6a edizione di Visioni dal mondo, il programma dei 29 film. Milano - 17/21 settembre 2020. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Sulle tracce della mafia del legname in compagnia di Alexander von Bismarck. Espandi ▽
Dalla Taiga siberiana alle foreste della Romania, fino alla foresta vergine in Perù: in tutto il mondo, miliardi di dollari sono ricavati dal disboscamento illegale. I cittadini del Primo Mondo sono contenti dei prezzi bassi nei negozi di arredamento, ma sarebbero senza dubbio scioccati se conoscessero le origini di questi beni. Alexander von Bismarck è sulle tracce della mafia del legname da anni. Come capo dell'Agenzia di investigazione ambientale di Washington, si mette in viaggio senza sosta. Non esita a cambiare identità e aspetto e a utilizzare telecamere nascoste per portare alla luce attività illegali. Una parte essenziale del suo lavoro, al di là delle sue attività investigative, è la creazione di una consapevolezza politica e pubblica delle disastrose conseguenze dell'impoverimento delle foreste. Recensione ❯
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Un film corale che racconta la quotidianità di un gruppo di donne di Nangi, in Nepal. Espandi ▽
Il film documentario racconta la vita di un gruppo di donne che vivono a Nangi, un piccolo villaggio sulle aspre catene montuose del Nepal. Sono donne Magar, producono reddito, prendono decisioni autonomamente, amano la natura. Hanno un senso della comunità molto pronunciato, trasformando il loro villaggio in un modello di emancipazione femminile. In un paese in cui le condizioni delle donne sono tra le peggiori del mondo, le donne Nangi combattono con la forza del loro sorriso. Un film corale che presenta queste donne nelle loro attività quotidiane: i "lavori di gruppo" e nell' erbario, gli incontri della comunità e i riti religiosi nella cosiddetta "Foresta Magica". Intorno a loro il meraviglioso paesaggio di una delle catene montuose più alte e sconosciute del mondo. Recensione ❯
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Una panoramica sul movimento di protesta del 2019 di Hong Kong. Espandi ▽
Un film documentario sul movimento di protesta che ha scosso Hong Kong nel 2019. Attraverso immagini delle dimostrazioni e audio interviste, Hong Kong, Ga Yau racconta una storia di protesta popolare, il tentativo di resistere alla crescente influenza della Cina continentale nella vita di Hong Kong. L'ex colonia Britannica, formalmente provincia semi autonoma, si confronta, anno dopo anno, con un sistema sempre più invasivo, fondato su ridotte libertà individuali e diritti civili, una condizione che la maggior parte della popolazione e soprattutto le nuove generazioni sembrano non voler accettare. Nel quadro del più aspro conflitto economico e geopolitico tra Stati Uniti e Cina, le manifestazioni di piazza di Hong Kong, indette per chiedere riforme democratiche e commissioni d'inchiesta sulle violenze della polizia, diventano l'espressione di un malcontento destinato a riverberare ancora a lungo. Recensione ❯
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Un ritratto di un gruppo di amici durante il turbolento 1997 in Alllbania. Espandi ▽
Il film racconta un anno turbolento, il 1997 in Albania, attraverso le storie di un gruppo di amici. Sul filo dei ricordi, immagini reali e immagini d'archivio e messa in scena si alterneranno per disegnare un ritratto di una generazione, prima, durante e dopo gli avvenimenti che hanno segnato le loro vite. Il film va oltre la cronaca permettendo allo spettatore di avvicinarsi in maniera più intima e profonda al vissuto dei protagonisti, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Un film di formazione, con toni semi-documentaristici, i quali aiutano a riportare nella realtà dei nostri giorni i fatti narrati. Recensione ❯
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Due anni al Collège Saint Martin, una scuola multiculturale "last chance" che accoglie e forma più di 400 giovani. Espandi ▽
Il film documentario segue per due anni i ragazzi e gli insegnanti del Collège Saint Martin, nella periferia di Liegi, in Belgio. Una scuola multiculturale "last chance" che accoglie e forma più di 400 giovani, soprattutto nel campo della formazione tecnica e professionale. Una sezione è specificamente riservata ai giovani che hanno abbandonato la scuola, a quei "bracci della vita spezzati", a quegli alunni in fallimento permanente che, fin dalla scuola elementare, hanno una "pagella rossa" e sono esclusi dalle altre scuole della regione. Hanno tra i 14 e i 20 anni e frequentano la scuola perché è obbligatorio. È la loro ultima possibilità di trovare un percorso professionale.
I loro insegnanti sono consapevoli della posta in gioco per questi studenti e della sfida che devono affrontare. Pieno di umorismo e tenerezza, L'école de l'impossible racconta l'esperienza dei ragazzi e dei loro insegnanti. Recensione ❯
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La storia e il presente dell'isola baltica Själö, a largo della costa della Finlandia. Espandi ▽
La storia e il presente dell'isola baltica Själö "l'isola delle anime", a largo della costa della Finlandia, vicino a Turku. Nel 1619, il re Gustavo Adolfo, che trasformò la Svezia in un impero, ordinò la costruzione di un ospedale per i lebbrosi sull'isola. Negli anni successivi, gli anziani, i disabili e i malati incurabili finirono in questo ospedale che, sempre di più, divenne un posto per le donne con problemi mentali - quelle "senza lo spirito di Dio", come citano i documenti dell'epoca. Nel 1755, l'ospedale fu definitivamente trasformato in un manicomio fino al 1962. Oggi l'ospedale ospita il Centro di ricerca ambientale dell'Università di Turku. In un'estetica sommessa e molto nordica, il regista lascia parlare il vuoto. Recensione ❯
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Un racconto sincero della vita di Francesco Capizzi e della sua arte. Espandi ▽
Il film documentario racconta la frastagliata e complicata vita di Francesco Capizzi, alla continua ricerca di sé stesso attraverso la sua arte. Francesco Capizzi, il rapper-attore Cisky MCK, si racconta nella sua più totale trasparenza, davanti alla macchina da presa, attraverso un interminabile flusso di coscienza, che passa per la sua musica, le sue opere e i suoi pensieri. La sua storia è complessa, piena di ostacoli e di cadute, ma è anche simbolo di una forte speranza, di una forza interiore, che si esprime attraverso l'arte e la poesia. Una forza, la sua, che gli ha permesso di superare lunghi anni di carcere e che gli permette tutt'ora di vivere consapevole del suo passato, di crescere nonostante le avversità e di inventare giorno dopo giorno, arte. Recensione ❯
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La storia sommersa di una comunità di origine italiana in Crimea nel corso dell'ultimo secolo. Espandi ▽
Sulle sponde di un mare scomparso, riemerge la storia degl'italiani di Crimea e della loro deportazione nelle gelide steppe kazake nel 1942, un olocausto le cui tracce si confondono con il ritratto di un luogo e il racconto dei sopravvissuti.
Il film documentario ci trasporta a Kerch, in Crimea, dove una minoranza di origine italiana giunta laggiù nel corso del 1800, lotta perché la loro storia venga riconosciuta e raccontata. Questa comunità di italiani nel 1942 venne accusata di sostenere il regime fascista e di aver collaborato con le truppe tedesche durante l'occupazione della città. Tra il 29 e il 30 gennaio i soldati sovietici incominciarono la deportazione degli italiani. Tutta la comunità venne fatta salire su treni merci alla volta delle gelide steppe kazake. Il primo vagone venne sganciato sul lago d'Aral. All'epoca gli abitanti di quei luoghi lo chiamavano mare, era il quarto bacino idrico più grande al mondo, e riforniva di pesce tutta l'Unione Sovietica. Solo alcuni, dopo la morte di Stalin, riuscirono a fare ritorno a Kerch. Recensione ❯
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La vicenda umana e artistica di James Lake, disabile dall'età di diciassette anni, che grazie alle sculture in cartone ha trovato il modo per raccontarsi al mondo Espandi ▽
James Lake, 44 anni, artista che realizza grandi sculture usando piccoli pezzi di cartone di rara bellezza ed espressività. A 17 anni gli venne amputata la gamba destra: chiuso nella sua camera da letto, incapace di muoversi, scoprì in quel materiale leggero e facilmente reperibile il mezzo ideale per comunicare e raccontarsi. Oggi le sue sculture, realizzate con una tecnica unica al mondo, continuano a parlare di fragilità umana. Il film segue James nel viaggio dal Devon alla Biennale Internazionale della Carta di Lucca, dove è stato invitato a realizzare una scultura monumentale in cartone, la più grande e impegnativa della sua carriera. Recensione ❯
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Nel Congo orientale, una delle regioni più povere della terra, colpito dalla crisi, tre europei sono costretti a chiedersi cosa significhi aiutare. Espandi ▽
Nel Congo orientale, una delle regioni più povere della terra, colpito dalla crisi, tre europei sono costretti a chiedersi cosa significhi aiutare. Raul, un economista franco-spagnolo, si rende conto che i fondi del suo progetto stanno provocando grandi tentazioni tra i suoi colleghi congolesi, mettendo a rischio il loro studio sui gruppi ribelli. Peter, tedesco, lotta per preservare la sua identità di operatore umanitario in età pensionabile dopo 30 anni in Africa. E la relazione della giovane belga Anne-Laure viene messa alla prova quando il suo fidanzato congolese, dopo un soggiorno in prigione, diventa un critico del regime. Tre prospettive profondamente personali sulla convivenza e la cooperazione tra Europa e Africa, il film documentario fa riflettere ponendo la domanda: quanto sono utili gli aiuti allo sviluppo? Recensione ❯
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Un'esclusiva indagine globale che rivela il prezzo umano ed ecologico dell'industria mineraria. Espandi ▽
Per la prima volta 40 giornalisti internazionali, provenienti da trenta testate giornalistiche e membri del network Forbidden Stories, hanno deciso di collaborare per riprendere le indagini lasciate incompiute dai loro colleghi, assassinati, minacciati e incarcerati perché indagavano su scandali ambientali legati al settore minerario. Per sei mesi il collettivo di giornalisti ha indagato contemporaneamente in tre paesi -India, Guatemala e Tanzania -per dare un seguito alle storie censurate e rivelare i metodi di questa industria 'sommersa', tra le più inquinanti del mondo. Girato come un thriller, Green Blood è costruito in quattro episodi. La serie di documentari si immerge nel cuore di un'esclusiva indagine globale che rivela il prezzo umano ed ecologico dell'industria mineraria. Recensione ❯
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Un'esplorazione delle idee della perdita e del desiderio di ciò che è perduto. Espandi ▽
La notte sta calando e Montreal è sotto la neve. La gente fa la fila all'ufficio oggetti smarriti della società di trasporti della città. Tutti hanno perso qualcosa che, riflettendoci, diventa il simbolo di una perdita più profonda. Con Prayer for a Lost Mitten, il regista ha esplorato le idee della perdita e del desiderio di ciò che è perduto. Questa meditazione ben osservata sulla natura della perdita e della memoria riunisce una gamma eclettica di soggetti di tutti i ceti sociali. Prayer for a Lost Mitten è un film documentario creativo che diventa malinconico, intimo e festoso al contempo. Recensione ❯
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Alla scoperta del Bureau 39, organizzazione che opera per fornire denaro con ogni mezzo possibile al regime di Kim Jong un. Espandi ▽
La Corea del Nord, uno dei paesi più poveri del mondo, finanzia un programma di armi nucleari abbastanza grande da sfidare gli Stati Uniti. Grazie al Bureau 39, una leggendaria organizzazione annidata nel profondo dell'apparato governativo. Il suo obiettivo è quello di procurarsi valuta estera con ogni mezzo possibile per fornire denaro al regime di Kim Jong un. Stampa di dollari, contrabbando di armi, frodi assicurative, traffico di esseri umani: niente è troppo poco scrupoloso per i produttori di denaro della Corea del Nord. Anni di ricerche hanno dato al team del film un accesso unico agli addetti ai lavori che rivelano i casi più spettacolari e i trucchi mozzafiato di come la Corea del Nord ha eluso le sanzioni dell'ONU per finanziare il suo arsenale nucleare per decenni. Recensione ❯
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La battaglia degli abitanti di un villaggio di Guanzhou per salvare la loro terra natia. Espandi ▽
Nel 2008, le autorità locali hanno sfrattato 2.000 abitanti di un villaggio di Guanzhou, un'isola fluviale nel sud della Cina, per costruire un presunto Parco Ecologico. Nonostante la demolizione delle loro case, l'esproprio delle loro terre e la pressione della polizia, una piccola parte degli abitanti ritorna sull'isola. Per 7 anni, il regista ha seguito e filmato la loro battaglia per salvare la loro terra natia, dalle rovine del villaggio dove la natura si sta lentamente riaffermando, ai cantieri della mega città che avanza inesorabilmente verso di loro. La loro lotta testimonia il destino di miliardi di contadini cinesi costretti, ogni anno, a entrare in una nuova era di urbanizzazione. Recensione ❯
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