riccardo-87
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domenica 10 gennaio 2010
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“nessuno è perfetto” – ma jack lemmon sì!
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Billy Wilder mette in scena quello che io considero il capolavoro assoluto della commedia americana; non v’è infatti ad oggi un film che stia alla pari di “A qualcuno piace caldo” in termini di originalità, brillantezza e finezza nella comicità nell’intera storia del cinema americano. La dolcezza di Marilyn Monroe, mai eguagliata nonostante i molti tentativi, risplende qui con impareggiabile chiarore, costituendo uno dei punti forti del film; tuttavia il vero showman è senza dubbio l’impareggiabile Jack Lemmon, nei panni di Jerry, ma soprattutto di Daphne, definita la donna dalla “caviglia ben tornita” (Osgood Fielding) e dal “seno così piatto” (Zucchero). La figura dell’uomo che si traveste da donna avrà, nel seguito della storia del cinema, una fortuna particolare, e verrà ripresa in numerosi film, tra cui mi limito a citare “Tootsie” con Dustin Hoffman e “Miss Doubtfire” con Robin Williams, ma in nessuno a mio avviso si riuscirà ad eguagliare la performance di Jack Lemmon.
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Billy Wilder mette in scena quello che io considero il capolavoro assoluto della commedia americana; non v’è infatti ad oggi un film che stia alla pari di “A qualcuno piace caldo” in termini di originalità, brillantezza e finezza nella comicità nell’intera storia del cinema americano. La dolcezza di Marilyn Monroe, mai eguagliata nonostante i molti tentativi, risplende qui con impareggiabile chiarore, costituendo uno dei punti forti del film; tuttavia il vero showman è senza dubbio l’impareggiabile Jack Lemmon, nei panni di Jerry, ma soprattutto di Daphne, definita la donna dalla “caviglia ben tornita” (Osgood Fielding) e dal “seno così piatto” (Zucchero). La figura dell’uomo che si traveste da donna avrà, nel seguito della storia del cinema, una fortuna particolare, e verrà ripresa in numerosi film, tra cui mi limito a citare “Tootsie” con Dustin Hoffman e “Miss Doubtfire” con Robin Williams, ma in nessuno a mio avviso si riuscirà ad eguagliare la performance di Jack Lemmon. Un’ottima recitazione anche per Tony Curtis nei panni del sassofonista Joe, della compagna di Daphne, Josephine, e del falso petroliere miliardario Junior Shell. La trama è molto ben articolata e scorrevole, sempre deliziosamente fine e non delude mai slittando nel banale o nel volgare, cosa che accade fin troppo spesso oggigiorno. Se ci si mettesse a citare le scene memorabili probabilmente si ricalcherebbe quasi il film per intero; un merito particolare però lo voglio riconoscere alla parte in cui Tony Curtis sale a bordo della nave di Osgood insieme a Zucchero (Marylin Monroe), alla scena in cui Daphne parla con il suo amico Joe vestito da Junior, o ancora alla “festicciola” organizzata involontariamente dala stessa Daphne sul treno; e ovviamente non si può tralasciare la scena di chiusura del film, in cui Osgood dice a Dalphne di volerla sposare e lei/lui, dopo una serie di tentativi per dissuadere l’altro dalla sua proposta di matrimonio, dice: “ah, ma non capisci niente Osgood: sono un uomo!”, al ché l’altro conclude con la celebre frase: “beh, nessuno è perfetto”. Già, nessuno è perfetto, ma Jack Lemmon di “A qualcuno piace caldo” sì!
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(di blacky)
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alessandra verdino
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sabato 4 ottobre 2008
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l'emozione piu' avvincente: marilyn
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Considerato tra i 100 migliori film degli USA e la commedia più divertente di tutti i tempi, "A qualcuno piace caldo" del mitico Billy Wilder contiene gli ingredienti per piacere anche al pubblico più sofisticato ed esigente.
Si tratta di una commedia deliziosa, profondamente ironica sulla società del tempo(la Chicago di Al Capone)in cui sono mescolati
temi divertentissimi.
Due sprovveduti (Tony Curtis e Jack Lemmon) - il primo ingrediente comico - devono sfuggire alla morte aggregandosi ad una banda musicale di donne.
Ed ecco, pronto, il secondo ingrediente: il travestitismo. Provare, per un uomo, ad essere una donna, non é certo semplice.
Le risate sono quindi garantite.
Ma ecco l'ingrediente/chiave: un uomo si innamora di uno di questi due.
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Considerato tra i 100 migliori film degli USA e la commedia più divertente di tutti i tempi, "A qualcuno piace caldo" del mitico Billy Wilder contiene gli ingredienti per piacere anche al pubblico più sofisticato ed esigente.
Si tratta di una commedia deliziosa, profondamente ironica sulla società del tempo(la Chicago di Al Capone)in cui sono mescolati
temi divertentissimi.
Due sprovveduti (Tony Curtis e Jack Lemmon) - il primo ingrediente comico - devono sfuggire alla morte aggregandosi ad una banda musicale di donne.
Ed ecco, pronto, il secondo ingrediente: il travestitismo. Provare, per un uomo, ad essere una donna, non é certo semplice.
Le risate sono quindi garantite.
Ma ecco l'ingrediente/chiave: un uomo si innamora di uno di questi due.
Questa situazione, altamente paradossale, é il motore scatenante di una serie di gags esilaranti.
Il "nessuno é perfetto" del finale é la battuta più sofisticata e divertente di ogni tempo.
Ma ecco il vero motore del film: l'emozione che sa darci Marilyn Monroe.
La mitica Marilyn. Una delle migliori attrici di tutti i tempi, in una parte deliziosa, malinconica, incantevole.
Come non ricordare la scena del suo ancheggiare davanti alla locomotiva del treno?
Sono una donna, e non posso smettere di ammirarla, non posso nascondere l'emozione che mi sa dare.
Questa donna ha saputo valorizzare il lato femminile di tutte noi.
La sua bellezza ed il suo fascino sono state la spontaneità, il suo modo di essere bambina, ingenua, triste, tragica, davanti ad un mondo molto spesso duro e arrogante.
Non si può esserne invidiose: é consentito soltanto ammirarla, essere stregati dalla sua inconfondibile tenerezza.
Chi non ha mai sognato di lei?
La sua dolcezza, ironia, i suoi occhioni hanno stregato il mondo intero.
Bellezza? In realtà era un pò cicciottella, con la pancetta. Ma sapeva valorizzare il vero modo di essere una donna.
Come si fa ad essere così sexy? Ha saputo esprimere quello che aveva dentro: un immenso bisogno d'amore e di comprensione.
Davanti a queste armi, ogni difesa cade.
Ed é consentita la più pura, e vera, ammirazione.
E l'emozione totale.
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[+] è vero
(di mary 93)
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il cinefilo
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giovedì 8 luglio 2010
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un capolavoro senza tempo
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TRAMA:Nella Chicago nel 1929,due suonatori di jazz(interpretati da Tony Curtis e Jack Lemmon)si ritrovano a doversi mascherare da donne,per sfuggire ai gangster,e unirsi a una banda di musiciste femminile diretta in Florida dove prenderà piede un magnifico "vaudeville" di amore,gag e travestimenti insieme a una loro compagna(interpretata da una memorabile Marylin Monroe).RECENSIONE:Billy Wilder,con questo film,è riuscito a costruire una delle commedie più belle e "perfette" mai concepite dove la sceneggiatura(scritta dal regista insieme a L.A.L Diamond)sbeffeggia in maniera geniale diversi temi:la diversità dei sessi,il mondo gangsteristico degli anni trenta e le classiche convenzioni sociali.
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TRAMA:Nella Chicago nel 1929,due suonatori di jazz(interpretati da Tony Curtis e Jack Lemmon)si ritrovano a doversi mascherare da donne,per sfuggire ai gangster,e unirsi a una banda di musiciste femminile diretta in Florida dove prenderà piede un magnifico "vaudeville" di amore,gag e travestimenti insieme a una loro compagna(interpretata da una memorabile Marylin Monroe).RECENSIONE:Billy Wilder,con questo film,è riuscito a costruire una delle commedie più belle e "perfette" mai concepite dove la sceneggiatura(scritta dal regista insieme a L.A.L Diamond)sbeffeggia in maniera geniale diversi temi:la diversità dei sessi,il mondo gangsteristico degli anni trenta e le classiche convenzioni sociali.
Gli attori sono strepitosi,le gag sono tutte magnifiche e la storia nel suo complesso viene raccontata con una vitalità probabilmente unica nel suo genere.
Questo capolavoro può vantare innumerevoli scene memorabili quali la sequenza sul treno con la "cabina" che si riempe di ragazze,lo scambio delle coppie e la fuga finale dai criminali a cui,alla fine,si unisce anche Marylin Monrore per concludere con la frase leggendaria "nobody is perfect" che significa "nessuno è perfetto"che rendono questo film degno di essere visto e rivisto all'infinito.
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claudia
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giovedì 31 gennaio 2008
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capolavoro
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Mettete un regista di nome Billy Wilder; un attore bellissimo ed espressivo come Tony Curtis; un altro attore magnifico e dalle mille sfumature comiche,Jack Lemmon. E lei. Marilyn.
Il risultato è "A qualcuno piace caldo".
Regia e sceneggiatura magistrali, ritmi serrati, gag esilaranti ed intelligenti.
Scene memorabili: il travestimento, Marylin che canta "I wanna be loved by you", il tango tra Lemmon e Joe E. Brown, la sensualità sprigionata da Curtis e la Monroe, sullo yatch,e poi, sempre lei, Sugar, che canta alla fine, e Josephine le si rivela per quello che è, un sassofonista innamorato di lei.
E la scena finale, con il dialogo più riuscito nella storia del cinema,e la battuta più famosa.
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Mettete un regista di nome Billy Wilder; un attore bellissimo ed espressivo come Tony Curtis; un altro attore magnifico e dalle mille sfumature comiche,Jack Lemmon. E lei. Marilyn.
Il risultato è "A qualcuno piace caldo".
Regia e sceneggiatura magistrali, ritmi serrati, gag esilaranti ed intelligenti.
Scene memorabili: il travestimento, Marylin che canta "I wanna be loved by you", il tango tra Lemmon e Joe E. Brown, la sensualità sprigionata da Curtis e la Monroe, sullo yatch,e poi, sempre lei, Sugar, che canta alla fine, e Josephine le si rivela per quello che è, un sassofonista innamorato di lei.
E la scena finale, con il dialogo più riuscito nella storia del cinema,e la battuta più famosa. "Nessuno è perfetto".
Questo film lo è.
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il cinefilo
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domenica 12 giugno 2011
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a qualcuno piace caldo/1
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Vedere un film"perfetto"come A QUALCUNO PIACE CALDO fa capire benissimo quanto siano grottesche,al confronto,le commedie americane(e direi anche quelle italiane)odierne(fatte alcune eccezioni,ovvio)basate,ormai,su cinque principi-base:rutto,culo,tette,peto e parolacce a raffica.
Mi scuso per la terminologia brutale ma è necessaria anche nei confronti del povero Billy Wilder che,rivoltandosi nella tomba e se fosse ancora vivo,non ha avuto il"disonore"di approfondire la questione della moderna"shit-comedy"(mi piace bollarla in questa maniera)che reggono la loro esistenza sui quei cinque miserabili principi-base.
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Vedere un film"perfetto"come A QUALCUNO PIACE CALDO fa capire benissimo quanto siano grottesche,al confronto,le commedie americane(e direi anche quelle italiane)odierne(fatte alcune eccezioni,ovvio)basate,ormai,su cinque principi-base:rutto,culo,tette,peto e parolacce a raffica.
Mi scuso per la terminologia brutale ma è necessaria anche nei confronti del povero Billy Wilder che,rivoltandosi nella tomba e se fosse ancora vivo,non ha avuto il"disonore"di approfondire la questione della moderna"shit-comedy"(mi piace bollarla in questa maniera)che reggono la loro esistenza sui quei cinque miserabili principi-base.
Di professionisti della risata come il vecchio Billy si è ormai persa la matrice e gli effetti nefasti di cotale perdità si avvertono da oltre un decennio,ormai...SOME LIKE IT HOT è stato,in un certo senso,uno dei capisaldi assoluti delle commedie sul travestismo(ma senza alcuna volgarità di fondo e anche questo è un dettaglio eccezionale...a differenza di oggi)e sul mondo criminale degli anni venti a Chicago(esilerante nei suoi stereotipi bersagliati a colpi di satira come si può notare dagli spassosi dialoghi tra l'agente di polizia e la banda del boss Ghette(l'attore è George Raft)e dalla successiva uccisione di quest'ultimo,a colpi di mitragliatore,da parte di un sicario uscito dalla gigantesca torta di compleanno offertaglisi da Piccolo Bonaparte...conclusione:assolutamente geniale.
Nel mio prossimo commento parlerò,più nel particolare,del trio di protagonisti jack Lemmon-Tony Curtis-Marylin Monroe.
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il cinefilo
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martedì 19 luglio 2011
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a qualcuno piace caldo/2
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Rivedere all'infinito Jack Lemmon e Tony Curtis che si contendono quella simpaticissima"icona"che è Marylin Monroe è un piacere destinato a durare all'infinito...come si possono dimenticare,dunque,le battute continue,raffinate e ingegnosamente studiate che i due musicisti si scambiano per tutta la durata del film?...e delle quali non ce ne una sola sbagliata:dalle comiche a bordo del treno con la cuccetta che si riempe sempre di più di ragazze fino all''"incontro-scontro"sulla spiaggia tra Daphne/Lemmon e Mister Shell/Curtis in cui la presenza di Zucchero Kandiskij impedisce ai due di strangolarsi a vicenda e quindi se le danno di santa ragione attraverso la grazia e la freschezza di un ironia più irresistibilmente suggerita che apertamente sbandierata e oggi una comicità simile è,ripeto,semplicemente un altra dimensione.
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Rivedere all'infinito Jack Lemmon e Tony Curtis che si contendono quella simpaticissima"icona"che è Marylin Monroe è un piacere destinato a durare all'infinito...come si possono dimenticare,dunque,le battute continue,raffinate e ingegnosamente studiate che i due musicisti si scambiano per tutta la durata del film?...e delle quali non ce ne una sola sbagliata:dalle comiche a bordo del treno con la cuccetta che si riempe sempre di più di ragazze fino all''"incontro-scontro"sulla spiaggia tra Daphne/Lemmon e Mister Shell/Curtis in cui la presenza di Zucchero Kandiskij impedisce ai due di strangolarsi a vicenda e quindi se le danno di santa ragione attraverso la grazia e la freschezza di un ironia più irresistibilmente suggerita che apertamente sbandierata e oggi una comicità simile è,ripeto,semplicemente un altra dimensione...pultroppo.
Bastano pochissime parole per far esplodere il divertimento:"siete mai state a Chicago,bambolone?"chiede il gangster e la loro risposta,da travestiti,è:"noi?non ci andremmo neanche morte a Chicago!!!"e poco c'è mancato che non mi catapultassi all'indietro a forza di risate ma questo non è che un piccolissimo esempio e non posso certo,pultroppo,elencare nei dettagli l'elenco delle gag che mi hanno divertito(cioè tutte)perchè altrimento rischio di non finire più quindi preferisco non dilungarmi a svelare tutte le"bombe comiche"che trasudano da questa"perla"del 1959.
Il trio dei protagonisti,dei quali ognuno appare squisitamente a suo agio nel suo ruolo(senza alcuna eccezione nemmeno nelle figure secondarie),si muove con la commedia come dei ballerini si muovono sul palco di un teatro:bravura e senso estetico sono le loro parole d'ordine per conferire all'operato del grande Billy un ulteriore magnificenza.
"nobody is perfect"è la frase che chiude questo capolavoro e,per quanto mi riguarda,è uno dei finali più belli di ogni tempo,nel vasto panorama del cinema.
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lady libro
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mercoledì 31 agosto 2011
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josephine e daphne
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1929, Stati Uniti, periodo della Grande Depressione. Joe e Jerry, due squattrinati suonatori di contrabbasso e di sassofono, sono testimoni involontari della strage di San Valentino e quindi, essendo inseguiti dai gangster colpevoli del massacro, per sfuggire loro si travestono da donne: infatti scoprono che un'orchestra cerca proprio un contrabbasso e un sassofono, ma il complesso è costituito da sole donne. Quindi Joe diventa Josephine e Jerry si trasforma in Daphne.
Entrambi conoscono la bellissima Zucchero, una delle componenti dell'orchestra, suonatrice di ukulele con il vizio dell'alcol e in fuga da relazioni amorose infelici. Ovviamente i due amici non perdono occasione per corteggiare la splendida fanciulla (seppur sotto le loro mentite spoglie), ma se Joe riesce a far breccia nel cuore di Zucchero, il povero Jerry farà innamorare involontariamente di sè un anziano miliardario.
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1929, Stati Uniti, periodo della Grande Depressione. Joe e Jerry, due squattrinati suonatori di contrabbasso e di sassofono, sono testimoni involontari della strage di San Valentino e quindi, essendo inseguiti dai gangster colpevoli del massacro, per sfuggire loro si travestono da donne: infatti scoprono che un'orchestra cerca proprio un contrabbasso e un sassofono, ma il complesso è costituito da sole donne. Quindi Joe diventa Josephine e Jerry si trasforma in Daphne.
Entrambi conoscono la bellissima Zucchero, una delle componenti dell'orchestra, suonatrice di ukulele con il vizio dell'alcol e in fuga da relazioni amorose infelici. Ovviamente i due amici non perdono occasione per corteggiare la splendida fanciulla (seppur sotto le loro mentite spoglie), ma se Joe riesce a far breccia nel cuore di Zucchero, il povero Jerry farà innamorare involontariamente di sè un anziano miliardario...
Immortale e intramontabile capolavoro del cinema comico e in generale, diretto dal maestro Billy Wilder, questo film è una pietra miliare della settima arte.
Ma se "nessuno è perfetto", lo è sicuramente il bravissimo Jack Lemmon nei panni di Jerry/Daphne.
Assolutamente da non perdere.
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ultimoboyscout
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giovedì 10 febbraio 2011
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nobody is perfect!
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Commedia degli equivoci e dei travestimenti davvero gustosa. Marilyn (a mio avviso alla migliore interpretazione in carriera) è perfetta nella parte, probabilmente nessuna come lei, nemmeno tra le attrici moderne, avrebbe potuto interpretare quella parte con tanto garbo, ironia e leggerezza. Una gangster story colma di allegria e sentimenti, in cui oltre a Marilyn che merita un monumento spiccano Curtis e Lemmon ma anche Raft il bandito e O'Brien il poliziotto, semplicemente magnifici, per un intreccio tra il serio e il faceto davvero irresistibile. Un quasi-capolavoro, capofila del cinema d'evasione ma con estrema intelligenza, un'opera intimenticata e indimenticabile che andrebbe almeno per una volta guardata.
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renato c.
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lunedì 7 febbraio 2011
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un film veramente spassoso!
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Viene definito la migliore interpretazione di Marilyn Monroe e sono d'accordo. Viene anche classificato "commedia", ma è più commedia, comico o giallo-rosa? I delitti non mancano, infatti il film parte proprio dal massacro del giorno di San Valentino; ma anche i gangters facevano ridere solo a guardarli in faccia, specialmente George Raft col suo volto da parodia del duro! Le disavventure dei due suonatori che si travestono da donne per sfuggire alla morte, essendo stati involontari testimoni del massacro sono vermente spassose! Bravissimi i due protagonisti maschili, vestiti da donne, in particolare Jack Lemmon, specialmente quando balla "La cumparsita", ci sa veramente fare! Belle poi le situazioni ambigue! Chissà come faceva personaggio interpretato da Tony Curtis, a fingersi impotente
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Viene definito la migliore interpretazione di Marilyn Monroe e sono d'accordo. Viene anche classificato "commedia", ma è più commedia, comico o giallo-rosa? I delitti non mancano, infatti il film parte proprio dal massacro del giorno di San Valentino; ma anche i gangters facevano ridere solo a guardarli in faccia, specialmente George Raft col suo volto da parodia del duro! Le disavventure dei due suonatori che si travestono da donne per sfuggire alla morte, essendo stati involontari testimoni del massacro sono vermente spassose! Bravissimi i due protagonisti maschili, vestiti da donne, in particolare Jack Lemmon, specialmente quando balla "La cumparsita", ci sa veramente fare! Belle poi le situazioni ambigue! Chissà come faceva personaggio interpretato da Tony Curtis, a fingersi impotente avendo addosso una donna come Marilyn Monroe che lo baciava teneremente ma sensualmente! E quello interpretato da Jack Lemmon nelle sequenza del treno a trovarsi prima nel letto Marylin Monroe e poi tutte le altre belle ragazze, non so come riusciva a continuare a fingersi donna! E poi tutto l'insieme di gags, fughe e la disponibilità di Jack Lemmon ad andare a passare la serata col milionario per favorire l'amico nella sua avventura con Marilyn Monroe! Un po' ambigua l'idea di fidanzarsi col milionario per motivi economici con la speranza di potere alla fine avere gli alimenti senza dover subire la luna di miele! Alla fine, quando si toglie la parrucca confessando di essere un uomo, si sente rspondere:"Nessuno è perfetto!" frase che ha dato il titolo ad un film con Renato Pozzetto e Ornella Muti dove la Muti faceva la parte di una "bella" transessuale!
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tomdoniphon
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giovedì 26 giugno 2014
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la commedia americana nel suo massimo splendore
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Testimoni del massacro di San Valentino, due musicisti scappano travestiti da donna e si aggregano ad una orchestra femminile di Jazz diretta a Miami. Una delle più famose e migliori commedie di tutti i tempi. Omaggio alla Hollywood degli anni '20 - '30, ai suoi film di gangster, ai film del muto e alle gag dei fratelli Marx. Billy Wilder, obbligando i protagonisti del film ad un travestimento continuo, ottiene alcune delle più avvincenti e divertenti gag della storia del cinema (basti citare la sorprendente reazione di Osgood nello scoprire la vera identità di Daphne: "Nessuno è perfetto"). A differenza della maggioranza (se non totalità) delle commedie dei giorni nostri, non c'è una sola situazione o personaggio utilizzato per strappare una facile risata.
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Testimoni del massacro di San Valentino, due musicisti scappano travestiti da donna e si aggregano ad una orchestra femminile di Jazz diretta a Miami. Una delle più famose e migliori commedie di tutti i tempi. Omaggio alla Hollywood degli anni '20 - '30, ai suoi film di gangster, ai film del muto e alle gag dei fratelli Marx. Billy Wilder, obbligando i protagonisti del film ad un travestimento continuo, ottiene alcune delle più avvincenti e divertenti gag della storia del cinema (basti citare la sorprendente reazione di Osgood nello scoprire la vera identità di Daphne: "Nessuno è perfetto"). A differenza della maggioranza (se non totalità) delle commedie dei giorni nostri, non c'è una sola situazione o personaggio utilizzato per strappare una facile risata. Qui, al contrario, tutto è armonioso e calibrato alla perfezione, come in precedenza accadeva con i film del maestro di Wilder, Lubitsch. Una battuta, tra le tante, evidenzia la genialità del film: "Cercano noi: ci metteranno contro un muro e ta..ta...ta...ta...Troveranno due donne morte, ci porteranno all'obitorio femminile e quando ci spoglieranno io morirò dalla vergogna".
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