Valerio Caprara
Il Mattino
Il catalogo degli adattamenti cinematografici delle immortali opere scespiriane è interminabile e ha prodotto una mole impressionante di monografie e libri, dibattiti e tesi universitarie. Scegliendo di andare a vedere «Il mercante di Venezia», una coproduzione italo-britannica che vede in prima fila l'Istituto Luce, si rischia quindi di essere schiacciati dalle variazioni, dalle repliche e dalle firme illustri (da Welles a Kurosawa, da Zeffirelli a Branagh) che occupano quest'area sempreverde del cinema teatrale. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (2314 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 12 Febbraio 2005