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In un'epoca successiva ad una guerra atomica, un gruppo di persone, tra cui un geologo, il criminale Tony e la sua fidanzata ex spogliarellista Ruby, cercano di sopravvivere tra le montagne al riparo delle stesse radiazioni in un rifugio costruito da Jim, un ex militare. La convivenza non sarà facile, ma la minaccia più grande arriverà dall'esterno: un essere mostruoso che riesce ad entrare in contatto telepatico con Louise, minaccerà il gruppo.
Uno dei primi film di Roger Corman, che dimostra fin da subito la sua abilità nel gestire budget molto bassi. Il regista punta infatti sulle poche location, giocando in maniera efficace sul contrasto tra la "prigionia" forzata dei protagonisti e gli ampi spazi desolati degli esterni. I dialoghi, inoltre, svelano una certa ambizione sociologica nel raccontare i rapporti tra individui costretti a collaborare. In questo senso il film si dimostra piuttosto all'avanguardia.
Non è comunque invecchiato benissimo dal punto di vista formale, soprattutto per quanto riguarda il desing del mostro radioattivo, ma rimane comunque un'opera interessante.
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