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"Racconti d'estate"(Gianni Franciolini, anche sceneggiatore con Albero Moravia, Ennio Flaiano, Rodolfo Sonego, Sergio Amidei, Sordi, 1958)ci dà un film estivo sulla bella riviera del Tigullo(Liguria), ma al tempo stesso un esempio di come un film a episodi possa proporre gli stessi non in sequenza(uno dopo l'altro, cioé)ma intrecciandoli. Cos' vediamo la vicenda della bellona non pià diciottenne che vuole"rimorchiare"un personaggio famoso, ma poi incappa in un bagnino,, quella della moglie bella di un impresario in bancarotta che se ne serve per"farsi aiutare"da un conoscente danaroso, quella dell'amministatore furbastro di una cantante lirica"fisicamente enorme"che dovrà sottostare a norme stringenti per divenire proprietario di una sua villa con relativo terreno, ossia sposarla. di un rispettoso e rispettabile agente di polizia che si innamora di una ladra internazionale-in realtà solo questi ultimi due episodi meritano particolarre attenzione, uno per merito di quello straordinario"topo da schermo"che era Alberto Sordi(che ha anche scritto la sua parte e l'episodio). l'altro perché delicatamente romantico, finemente intelligente, opera(ma è solo un'ipotesi)di Alberto Moravia o di Ennio Flaiano, grandi scrittori, dove per Moravia, in genere più orientato alla"sessualità", l'episodio appare quasi fin troppo"romantico"; però... Interpreti di quest'ultimo episodio sono un Marcello Mastroianni non ancora identificato con il"seduttore"da"Dolce vita"e dopo(l'attore, intelligentemnte, ha sempre ricusato tale aggettivo...)e una fine e sempre bravissima Michèle Morgan.Negli altri episodi Franco Fabrizi, Gabriele Ferzetti, Dorian Gray fanno del loro meglio, ma il confronto è inevitabile... El Gato
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