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La visione di un film cosi' concretamente crudo negli atti e nelle azioni,esprime il profondo disagio entro cui si trovava la Germania e non solo,all'orlo della seconda guerra mondiale. Il film traccia sapientemente,in maniera acuta,il ritratto di un giovane ragazzo,Torless,mandato in un collegio militare,dove subisce passivamente e fa subire atti di violenza criminale nei confronti di un camerata suo coetaneo. Ammetto che il film presenta ottime inquadrature e scene di buona fattura registica,mancando pero' di quel quid che rende affascinante la lettura dell'omonimo romanzo di Musil:le caratterizzazioni dei personaggi secondari su cui ruota l'azione sono vagamente tracciate,lasciando un senso di inconcludezza generale.
L'ambiente torbido,fedelmente ripreso,in cui è svolta l'azione denuncia un impoverimento culturale e non solo,con ritorni alla forma animalesca dell'homo homini lupus.
Splendida prova registica di Schlondoff,ma sicuramente di Carriere,che esprime tutta la drammaticità della vicenda nel suo sguardo lucido e disincantato
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