paolo1967
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mercoledì 10 maggio 2023
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"il" film di 007
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Il primo film di James Bond combina elementi avventurosi con la tecnologia avveniristica riportando in attualità gli elementi dei vecchi serial come nell'intenzione dei produttori Saltzman e Broccoli che finalmente riuscirono a portare il personaggio al cinema,con le geniali invenzioni scenografiche di Ken Adam (che dopo aver visto il film Kubrick volle per Il Dr. Stranamore) ma soprattutto moderna e per alcuni aspetti innovatrice è la tecnica con cui è stato girato, dal montaggio incalzante (Peter Hunt) alla coreografia delle scene di lotta, alla fotografia cristallina da cinema pubblicitario (Ted Moore), all'arrangiamento di John Barry del tema musicale originale di Monty Norman, nonché (cosa più importante) la felice e fortunata scelta del protagonista Sean Connery, che nel film risulta una combinazione di un mascolinità energica ("un giocatore di calcio" secondo lo sceneggiatore Richard Maibaum),con la eleganza e la sofisticazione dovuta al regista Terence Young, che diede al personaggio (entrambi vi infusero un umorismo originale rispetto ai libri di Fleming) e alle situazioni l'impronta che proseguirà per tutta la serie.
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Il primo film di James Bond combina elementi avventurosi con la tecnologia avveniristica riportando in attualità gli elementi dei vecchi serial come nell'intenzione dei produttori Saltzman e Broccoli che finalmente riuscirono a portare il personaggio al cinema,con le geniali invenzioni scenografiche di Ken Adam (che dopo aver visto il film Kubrick volle per Il Dr. Stranamore) ma soprattutto moderna e per alcuni aspetti innovatrice è la tecnica con cui è stato girato, dal montaggio incalzante (Peter Hunt) alla coreografia delle scene di lotta, alla fotografia cristallina da cinema pubblicitario (Ted Moore), all'arrangiamento di John Barry del tema musicale originale di Monty Norman, nonché (cosa più importante) la felice e fortunata scelta del protagonista Sean Connery, che nel film risulta una combinazione di un mascolinità energica ("un giocatore di calcio" secondo lo sceneggiatore Richard Maibaum),con la eleganza e la sofisticazione dovuta al regista Terence Young, che diede al personaggio (entrambi vi infusero un umorismo originale rispetto ai libri di Fleming) e alle situazioni l'impronta che proseguirà per tutta la serie. Ambientato in Giamaica, orgogliosa della recente indipendenza politica, incontrò un tempo spesso avverso che ostacolò le sequenze, ma alcuni scorci sono meravigliosi (come la scena in cui Ursula Andress esce dall'acqua). Sean Connery, un diamante grezzo che tirato a lucido è divenuto icona del primo e probabilmente (nonostante l'ottimo Craig) migliore Bond, e di anche qualcosa di più, dei tempi dei primi 3 o 4 film di James Bond (io vi includo anche Thunderball), il cui fascino rimane immutato e che hanno continuato a intrattenere gaudiosamente, a divertire generazioni di spettatori. Infine, non si possono non citare i genialissimi titoli di testa (con la trovata della canna della pistola), di un altro degli artefici dell'inizio della serie più longeva del cinema: Maurice Binder.
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elgatoloco
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domenica 19 settembre 2021
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arriva bond e...
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"Dr.NO"(Terence Young, dal romanzo di Ian Fleming, screenplay di Johanna Harwood, Richard Malbaum e Berkeley Mather, 1962)presenta il famoso agente dei serivizi segreti del Regno Unito(Uniterd Kikgsdom), in missione"repentina"per la scomparsa di un agente che aveva collaborato alla costruzione di un un nuovo sistema missilistico. Finirà in Jamaica sulle tracce di quanto deve scoprire e, dopo vari inseguimenti e fughe(meccanismo tipico del cinema d'azione e"bondiano", peraltro)finirà, insieme a un'appsassionata cercatrice di conchiglie, che ha avuto il padre ucciso dal misterioso Dr.No(membro dlela"Spectre"e responsabile in proprio dell'uccisione di molte persone nonché di un probabile"attentato al mondo"), prigioniero del misteiroso e funesto Dottore, che cercherà di attuare i suoi piani, slavo venire poi bloccato.
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"Dr.NO"(Terence Young, dal romanzo di Ian Fleming, screenplay di Johanna Harwood, Richard Malbaum e Berkeley Mather, 1962)presenta il famoso agente dei serivizi segreti del Regno Unito(Uniterd Kikgsdom), in missione"repentina"per la scomparsa di un agente che aveva collaborato alla costruzione di un un nuovo sistema missilistico. Finirà in Jamaica sulle tracce di quanto deve scoprire e, dopo vari inseguimenti e fughe(meccanismo tipico del cinema d'azione e"bondiano", peraltro)finirà, insieme a un'appsassionata cercatrice di conchiglie, che ha avuto il padre ucciso dal misterioso Dr.No(membro dlela"Spectre"e responsabile in proprio dell'uccisione di molte persone nonché di un probabile"attentato al mondo"), prigioniero del misteiroso e funesto Dottore, che cercherà di attuare i suoi piani, slavo venire poi bloccato... Dal romanzo di Fleming questo film"mitico", archetipico perché iniziatore della serie"James Bond-007"dove il titolo italiano del film, "Licenza d'uccidere"è in effetti uno degli attribuiti e delle"deleghe"riservare all'agente segreto, che è(per molti anni)Sean Conney, grande interprete orgogliosamente scozzese, prima che il ruolo fosse assunto da Roger Moore, che in un primo momento, all'epoca, aveva declinato il ruolo.Rivisto oggi, il film è da contestualizzare all'epoca(personalmente l'avevo visto al cinema all'età di tredici anni, ossia almeno tre anni dopo l'uscita, almneo in GB, del fiilm, ovviamente senza essere in possesso di strumenti esperienziali e culturali per capirlo in pieno), e al tempo steso da rapportare ad oggi, quando Bond è un mito che ormai viene anche pesantemente attaccato e messo in disuccsion e, come pealtro è giusto fare: Alcune impresioni-riflessionI: A)Il film presentava la tematica della"mondializzazione", ossia del fatto che viviamo in un'epoca nella quale, dopo due guerre mondiali e il"cool War"non ci si può permettere di rinchiudersi nella"tana nazionale", ma bisogna guare a quanto avviene altrove, anche molto lontanao da casa, con attenzione "geopolitica"allla realtà;"mondializzazione"non"globalizzazione"come quelle attuale, dove un indiscriminato e demagogico"liberi tutti"ha imposto il pensiero unico e il capitalismo urbi et orbi come modello economico dominante; B)La tecniologia era avanzata all'eooca, compreso l'esordio con la sequenza gunbarrel, oggi è"archeologica", ma... L'avversione contro il Male e la rivendicazione del"Bene"(Occidente capitalista, ma anche superamento potenziale della guerra guerreggiata)è sancita con quessto film, "emblematico", ma oggi arcinoto tramite remakes indiretti, parodie etc. Tecnica registica eccelsa, benissimo Connery, la Andress(icona sexy dlell'epoca, chiaramente), Joseph Wiseman come Dr'No... EL Gato
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pacittipaolo
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sabato 30 novembre 2019
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inizia il fenomeno cinematografico degli anni '60
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Il primo film di 007 coniuga elementi dei vecchi serial con la estrema modernità, ed appare ancora oggi, come i Bond della prima metà degli anni '60, fresco e gradevole. Una felice combinazione di elementi, soprattutto indovinato Connery nella parte di Bond, l'innovativo montaggio di Peter Hunt, i geniali titoli di testa di Maurice Binder, l'arraggiamento musicale di John Barry di un tema di Monty Norman, le scenografie di Ken Adam (che Kubrick, dopo aver visto il film, volle per “Il dottor Stranamore”), il film è uscito nel momento adatto, e si può considerare, come i tre successivi, una specie di film pubblicitario (grazie anche alla fotografia limpida di Ted Moore) della civiltà e del costume di allora - e ancora di oggi, visto che appartengono all'epoca moderna -.
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Il primo film di 007 coniuga elementi dei vecchi serial con la estrema modernità, ed appare ancora oggi, come i Bond della prima metà degli anni '60, fresco e gradevole. Una felice combinazione di elementi, soprattutto indovinato Connery nella parte di Bond, l'innovativo montaggio di Peter Hunt, i geniali titoli di testa di Maurice Binder, l'arraggiamento musicale di John Barry di un tema di Monty Norman, le scenografie di Ken Adam (che Kubrick, dopo aver visto il film, volle per “Il dottor Stranamore”), il film è uscito nel momento adatto, e si può considerare, come i tre successivi, una specie di film pubblicitario (grazie anche alla fotografia limpida di Ted Moore) della civiltà e del costume di allora - e ancora di oggi, visto che appartengono all'epoca moderna -. Terence Young, uomo sofisticato e regista forse sottovalutato, conferisce all'opera una raffinatezza, uno stile, una eleganza che si evidenziano nelle scene dove l'erotismo - sempre per gli standard dell'epoca - non è mai volgare e può permettersi una dose di sesso (sempre con finezza e buon gusto) che i film dei decenni successivi, secondo quanto avrebbe potuto essere loro consentito, non avranno. Secondo le parole del regista, Bond è “un tipo orribile”, ma grazie all'apporto di Connery (Young: tre motivi del successo di Dr. No: Sean Connery, Sean Connery, Sean Connery) e al lavoro e alla trasmissione di Young di elementi della sua personalità (come quella di raffinato buongustaio) a Connery (un “giocatore di calcio” secondo le parole dello sceneggiatore Richerd Maibaum), 007 è diventato un personaggio nel quale il pubblico è stato disposto a identificarsi (nonostante il freddo cinismo di un uomo che uccide le persone e commenta la loro morte con battute a effetto; una dose di violenza non spiegata è un dato di fatto nei film di Bond). Girato con un budget ridotto, con i collaboratori costretti a risparmiare, con condizioni meterologiche avverse negli esterni della parte avventurosa con molte scene non riuscite a portare a termine, il film fu comunque fortunato per i molti elementi innovativi e di grande qualità artistica e artigianale che lo caratterizzano. Fu anche fortunata la scelta di questa storia per cominciare, perché ha permesso di delinerare bene il personaggio e imprimere lo stile per tutti i film successivi della serie. Insieme al successivo, che è molto simile, costituisce un coppia di film con una soavità che non vi sarà più nelle macchine da spettacolo successive.
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rmarci05
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sabato 3 febbraio 2018
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il neonato 007 3.5stelle
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Fu proprio questo il film che mi portò nel mondo di questa bella e longeva saga. 007 james bond era una delle mie saghe preferite da piccolo(insieme a star wars e harry potter) e lo è anche ora, anche se devo ammettere che alcuni capitoli sono un pò fiacchi. A questo film devo molto, gli dò 3.5 stelle obiettivamente. è ben girato, uno sean connery in forma, trama coinvolgente, un cattivo fantastico e una bellissima ursula andress. Inutile dire che la colonna sonora di john barry è molto adatta. La scena del drago è un pò datata e stupida, ma il film è godibile e i personaggi azzeccati. Consigliato agli amanti del genere, ma i prossimi film con sean connery saranno ancora meglio.
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Fu proprio questo il film che mi portò nel mondo di questa bella e longeva saga. 007 james bond era una delle mie saghe preferite da piccolo(insieme a star wars e harry potter) e lo è anche ora, anche se devo ammettere che alcuni capitoli sono un pò fiacchi. A questo film devo molto, gli dò 3.5 stelle obiettivamente. è ben girato, uno sean connery in forma, trama coinvolgente, un cattivo fantastico e una bellissima ursula andress. Inutile dire che la colonna sonora di john barry è molto adatta. La scena del drago è un pò datata e stupida, ma il film è godibile e i personaggi azzeccati. Consigliato agli amanti del genere, ma i prossimi film con sean connery saranno ancora meglio. Grazie James Bond.
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davide
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venerdì 21 luglio 2017
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cborghero
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domenica 5 febbraio 2017
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il vero l'unico 'inimitabile james bond
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quando lo vidi la prima volta avevo appena 15 anni e per potermelo gustare appieno lo vidi due volte e da allora ad oggi non esagero se tra passaggi televisivi e grande schermo lo avrò visto una ventina di volte. ricordo tutte le battute a memoria, le inquadrature e se in un passaggio televisivo dovessero tagiare qualche scena, me ne accorgerei subito.ho visto gli episodi usciti negli ultimi anni :storie avvicenti si ma togliendo tutti gli effetti speciali, cosa rimane ? il connubio 007/ sean connery è inscindibile. non ci sarà e non cipotrà mai più esserre uno 007 così.
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paolopace
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mercoledì 19 ottobre 2016
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fortunato esordio di una serie immortale
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Questo film, che resta uno dei migliori in assoluto della serie e che contiene più o meno sviluppato tutto quello che si vedrà negli episodi successivi nei vari decenni, ha avuto la fortuna di uscire al momento giusto riflettendo la storia del costume di quegli anni ma soprattutto di azzeccare l'interprete principale, "un giocatore di calcio" (Maibaum), un uomo con un aspetto piuttosto bestiale che il regista Terence Young si divertì a sgrossare e a raffinare: è questo contrasto che ha fatto il successo del personaggio e di gran parte dei suoi film. I set avveniristici di Ken Adam, il montaggio incalzante di Peter Hunt, la fotografia cristallina di Ted Moore, le musiche di Monty Norman riarrangiate da John Barry, la sceneggiatura di Richard Maibaum, che aveva il talento di trasporre la storia del libro al film senza distruggerlo, anzi magari migliorandolo, la volontà dei produttori di creare film spettacolari ma semplici, in grado di essere apprezzati dal maggior pubblico possibile sono gli ingredienti principali di una formula magica assieme agli sfondi esotici e alla bellezza delle donne.
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Questo film, che resta uno dei migliori in assoluto della serie e che contiene più o meno sviluppato tutto quello che si vedrà negli episodi successivi nei vari decenni, ha avuto la fortuna di uscire al momento giusto riflettendo la storia del costume di quegli anni ma soprattutto di azzeccare l'interprete principale, "un giocatore di calcio" (Maibaum), un uomo con un aspetto piuttosto bestiale che il regista Terence Young si divertì a sgrossare e a raffinare: è questo contrasto che ha fatto il successo del personaggio e di gran parte dei suoi film. I set avveniristici di Ken Adam, il montaggio incalzante di Peter Hunt, la fotografia cristallina di Ted Moore, le musiche di Monty Norman riarrangiate da John Barry, la sceneggiatura di Richard Maibaum, che aveva il talento di trasporre la storia del libro al film senza distruggerlo, anzi magari migliorandolo, la volontà dei produttori di creare film spettacolari ma semplici, in grado di essere apprezzati dal maggior pubblico possibile sono gli ingredienti principali di una formula magica assieme agli sfondi esotici e alla bellezza delle donne. James Bond è un personaggio della mente, non della realtà, e perciò i collaboratori poterono esagerare nel costruire una specie di filosofia di vita che poi andava a coincidere con le tecniche del cinema pubblicitario, a dare una messa in scena che rappresentava una totale evasione in tutti i suoi risvolti, così come i libri di Fleming erano pieni di roba di classe, che faceva piacere nel secondo dopoguerra, dopo anni di razionamento. Non fu facile trasportare James Bond in pellicola: la violenza sadica, soprattutto, spaventava i produttori (si pensi alla scena della tortura di "Casino Royale", che segue abbastanza fedelmente quella del libro) ma qui si indovinò un particolare umorismo per smussare gli angoli più acuti. Certo, cinismo e crudeltà ci sono, ma vengono rese accettabili da una particolare ironia, derivata indirettamente nei libri di Fleming che non sono umoristici, ma sono scritti con uno stile sardonico che li rende più facile da leggere; "destinati a un pubblico di focoso eterosessuali" (Fleming). Il film, che potè essere realizzato a basso costo, aveva una storia che si prestava alla definizione del personaggio, e andò e va bene proprio grazie allo stile che lo caratterizza, innanzitutto l'eleganza e la finezza di Terence Young, regista sottovalutato dotato di un grande talento per la composizione della immagine e la fusione degli elementi dei vari eccellenti quanto non geniali collaboratori. La sua apparente facilità di regia è propria dei grandi. Si dice che il genio affiora meglio in condizioni difficili, e il talento dei collaboratori è tanto più evidente quanto realizzato con mezzi di per sè semplici, di doversi arrangiare vista la ristrettezza del budget e l'impossibilità di portare a termine alcune sequenze per limiti di tempo e situazioni meteorologiche spesso problematiche. Il genio di Ken Adam colpì Kubrick che volle affidargli le scenografie de "Il dottor Stranamore". Molti i momenti e le battute memorabili. Occorre citare la controfigura di Connery: Bob Simmons, il primo stuntman che coreografava le scene d'azione. Se il film è riuscito così bene, lo si deve anche a lui.
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fedeleto
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sabato 16 luglio 2016
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agente 007 contro il d.r. no
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L'agente segreto James Bond, viene inviato in Jamaica per vedere cosa sia successo ad un suo collega. Scoprirà che le piste lo portano ad un certo dottor No, un folle che sfrutta la radioattività per contrastare gli americani.Terence Young ( Safari) dirige una pellicola tratta dal romanzi di Ian Fleming riguardo l'agente segreto più famoso al mondo. Scritto da Harwood, Maibaum,Mather, il film scorre a dovere e non mancano delle belle scenografie esotiche e scene d'azione e suspence che incollando lo spettatore.L'avventura non manca, e dal punto di vista tecnico ci si accontenta (la discreta scena di inseguimento),le trovate sono rappresentate bene ( le sigarette al cianuro,il branco falso di ciechi) e il personaggio di Bond interpretato da Sean Connery è impeccabile, tra ironico e gentiluomo.
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L'agente segreto James Bond, viene inviato in Jamaica per vedere cosa sia successo ad un suo collega. Scoprirà che le piste lo portano ad un certo dottor No, un folle che sfrutta la radioattività per contrastare gli americani.Terence Young ( Safari) dirige una pellicola tratta dal romanzi di Ian Fleming riguardo l'agente segreto più famoso al mondo. Scritto da Harwood, Maibaum,Mather, il film scorre a dovere e non mancano delle belle scenografie esotiche e scene d'azione e suspence che incollando lo spettatore.L'avventura non manca, e dal punto di vista tecnico ci si accontenta (la discreta scena di inseguimento),le trovate sono rappresentate bene ( le sigarette al cianuro,il branco falso di ciechi) e il personaggio di Bond interpretato da Sean Connery è impeccabile, tra ironico e gentiluomo. L'avventura non manca, e il motivo musicale è indimenticabile come Andress che esce dall'acqua con il suo bikini. Pellicola dai buoni ingredienti che fa la differenza.
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urbano78
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domenica 10 luglio 2016
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l'inizio di un mito intramontabile
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Se anche di 007 ci fosse stato solo questo film, il primo della serie, esso sarebbe probabilmente considerato tra i migliori della storia del cinema. Una serie di fortunate circostanze ha portato il regista Terence Young a dirigere un film la cui freschezza è rimasta a oggi inalterata (segno di indubbie qualità tecniche e artistiche - come l'introduzione di un nuovo stile di montaggio, incalzante e creativo, da parte di Peter Hunt o la fotografia chiara e brillante, cristallina, semplice e accattivante di Ted Moore -) e che contiene in nuce tutti gli sviluppi dei film che lo seguiranno. Tra le fortune il geniale scenografo Ken Adam, che Kubrick volle per "Il dottor Stranamore" dopo aver visto la sua opera, nel quale con un budget limitato si è arrangiato magnificamente con trovate e invenzioni magiche.
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Se anche di 007 ci fosse stato solo questo film, il primo della serie, esso sarebbe probabilmente considerato tra i migliori della storia del cinema. Una serie di fortunate circostanze ha portato il regista Terence Young a dirigere un film la cui freschezza è rimasta a oggi inalterata (segno di indubbie qualità tecniche e artistiche - come l'introduzione di un nuovo stile di montaggio, incalzante e creativo, da parte di Peter Hunt o la fotografia chiara e brillante, cristallina, semplice e accattivante di Ted Moore -) e che contiene in nuce tutti gli sviluppi dei film che lo seguiranno. Tra le fortune il geniale scenografo Ken Adam, che Kubrick volle per "Il dottor Stranamore" dopo aver visto la sua opera, nel quale con un budget limitato si è arrangiato magnificamente con trovate e invenzioni magiche. Un'altra fortuna è stata naturalmente l'azzeccatissima scelta nel ruolo del protagonista di Sean Connery: il raffinamento di un uomo con qualcosa di bestiale è stata la carta vincente (tre sono stati i motivi del successo di questo Bond, ha spiegato il regista: Sean Connery, Sean Connery e Sean Connery). Maurice Binder inventa l'introduzione con la canna della pistola e i titoli di testa, semplici quanto geniali, così come è geniale l'arrangiamento del tema di Monty Norman da parte di John Barry. Il film si svolge nello splendido scenario naturale della Giamaica (secondo Cristoforo Colombo "la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto"), che ottenne la completa indipendenza politica dopo essere stata per circa un secolo una colonia inglese poco prima dell'uscita del film. Le scenografie di Ken Adam esaltano l'universo fantastico del film, che inaugura una serie di pura evasione (almeno prima di Craig), con personaggi come Miss Taro (Zena Marshall) che non esistono nella realtà ma sono pure proiezioni dell'immaginario. Lo stesso James Bond è un personaggio della mente, per cui i suoi film potrebbero definirsi come cinema fantastico, così come "Shaft il detective" del 1971 - la cui colonna sonora è uno dei massimi capolavori della musica funk -, che venne modellato sul Bond (è interessante notare che per risolvere il caso Shaft si faccia aiutare da esponenti delle "Pantere nere", contrarie al tipo di integrazione del poliziotto nero schierato con la società bianca che continua a discriminare le minoranze). Una genialità di questo film come dei successivi della serie è stata abbinare una modernità estrema con ingredienti antichi (come lo scienziato pazzo che vuole dominare il mondo). Ursula Andress, una delle prime attrici del cinema "normale" a posare nuda ("Playboy" del giugno 1965) vinse il Golden Globe come migliore attrice esordiente (premio attribuito l'anno precedente a Sue Lyon per "Lolita" (in cui nella parte di una infermiera "complice" della ragazzina recita la futura Miss Moneypenny Lois Maxwell); anche lei tra le prime a mostrasi nuda - in trasparenza - a 17 anni).
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angelino67
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venerdì 13 maggio 2016
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una data nella storia del cinema
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Terence Young ha inventato il Bond cinematografico, e Sean Connery, un uomo semplice e orgoglioso della propria scozzesicità, come Bond cinematografico. Peter Hunt ha introdotto un nuovo tipo di montaggio creativo, come i tagli di scene in movimento, per aumentare l'efficacia delle sequenze e dare ritmo sostenuto al film, e risolvendo con inventiva i problemi. Ked Adam si é occupato dei set con una talento, un intuito, una competenza, una immaginazione che hanno impressionato Kubrick tanto che lo volle per “Il dottor Stranamore”. Young con il suo gusto sofisticato contribuì molto a raffinare il personaggio conferendo a Connery eleganza e stile. Splendida la fotografia di Ted Moore; la scena in cui Ursula Andress emerge dal mare ha una bellezza, uno splendore cromatico fantastici.
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Terence Young ha inventato il Bond cinematografico, e Sean Connery, un uomo semplice e orgoglioso della propria scozzesicità, come Bond cinematografico. Peter Hunt ha introdotto un nuovo tipo di montaggio creativo, come i tagli di scene in movimento, per aumentare l'efficacia delle sequenze e dare ritmo sostenuto al film, e risolvendo con inventiva i problemi. Ked Adam si é occupato dei set con una talento, un intuito, una competenza, una immaginazione che hanno impressionato Kubrick tanto che lo volle per “Il dottor Stranamore”. Young con il suo gusto sofisticato contribuì molto a raffinare il personaggio conferendo a Connery eleganza e stile. Splendida la fotografia di Ted Moore; la scena in cui Ursula Andress emerge dal mare ha una bellezza, uno splendore cromatico fantastici. Il copione del bravissimo Richard Maibaum, specialista nell'adattare – cosa difficile – le storie dei romanzi per i film senza rovinarle, magari migliorandole, venne rielaborato da Johanna Harwood, Wolf Mankowitz e Berkely Mather per renderlo più inglese. Il set stilizzato di Ken Adam - il cui ingegno venne aguzzato dall'aver già sforato il preventivo - in cui il Dr. No (un eccellente Joseph Wiseman) fa trovare al Prof. Dent la tarantola da infilare nel letto di Bond é assolutamente geniale, una vera opera d'arte, una di quelle cose che fanno la differenza tra un normale buon film e un d'eccezione; c'è n'è più d'una in questo. Si vede chiaramente che la tarantola non cammina su Connery; ma sulla sua controfigura, il coraggioso Bob Simmons, uno dei veri eroi del Bond cinematografico, si. Si decise di introdurre una buona dose di umorismo (anche se secco e cupo) che sdrammatizzasse gli aspetti estremi del film, togliendone la sgradevolezza. Verso la metà del film Bond uccide un uomo disarmato a sangue freddo; una scena importante per la definizione del personaggio. Il tema musicale da un musical di Monty Norman é meravigliosamente riarrangiato - apportando una meravigliosa dinamica e uso degli effetti -, orchestrato e diretto da John Barry. Il grafico Maurice Binder ha avuto l'idea iniziale della canna della pistola (autenticamente fotografata con un camera speciale). Ken Adam cercò di dare una impronta futurista del film (che lui definiva ”realtà amplificata”). Particolare cura venne dedicata agli effetti sonori (grande il lavoro del montatore del suono Norman Wanstall). Si disse che Terence Young, un vero gentiluomo, stesse dirigendo se stesso in James Bond, ma successivamente egli, che non aveva mai considerato questi film una cosa seria, prese le distanze dal personaggio (che non piaceva neanche a Connery) in modo molto severo, dando più che ragione ai suoi detrattori. Comunque, Bond al cinema é tremendamente divertente; cinema di puro spettacolo, di evasione, di spensieratezza (o meglio di smemoratezza) E in questo senso non sorprende che piacesse molto anche a gente lontana anni luce dalla sua ideologia come i capi sovietici Leonid Breznev e Jurij Andropov (che fu un grande direttore generale del KGB, il servizio segreto sovietico). Eunice Gayson, che interpreta la sofisticata riccona amante di Bond, protagonista di una scena di raffinatissimo erotismo, tornerà in "A 007, dalla Russia con amore".
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