Uno dei documentari più belli e struggenti,e dei migliori lavori di Herzog.Una donna impressionante per la sua forza di volontà,affetta da un male estremo,che si sforza di dare aiuto(e voce)a chi come lei ne è affetto tramite il metodo Lormen,alfabeto basato su rapidi tocchi nel palmo della mano che necessita costantemente di un interprete.Le immagini sono toccanti e squotono,come i racconti dei protagonisti.Non è vero che sordità e cecità significano silenzio e buio completi.Si sentono suoni e si vedono colori(anche insopportabili).Ed Herzog solleva come sempre quesiti profondi (sulla la comunicazione,l'indifferenza di chi è normale,l'impossibilità di comprendere un concetto astratto come bene e male per chi non vede e non sente).Brevi e intense le sequenze visionarie di finzione commentate da musica classica,che diventeranno tipici nei futuri lavori del regista.Le scene dei sorociechi che toccano gli animali allo zoo,il ragazzo che vive recluso nella sua stanza o il finale con un uomo che si aggrappa ad un albero e lo abbraccia lasciano il segno.Da vedere per comprendere cosa significhi la sofferenza,ma anche la voglia di vivere.E la necessità di comunicare con l'altro.Mi chiedo chi sia ad aver scritto quell'unica riga di recensione.E' evidente che non ha afferrato niente di quello che ha visto(ma l'avrà visto almeno?).
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