Come vinsi la guerra

Film 1926 | Muto 75 min.

Regia di Buster Keaton, Clyde Bruckman. Un film Da vedere 1926 con Buster Keaton, Marion Mack, Glen Cavender, Jim Farley, Frederick Vroom. Cast completo Titolo originale: The General. Genere Muto - USA, 1926, durata 75 minuti. - MYmonetro 3,78 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 10 ottobre 2023

1861, Georgia. Un giovane ha due amori: una locomotiva di nome "Il generale" e una bella ragazza. In Italia al Box Office Come vinsi la guerra ha incassato 2,4 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,78/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,56
CONSIGLIATO SÌ
Un capolavoro. Il primo film comico-storico della storia del cinema.
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 10 ottobre 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 10 ottobre 2023

Vigilia della Guerra di Secessione. Il sudista Johnny Gray ha due amori: la fidanzata Annabelle Lee e la locomotiva "The General" della quale è il macchinista. Quando il conflitto scoppia va ad arruolarsi per far contenta la dolce metà ma non viene accolto nelle file dell'esercito. Questo implica una separazione e la situazione si complica quando la locomotiva viene rubata dai nordisti e Annabelle viene sequestrata, senza che Johnny inizialmente lo sappia. Messosi all'inseguimento del mezzo di locomozione finirà con lo sventare i piani del nemico.

Come spesso è accaduto nella storia del Cinema Keaton realizza un capolavoro che sarà però un flop al box office.

Il film infatti finì con il costare 750.000 dollari (ivi compreso il precipitare di un vero treno in un fiume) incassandone negli USA solo 474.264. La base della narrazione stava in un episodio realmente accaduto nel corso della guerra civile americana descritto in dettaglio nel 1863 in "Daring and Suffering. A History of the Great Railroad Adventure" libro scritto da un ufficiale nordista, il tenente William Pittenger. Keaton lo legge e vi apporta sostanziali modifiche. Innanzitutto imposta il film partendo dal macchinista con lo scopo di non collocare i sudisti nel ruolo dei cattivi di turno. Fondamentalmente trasforma il fallimento di un'azione nordista in un'importante vittoria dei sudisti realizzando così comunque quello che verrà definito come il primo film comico-storico della storia del cinema.

L'imperturbabilità del suo volto viene qui messa in luce in tutte le sue potenzialità comiche a partire dalle sequenze iniziali in cui si reca dall'amata, seguito in modo imperterrito da due ragazzini che sono suoi ammiratori. A ciò si aggiunga che tutta l'azione viene preceduta da una convinzione errata del protagonista. Mentre lo spettatore viene messo a conoscenza del fatto che Johnny non è stato arruolato in quanto ritenuto molto più utile all'esito del conflitto come macchinista, il protagonista e chi lo circonda pensano che sia stato considerato come scartato. Con tutte le conseguenze che ne derivano sia sul piano sentimentale che su quello sociale.

Ma ciò che più colpisce sul piano della narrazione è la duplicità delle passioni di Gray. "The General" è così al centro dei suoi pensieri da farlo portare ad Annabelle una sua foto con sullo sfondo la locomotiva. Sarà inseguendo lei che salverà la ragazza.

Keaton costruisce sequenze di questo film che potremmo definire "on the railroad" con estrema precisione non risparmiandosi anche come stuntman. D'altronde si dice che il suo nome d'arte (Buster) derivasse da un appellativo a lui rivolto da qualcuno che se ne intendeva in fatto di elasticità corporea: Houdini.

Keaton, a differenza di Griffith in Nascita di una nazione non sta dalla parte degli schiavisti per scelta ideologica. Utilizza un episodio della Storia cogliendone tutti gli elementi adatti per 'fare cinema'. Ivi compreso il finale quando, avendo finalmente tra le braccia la riconquistata Annabelle, non può dedicarsi a lei come si conviene a causa del suo atto di eroismo. Allo spettatore spetta l'ardua sentenza: si tratta o no di un happy end?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 3 agosto 2015
Dandy

Uno dei film più lunghi di Keaton,e dei più celebri.Se in "L'amore attraverso i secoli" prendeva di mira "Intolerance",qui sembra fare alla lontana altrettanto con "Nascita di una nazione".La storia della guerra di Secessione vista attraverso i suoi occhi di ingenuo innocente e individualista,innamorato in egual misura della fidanzata e della locomotiva [...] Vai alla recensione »

domenica 19 aprile 2020
Efrem

Uno dei film più famosi di Buster Keaton che cui inventa un personaggio che ha un amore spropositato per la sua locomotiva (non a caso il titolo del film è il nome della locomotiva). Il film in ogni minuto che passa acquista genialità nel racconto ma se c'è un difetto è di essere un po' meno entusiasmante pur nella sua indiscussa perfezione narrativa di avventura.

lunedì 15 ottobre 2018
Onufrio

Considerando che questa pellicola è del 1926, il film si può definire un vero e proprio capolavoro grazie ad una solida e curata sceneggiatura e delle riprese davvero incredibili se consideriamo il periodo cinematografico dell'epoca. Buster Keaton è in grado di mescolare dramma e comicità con sorprendente facilità, dimostrandosi uno dei padri della cinematografia [...] Vai alla recensione »

domenica 1 febbraio 2015
il befe

di buster keaton

mercoledì 12 novembre 2014
il befe

la migliore commedia dei roboanti 20'

giovedì 19 novembre 2009
G. Romagna

Gradevolissimo ed avvincente. Una "commedia d'azione" che ha fatto scuola, con le scene degli inseguimenti tra treni davvero memorabili. Un grande Buster Keaton confeziona un film sicuramente da vedere, nonchè uno dei capisaldi del cinema muto.

FOCUS
MYMOVIESONE
martedì 10 ottobre 2023
Giancarlo Zappoli

Come spesso è accaduto nella storia del cinema, Keaton realizza un capolavoro che sarà però un flop al box office. Il film infatti finì con il costare 750.000 dollari (ivi compreso il precipitare di un vero treno in un fiume) incassandone negli USA solo 474.264. La base della narrazione stava in un episodio realmente accaduto nel corso della guerra civile americana. Keaton vi apporta sostanziali modifiche e fondamentalmente trasforma il fallimento di un’azione nordista in un’importante vittoria dei sudisti realizzando così comunque quello che verrà definito come il primo film comico-storico della storia del cinema.

Keaton costruisce sequenze di questo film che potremmo definire “on the railroad” con estrema precisione non risparmiandosi anche come stuntman. D’altronde si dice che il suo nome d’arte (Buster) derivasse da un appellativo a lui rivolto da qualcuno che se ne intendeva in fatto di elasticità corporea: Houdini.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 29 novembre 2022
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Una serata con Buster Keaton. Marietta, Georgia, in piena guerra di Secessione. I nordisti (cattivi nell'occasione) rubano la locomotiva The General e la fidanzata Annabelle al ferroviere Johnnie Gray. Lui li insegue, da solo: il più improbabile degli eroi. Per Keaton, The General era il suo capolavoro, Orson Welles lo considerava il più bel film dell'epoca del muto.

NEWS
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martedì 10 ottobre 2023
Giancarlo Zappoli

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