Spartacus

Pietro Bianchi

Il romanzo di Howard Fast, da cui si ispira il film a colori di Stanley Kubrick Spartacus, non è un’opera d’arte memorabile, ma è un libro sanguigno, teso, di sapore schiettamente polemico. Il ribellismo dello schiavo trace è innalzato a categoria extratemporale; Spartaco è il primo ribelle all’autorità arida e cieca, al razzismo, alla prepotenza dell’uomo sull’uomo. « Non sono un animale! » urla Spartaco nella cella di Capua, in una delle scene più belle del film. Potrebbe essere lo slogan dell’opera intera del giovane regista Stanley Kubrick che, prima di Spartacus, s’è conquistato universale rinomanza con due opere di notevole valore: Rapina a mano armata e Orizzonti di gloria. [...]

di Pietro Bianchi, articolo completo (7362 caratteri spazi inclusi) su Tony Curtis per i ribelli.