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
64%
No
36%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di johngarfield:

Vedi tutti i commenti di johngarfield »
Nessuna pietà per Ulzana | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | nathan
  2° | domenico rizzi
  3° | johngarfield
  4° | giovanni morandi
  5° | elgatoloco
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità