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Brancaleone da Norcia con un manipolo di improbabili soldati al seguito decide di partire per cercare di liberare la Terra Santa e cercare così una morte gloriosa come si conviene a un cavaliere.
Secondo atto delle tragicomiche avventure della sgangherata armata. Il film riprende il filone grottesco e dialettale del primo film ma, come spesso accade, non eguaglia il primogenito. Resta comunque una pellicola gradevole che fa un po' il verso al Settimo Sigillo quando Brancaleone parla con la morte ad esempio. Poi troviamo personaggi improbabili come l'uomo che a causa di un peccato gravissimo cerca in tutti i modi di punirsi ora dormendo sulle ortiche ora implorando di essere messo al rogo. Accanto al grandissimo e istrionico Gassman troviamo la giovane Sandrelli nel ruolo della strega capace di curare ferite e rendersi invisibile, Paolo Villaggio nel ruolo del soldato teutonico e Gigi Proietti che interpreta diverse parti. Linguaggio maccheronico misto di dialetto, italiano e latino e comunque risate assicurate ma vista l'originalità del primo episodio questo non poteva che pagare dazio.
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