Mostra del Cinema di Venezia 2016 venezia classici
73. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 29 filmvenezia classici. Venezia - 31 agosto/10 settembre 2016. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un'opera che nasce da un bisogno profondo e fonde tre modalità di sguardo, tutte e tre appassionate. Documentario, Italia2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un percorso nel cuore del cinema italiano attraverso più di cento film ai quali Carlo di Palma ha collaborato. Espandi ▽
Il film-documentario non è solo il racconto della vita artistica di Carlo di Palma, ma é un vero e proprio percorso all'interno del cinema italiano attraverso più di cento film ai quali ha collaborato: dal neorealismo di Visconti, De Sica, Rossellini alla commedia all'italiana di Monicelli, Scola, Germi, ai capolavori che hanno segnato la storia della cinematografia mondiale come Deserto Rosso e Blow Up, alla lunga collaborazione con Woody Allen. Recensione ❯
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Gli alti, i bassi e l'ascesa dell'iconico Dennis Hopper, cane sciolto di Hollywood, visti attraverso gli occhi del suo misterioso "braccio destro" Satya de la Manitou. Espandi ▽
Il regista Nick Ebeling fa la cronaca dell'incredibile viaggio di un duo improbabile formato da Dennis Hopper e Satya de la Manitou, lungo oltre quarant'anni; una fratellanza intensa e duratura, intimamente complessa come la stessa leggendaria carriera di Hopper. De la Manitou riesamina la sua devozione verso il genio stravagante e incorruttibile dell'amico, ricordando insieme a un affascinante gruppo di personaggi (collaboratori, familiari e amici di Hopper) tutti coloro che sono stati, volenti o nolenti, in viaggio insieme. Il risultato... un viaggio fantastico. Recensione ❯
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Un motto di spirito che produce un cortocircuito dello spirito, che richiama l'infanzia senza mitizzarla, che torna all'infanzia per matura conquista. Documentario, Italia2016. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto di Bruno Bozzetto, il creatore di capolavori come West and Soda, Vip - Mio fratello Superuomo, Allegro non Troppo e di uno dei più noti personaggi del nostro cinema: il Signor Rossi. Espandi ▽
All'inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita.
Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. E' uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti. Recensione ❯
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Un industriale si fissa, fino a morirne, con l'esigenza di verificare scientificamente quale sia il punto di rottura dei palloncini pubblicitari. Espandi ▽
Alla vigilia delle nozze un industriale del cioccolato è ossessionato, fino a morirne, dall'esigenza di verificare scientificamente quale sia il punto di rottura dei palloncini pubblicitari. Intitolato originariamente L'uomo dei cinque palloni, il film fu ridotto dal produttore Carlo Ponti a un episodio di mezz'ora del film Oggi, domani e dopodomani (1965) e uscì nella sua versione integrale solo in Francia, nel 1969, col titolo Break-up. Con lo stesso titolo, e arricchito di 3 nuove sequenze (una delle quali a colori), il film fu presentato nel 1973 alle Giornate del cinema italiano e finalmente distribuito (sia pur in maniera sporadica) nel 1979. Sarcastico apologo sulla solitudine e l'alienazione nella società moderna, è un film di impianto antinarrativo e sincopato che anticipa diversi temi del Ferreri successivo tra cui quello dell'afasia nata dall'orrore del sociale. Recensione ❯
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Attraverso diversi paesi e insieme a celebri registi, curatori di cineteche e collezioni, storici e ingegneri, il racconto del futuro della pellicola. Espandi ▽
La "rivoluzione digitale" ha raggiunto tardi il cinema, ed è stata per lo più presentata come un avanzamento tecnologico. Oggi, in un'epoca in cui le pellicole analogiche in celluloide stanno scomparendo, e con la grande varietà dei formati digitali per immagini in movimento, c'è in gioco molto di più: gli archivi filmici del mondo si troveranno a breve ad affrontare un'epoca buia. Quella che stiamo vivendo è la perdita massiccia di una memoria audiovisiva collettiva? Il film sta morendo o solo cambiando? Recensione ❯
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Un manifesto di euristica, un'esortazione alla divagazione e alla permeabilità e alla ricerca della libertà, a dispetto di ogni segnale contrario. Documentario, USA2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un'analisi dell'arte sperimentale e molto personale di David Lynch, uno dei registi contemporanei più affascinanti e misteriosi della storia del cinema. Espandi ▽
Ritratto di un artista da giovane, raccontato dall'artista da vecchio. Tallonato da tre filmmaker appassionati ai suoi film, dopo oltre dieci anni di richieste, David Lynch ha aperto le porte del suo studio da pittore tra le colline di Hollywood e si è disposto a raccontarsi, forse anche per lasciare una narrazione di sé all'ultima figlia, Lula, nata nel 2012. The Art Life, la vita da artista del regista di Missoula, Montana gradualmente si manifesta per ciò che è, ossia l'inizio di tutto. Non c'è intento parodico (niente Vita da bohème alla Aki Kaurismaki) né apologetico: assistiamo a un flusso ben congegnato di riflessioni associate a immagini artistiche, frutto dell'incessante lavoro di Lynch. Recensione ❯
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Un giovane psicotico esce dal riformatorio e incontra Anna, una donna che in realtà è ancora più folle di lui. Espandi ▽
Dennis, un giovane psicotico uscito da poco dal riformatorio, crede di far parte dei servizi segreti. Quando conosce Sue Ann sabotano insieme una fabbrica e lei ammazza una guardia: Sue Ann infatti è in realtà più pazza di lui. Uccide la madre, che la reprimeva, incolpa di ciò il povero malato e si mette insieme ad un amico progettando altri omicidi. Recensione ❯
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Nel dialogo con il critico Federico Pontiggia, Ermanno Olmi riflette sulla sua poetica, sui valori umani, le volontà umaniste e le aspirazioni solidali che la delineano, restituendo un cinema fatto di silenzi, capace con la forza della coerenza e dell'originalità di staccarsi dal rumore di fondo dell'audiovisivo contemporaneo. Recensione ❯
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L'epico racconto di sette samurai che scelgono di difendere gli abitanti di un villaggio dalla violenza di briganti sanguinari. Drammatico, Giappone1954. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quando nel 1954 questo film arrivò in Occidente, il terreno era già predisposto. Quattro anni prima Kurosawa, regista massimo, aveva portato a Venezia... Espandi ▽
Quando nel 1954 questo film arrivò in Occidente, il terreno era già predisposto. Quattro anni prima Kurosawa, regista massimo, aveva portato a Venezia il suo Rashomon, e aveva sconvolto il cinema. Ci accorgemmo che un cinema lontanissimo per cultura e geografia poteva contenere pronunciamenti morali e stilistici molto alti, con tanto di simboli, che sono indispensabili se si cerca la considerazione della critica. Rashomon era un grande film, affascinante, complicato e un po' contorto. I sette samurai era grande e bello, importante, rapido e divertente. Giappone 1500. Una banda deruba e uccide i contadini di un villaggio nella stagione del raccolto. Recensione ❯
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Moglie e marito sono ex due ladri professionisti, ritiratisi in ricchezza a vita privata. Per sconfiggere la noia, lei organizza al suo uomo un ultimo grande colpo. Espandi ▽
George compie il suo primo furto per vendicarsi del tutore che gli ha sottratto l'intero patrimonio, ma in breve diventa un autentico professionista. Si innamora di Carlotta che abbandona la famiglia per seguirlo nelle sue imprese e in pochi anni i due diventano ricchissimi. Si ritirano a vita privata, ma George si annoia mortalmente e Carlotta, per aiutare l'amato, organizza un ultimo, colossale colpo. Recensione ❯
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Vincent, onesto lavoratore, spaccia inconsapevolmente un biglietto da 500 franchi falsi. I veri colpevoli lo accusano e finisce per tre anni in prigione. Espandi ▽
Vincent, onesto lavoratore, spaccia inconsapevolmente un biglietto da 500 franchi falsi. I veri colpevoli lo accusano e finisce per tre anni in prigione. Quando esce è ormai solo (la figlia è morta e la moglie lo ha lasciato) e uccide per denaro una coppia di albergatori. Accolto da una signora anziana nella sua casa, il giovane fa una strage massacrando lei e gli altri ospiti. Poi si consegna alla polizia. Parabola sulla maledizione del denaro ( argent in francese significa denaro) accolto a Cannes nell'83 con qualche dissenso, ma anche con il premio Speciale della Giuria. Erano diversi anni che il regista de Il diario di un curato di campagna e de Il diavolo, probabilmente, taceva. Recensione ❯
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Magnifica rievocazione di un momento storico, cruciale nel cammino della lotta per l'indipendenza algerina e della figura di un capo rivoluzionario. Espandi ▽
Magnifica rievocazione di un momento storico, cruciale nel cammino della lotta per l'indipendenza algerina e della figura di un capo rivoluzionario, Alì La Pointe. Convertitosi alla causa nazionalista dopo un passato burrascoso, viene ucciso nel suo rifugio dalle truppe francesi. I disordini momentaneamente cessano: ricominciano nel '60 e nel '62 l'Algeria diventa una nazione libera. Il film ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia nel 1966. È certamente l'opera di maggior rilievo del regista. Di grande rigore espressivo, tale da rasentare, in alcuni punti, il documentario. Un film che ha fatto molti proseliti. Recensione ❯
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L'amore di una moglie che, con un gesto coraggioso, assicura una morte serena all'amante del marito. Espandi ▽
Un uomo è lacerato tra l'amore per la moglie e per l'affascinante Alga. Quest'ultima si ammala gravemente e la moglie si veste da uomo per dare da lontano l'estremo saluto ad Alga morente. L'ammalata, convinta si tratti dell'uomo che ama, si spegne serena. Recensione ❯
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Commedia romantica e bizzarra di un John Ford ante gloriam, con dialoghi e ritmo incalzanti. Drammatico, USA1931. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Uno scrittore porta a casa una trovatella. L'accoglienza della famiglia è ostile ma ben presto le dinamiche cambiano. Espandi ▽
Un romanziere di Park Avenue, MacMillan Forester, fa ritorno alla casa di campagna di famiglia in compagnia di una trovatella, pescata in un tribunale notturno del Lower East Side, con l'idea di usarla come fonte d'ispirazione per il suo nuovo libro. La signorina non conosce le buone maniere ma la sua spontaneità porta una ventata di positivo sconvolgimento. In particolare, pur subendo il fascino del suo pigmalione, la trovatella trova un'anima affine nel fratello di lui, Stephen, insofferente al clima borghese e anaffettivo di casa e desideroso di occuparsi di un ranch nel West e vivere lontano dalla società. Recensione ❯
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Nella scuola di cinema La Fémis a Parigi, per le ammissioni viene applicato un ideale repubblicano. Espandi ▽
Attraverso il racconto del processo di selezione, del duro lavoro tutto l'anno e degli esami di diploma, Le concours delinea un ritratto del nostro rapporto con l'eccellenza nell'Arte, mostrando come una professione sceglie i propri eredi. Ma ogni giuria può nutrire dei dubbi e si mette in discussione... In un luogo di cultura dove si incontrano le generazioni, come fanno i professionisti a decidere chi è ammesso e chi no? Recensione ❯
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