36ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 56 film genere drammatico. Torino - 23 novembre/1 dicembre 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Il ritratto di un'adolescenza così com'era 50 anni fa, con tutta la consapevolezza e la tenerezza necessarie. Drammatico, Francia1974. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniel è diviso tra Pessac, dove vive con la nonna e Narbonne, dove vive sua madre con la quale non riesce ad avere un bel rapporto. Espandi ▽
Daniel sta entrando nell'adolescenza con tutto il bagaglio di domande e di aspettative che ciò comporta. Questa fase di passaggio ne implica anche un'altra. Il ragazzo deve lasciare l'abitazione della nonna per andare a vivere in un'altra località con la madre e il suo nuovo compagno. Questo non gli renderà le cose più facili ma contribuirà comunque a farlo crescere.
Jean Eustache torna a realizzare un film autobiografico volgendo lo sguardo ad una fase della vita importante per lo sviluppo della personalità. Eustache torna a parlare di sé e di sessualità ma lo fa attraverso la narrazione del suo alter ego Daniel che si trova in quella fase (che tutti hanno attraversato) in cui si cerca di comprendere il proprio ruolo nel mondo mentre si avvertono i primi impulsi che richiedono una gestione se non una soddisfazione.
In un film strutturato 'per sequenze separate da dissolvenze in chiusura Eustache riesce ad offrirci il ritratto di un'adolescenza così com'era 50 anni fa con tutta la consapevolezza, ma anche con tutta la tenerezza necessarie. Recensione ❯
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Di un umorismo irresistibile, prima di suscitare una tristezza inconsolabile, Pity muove da un'idea di partenza originale e intrigante che rimane coerente fino alla fine. Drammatico, Grecia, Polonia2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo riesce a provare felicità solo quando percepisce la compassione degli altri nei suoi confronti. Espandi ▽
Un uomo singhiozza disperatamente (soddisfatto) ai piedi di un letto. Da quando la moglie è in coma, sperimenta la pietà del mondo: la torta della vicina ogni mattina, la solidarietà dell'impiegato della tintoria a ogni capo smacchiato, gli abbracci della segretaria a ogni congedo, l'affetto di un amico dopo ogni partita a racchettoni, gli incoraggiamenti del padre a ogni visita. Quel sentimento di commossa e intensa partecipazione umana lo appaga pienamente ma poi la consorte si risveglia e la vita torna a sorridergli gettandolo nello sconforto più totale. Infelice all'idea di essere felice per sempre, cova l'impulso malato di ricadere in ambasce. Recensione ❯
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Amori, tradimenti, libertà sessuale e soprattutto esistenziale. Tra sogno ed uso del tempo reale, uno dei film più sperimentali e letterari di Jean Eustache. Espandi ▽
Alexandre vive la maggior parte del tempo affondato nel letto. Senza lavoro e senza soldi, dorme da Marie ma prova a riconquistare Gilberte, la donna che ama e che lo respinge. Tra un café e una chambre de bonne seduce Veronika, una giovane infermiera disponibile al sesso e all'amore. Sul fondo dell'ebrezza e di lunghe notti di confessioni liquide, le dissertazioni amorose prendono un accento greve. Qualcuno tiene il muso, qualcuna ascolta, qualcuna vomita il diritto di contraddirsi e di andarsene. Poi tutto ricomincia su una vecchia canzone, perché a Parigi "les amants s'aiment à leur façon...".
Si dica senza indugio, La maman et la putain è il film più bello del mondo. Quello che ci ha insegnato a fare e a disfare il letto, ad ascoltare le donne, a vomitare con classe, a fischiettare Fréhel prima del caffè, a camminare in città e a sedurre al primo appuntamento, parlando troppo o stando in silenzio.
Come nessuno, il film fiume di Eustache mette in scena il disincanto degli orfani del '68, spettri che si sfiorano senza scaldarsi, cercando rifugio in un'erranza parigina piena di insolenza o in certe ore pallide della notte, tra le lenzuola sgualcite di Jean-Pierre Léaud o nella fibra letteraria dei loro monologhi. Recensione ❯
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Un biobic dal ritmo jazz sulla superstar della letteratura russa Sergej Dovlatov. Drammatico, Russia, Polonia, Serbia2017. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Alexey German Jr. per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni '70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca. Espandi ▽
Sei giorni nella vita quotidiana di Sergej Donatovic Dovlatov, giornalista nella San Pietroburgo del 1971 e destinato a diventare - una volta emigrato negli Stati Uniti - una delle figure più rappresentative della letteratura russa moderna. Insieme all'amico e poeta Joseph, e a tanti altri membri della comunità artistica cittadina, Dovlatov fa di tutto per non piegare la sua indipendenza creativa alle richieste opprimenti del regime, arrivando a licenziarsi pur di non cedere al compromesso. Recensione ❯
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Tesissimo thriller sulla deriva di un uomo disperato e abbandonato dal sistema in cui ha sempre creduto. Drammatico, Thriller - Spagna2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Manuel Gomez Vidal, politico di successo con una vita apparentemente perfetta, è in realtà un corrotto che ha trafugato per anni fondi pubblici. Espandi ▽
Manuel López-Vidal è un vicesegretario regionale prossimo al salto verso la politica nazionale. Con i compagni di partito gestisce un consolidato sistema di potere che mescola corruzione, favoritismi e benefit di lusso. Quando il giro di corruzione viene a galla e cominciano gli interrogatori, Manuel è lasciato solo sia dai capi di Madrid, sia dagli ex amici. Espulso dal "regno", braccato dalla stampa e indicato come principale responsabile dello scandalo, non esita a tentare ogni strada pur di salvare la reputazione e la sua stessa vita. Recensione ❯
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Un interessante ibrido tra cinema di genere e attitudine documentaristica. Drammatico, Italia2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo cerca vendetta a tutti i costi ma deve fare i conti con la nascita di un forte sentimento. Espandi ▽
Cesare è un passeur, uno dei più bravi in circolazione. Per la conoscenza dell'antica arte di chi attraversa le impervie vallate alpine è cercato da criminali, che ne richiedono le prestazioni, ed è ricercato dalla legge, sempre sulle sue tracce. Quando esce di galera, dopo essersi rifiutato di parlare, trova il cadavere dell'amico e rivale Fausto ed è fermamente intenzionato a scoprire cosa sia successo. Recensione ❯
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Un film d'amore con una sua singolarità e una qualità virtuosa di movimento. Biografico, Drammatico - Gran Bretagna2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del ballerino e coreografo russo naturalizzato austriaco Rudolf Nureyev, uno dei più grandi danzatori del XX secolo. Espandi ▽
Ballerino fuori dagli schemi, Rudolf Nureyev cresce in tecnica e splendore. Una tournée a Parigi è la risposta al suo bisogno di conoscere più da vicino la cultura e il balletto occidentali. Incontenibile e ribelle, si attira i sospetti del KGB, che lo marca stretto. A partire dalla biografia di Julie Kavanagh, Ralph Fiennes si concentra su un episodio della vita di Nureyev, il suo rocambolesco passaggio all'Ovest nella primavera del ’61. Sospeso tra due paesi, due mondi e due stili, il suo eroe rompe le linee di confine mantenendo la simmetria e la naturalezza nonostante lo sforzo dello slancio. Dissidente, rivoluzionario, étoile del 'mondo libero’, chi era Rudolf Nureyev? Il regista non si pone la questione. The White Crow è un film d'amore, Ralph Fiennes ama Nureyev. Non è abbastanza? Recensione ❯
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Una storia d'amore e di onore lunga 17 anni, in cui Jia rivisita tempi e luoghi del proprio cinema. Drammatico, Cina, Francia, Giappone2018. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'amore appassionato tra una ballerina e un gangster di una povera città industriale cinese. Espandi ▽
Datong, 2001. Qiao e Bin gestiscono una bisca, finché un agguato attenta alla vita di Bin. Per salvarlo Qiao spara e viene arrestata. Uscirà di prigione cinque anni dopo, ma Bin ha cambiato vita e non vuole più vederla. I figli del fiume giallo è un film in cui è possibile leggere l'intero percorso da cineasta di Jia Zhang-ke, da Unknown Pleasures a Still Life. Il regista, alternando pellicola e digitale, offre la sensazione anche visiva di attraversare un arco temporale in cui sono cambiati irreversibilmente la Cina, il cinema, Jia e la sua musa. Un'opera complessa che conferma la capacità dell'autore di leggere i mutamenti della contemporaneità, in un Paese che procede veloce come i suoi treni, quando attraversano senza ritorno le lande desertiche dello Xinjiang. Recensione ❯
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Un dramma sul debutto della politica 'tabloid' che spariglia le carte e richiama la stampa alle sue responsabilità. Biografico, Drammatico - USA2018. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il senatore Gary Hart è in corsa per la presidenza ma la sua relazione con una modella interrompe la sua carriera politica. Espandi ▽
Senatore democratico del Colorado, Gary Hart è in piena corsa presidenziale, favorito dai sondaggi. Poi il Miami Herald pubblica un articolo e la sua ascesa si interrompe. Accusato di avere una relazione extraconiugale, dovrà rispondere alla moglie e agli elettori delle foto che lo inchiodano. Political drama tratto da una storia vera, il film racconta l'inizio di una tendenza giornalistica: pensare e trattare i politici come star hollywoodiane. Reitman non attacca mai i suoi personaggi, li lascia agire, provocando una reazione tra la loro posizione sociale e la loro vita intima. The Front Runner guarda invece con disprezzo allo spettacolo della democrazia americana. Il regista non offre questa volta alcuna chance al suo eroe di evolvere sul piano morale. Gary Hart resta un enigma per lo spettatore, The Front Runner un film 'informativo' da cui non si esce più grandi. Recensione ❯
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Umano e pieno di grazia, un film su lavoro e famiglia che porta Senez sulla scia dei migliori Dardenne. Drammatico, Belgio, Francia2018. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo deve affrontare l'abbandono della moglie che si allontana da lui lasciandogli la responsabilità dei figli. Espandi ▽
Olivier lavora in fabbrica e la responsabilità della vita familiare ricade sulla moglie Laura. Anche questo è un lavoro faticoso. Troppo faticoso forse per Laura, che un giorno decide di scappare. Costretto a fare i conti col quotidiano, Olivier dovrà ristabilire priorità e necessità. Per quali battaglie vale la pena impegnarsi? Abbiamo il diritto di ritirarci da quell’arena che è la vita, o dobbiamo combattere a oltranza? Intorno a questi interrogativi gira, con equilibrio e grazia, il secondo film da regista di Guillaume Senez, alle prese con una storia di assenza, psicologica e fisica. Il regista è spietato nel raccontare con attenzione al dettaglio l’alienazione in fabbrica e quella in casa. Eppure il film non affonda mai nel patetico, grazie alla fiducia che nutre, nonostante tutto, nel genere umano. Recensione ❯
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Una visione onirica che non concede nulla allo 'spettacolo' e scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo . Drammatico, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sperimentazioni linguistiche e geografie politiche e umane di confine, passato e presente, realtà e finzione si mescolano in questo nuovo racconto di Elisabetta Sgarbi. Espandi ▽
Ivana, giovane ricercatrice dell'università di Ferrara, raccoglie informazioni su Sara Rojc, morta nel 1992 e depositaria di un segreto di cui ha lasciato testimonianza al vecchio custode del cimitero ebraico. Ivana indaga per conto di Irena Ruppel, una donna slovena che risale il tempo per ricostruire il suo passato e sanare le ferite di un abbandono. Tra Trieste, Lubiana e Tolmin, troverà finalmente pace e risposte. Come un sogno lucido, il film si muove coscientemente all'interno di una visione onirica che scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo che ci riguarda intimamente. Al cuore la Storia e la storia di un uomo che stava dalla parte sbagliata I nomi del Signor Sulčič; arriva come un memento, lavorando tra due universi memoriali: quello individuale e quello collettivo. Recensione ❯
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La vita di Colette, considerata fra le maggiori figure letterarie della prima metà del XX secolo. Espandi ▽
Parigi, 1893. Gabrielle Sidonie Colette ha solo vent'anni quando sposa Henry Gauthier-Villars, Willy per gli amici. Scrittore egocentrico e critico eminente, Willy conduce Gabrielle a Parigi e la introduce nei salotti letterari e artistici. Gabrielle si integra rapidamente e il suo talento per la scrittura si rivela. Pescando nei suoi ricordi bucolici, scrive "Claudine a scuola”. Willy lo cavalca, firmando i suoi libri. Tutta la vita di Colette ha giocato con la sua immagine, creando un personaggio che ha preso il sopravvento sulla realtà. La sua è quindi una storia di una metamorfosi, ma il regista si limita alla ricostruzione piatta e giudiziosa. Un biopic puritano e accademico che contraddice l'intenzione femminista. Non si nasce Colette, lo si diventa, non senza impegno, non senza cura. Recensione ❯
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Una toccante cronaca della vita dopo: buona l'idea ma manca la giusta distanza tra attore ed autore. Drammatico, Italia2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna perde il marito in un incidente sul lavoro. Manca un giorno al funerale e deve fare i conti con se stessa e il dolore che la sta travolgendo. Espandi ▽
Carolina è vedova da una settimana e non riesce a piangere. Seduta sul divano, in piedi alla finestra, scava alla ricerca delle lacrime che tutti si aspettano da lei. Tra un occhio nero e una nuvola carica di pioggia, Carolina farà i conti con l'assenza. Debutto alla regia di Valerio Mastandrea, il film è la cronaca della vita dopo. Dedicato a chi resta, prepara una giovane donna a fare della morte che arriva improvvisa l'incessante condizione della sua sopravvivenza.
Film di un attore sul mestiere dell'attore, Ride svolge in maniera singolare la dialettica del dolore. Mastandrea, virtuoso dell'understatement sulla scena, non trova però nella regia la stessa misura e costruisce un film in cui ogni attore è proiezione dell'autore. Recensione ❯
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Un film bellissimo e malato, denso e sottile, che obbliga a ridefinire la nozione volatile di follia. Drammatico, Italia2018. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia gonfia di vita, di calore, di amore. In cui la voglia di rinascere di Alessandro e Francesca fa a pugni con un mondo che non gli appartiene. Espandi ▽
Alessandro, cinquantenne alienato e collerico, vive con la madre e spende la sua vita nei bar dove beve, beve tanto. Dal padre ha ereditato la musica e una 'camicia ideale', la più bella, da indossare quando canta per un pubblico locale sempre più ridotto. Dopo una crisi e un ricovero coatto, incontra Francesca, una giovane donna fragile che col senno ha perso la custodia di suo figlio. Congedati dalla clinica e legati da una notte d'amore, infilano la strada per Cagliari e una fuga alla ricerca di un bambino e di un'accettazione (affettiva e sociale) da sempre negata. Recensione ❯
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Tra racconto di formazione e trauma esistenziale, il sorprendente debutto alla regia di Paul Dano. Drammatico, USA2018. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una coppia si sgretola dopo un tradimento: la loro crisi mette a repentaglio la vita di loro figlio. Espandi ▽
Montana, 1960. Jerry perde il lavoro e si lascia andare alla depressione. La moglie Jeanette e il figlio Joe provano a contribuire alle finanze di famiglia, ma Jerry decide comunque di partire per spegnere incendi nelle foreste circostanti. Dentro Jeanette scatta qualcosa. Recensione ❯
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