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Richard Burton dopo aver messo in scena la versione teatrale de " La tragica storia del Dottor Faustus" , decise di dare vita ad un progetto ambizioso ed azzardato ( per l'epoca), ossia farne una versione cinematografica. Scrupolosamente attenendosi al testo, Burton insieme al collega ed amico Nevil Coghill, riporta sullo schermo le atmosfere e le suggestioni di questo famosa opera letteraria. IL dottor Faustus, dopo aver trascorso la propria esistenza sui libri, decide di valicare quel limite che sino al quel momento era rimasto nascosto per etica personale e pudore dei costumi. Vuole non solo l'intelligenza , di cui certo non difetta, ma tutti i poteriche gli umani possono solo desiderare senza mai raggiungere, Eterna Giovinezza , ricchezza, Appagamento dei sensi, invisibilità ed ubiquità lettura del pensiero ed altro ancora. Inizia dunque ad invocare il Principe delle Tenebre che prontamente risponde inviando un suo fido emissario , Mefistofele , interpretato con maestria da Andrea Teuber. IL suo compito sarà quello di esaudire tutti i desideri del dottore, per indurlo a vendere l'anima il prima possibile. La figura di Mefistofele è assai complessa; tormentato ed inquieto, non esita a descrivere minuziosamente la sua eterna e dolente sofferenza per la lontananza dalla Luce Divina, dopo la caduta negli Inferi. Non usa la lusinga ed è di una sincerità disarmante, anzichè attrarre con la menzogna. Dopo alcune peripezie, assai articolate, riuscirà nel suo intento, facendo cadere Faustus nell' Eterna Dannazione, senza alcuna possibilità di salvezza, Appare più volte nel film , Liz Taylor , perennemente illluminata da un sorriso malizioso, senza mai proferire parola. Le atmosfere cupe ed infernali sono ben rese sia grazie all'accurato lavoro scenografico e sia in virtù della colonna sonora di Mario Nascimbene.
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