28ª edizione de L'Isola del Cinema, il programma dei 115 film. Roma - 16 giugno/3 settembre 2022. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un racconto non facile e non convenzionale. Angius continua la sua ricerca da anarchico. Drammatico, Italia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, piombo, e storie d'amore dall'abisso. Espandi ▽
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, Piombo, e storie d'amore dall'abisso. Recensione ❯
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Un uomo, dato per morto, lascia delle tracce che farebbero pensare che sia misteriosamente sopravvissuto. Espandi ▽
In un collegio francese, la moglie e l'amante del dispotico e terribile direttore si accordano per ucciderlo e, a questo scopo, preparano un piano che sembra infallibile. Ma il cadavere dell'uomo, abbandonato in una piscina per simulare il suicidio, scompare e si manifestano inquietanti segni che paiono confermare la sopravvivenza della presunta vittima. Recensione ❯
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Audiard abbraccia in un sontuoso bianco e nero il destino di una gioventù palpitante di vita e di speranze fragili. Drammatico, Francia2021. Durata 105 Minuti.
Parigi, 13° distretto. Oggi. Emilie incontra Camille, che è attratta da Nora, che incrocia il cammino di Amber. Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono l'amore moderno. Espandi ▽
Non è la prima volta che Jacques Audiard, nutrito di letteratura francese e di cinema americano, pratica generi diversi (dal melodramma sociale al western) e interrompe la collezione di film ‘neri’ in cui eccelle. Dai suoi debutti non smette di filmare la maledizione della violenza, la relazione filiale, il disagio maschile, la forza delle donne e il declino della virilità. In un sontuoso bianco e nero, Audiard disegna qui la cronaca contemporanea, e sovente comica, di una giovinezza eteroclita alla ricerca di sé stessa e di qualcuno da amare, e da cui farsi amare. Il suo film cancella le frontiere dell’orientamento sessuale come quelle del colore. Il bianco e nero sublima le etnie, che non definiscono mai i personaggi. È uno dei miracoli di questo racconto di destini in divenire che fanno vibrare un quartiere parigino senza bellezza. Recensione ❯
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Un sequel in piena salute e in pieno mito. Che fa volare altissimo lo spettatore. Azione, USA2022. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film riporta sul grande schermo Tom Cruise nei panni del celebre Pete "Maverick" Mitchell, già protagonista del film cult degli anni '80, Top Gun. Espandi ▽
A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.
Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione omoerotica dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l'incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer.
Le sequenze d'azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo cielo. Da vedere in sala, obbligatoriamente. Recensione ❯
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Una storia d'amore e identità, una sinfonia mediterranea che è riscoperta del proprio posto nel mondo. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo quarant'anni di lontananza Felice torna lì dov'è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli. Espandi ▽
Dopo molto tempo trascorso fra il Libano e l'Egitto Felice, diventato imprenditore benestante, torna a Napoli, la città dove ha vissuto fino ai 15 anni. Sua madre Teresa, "la sarta migliore del Rione Sanità", abita in un basso, e accoglie a braccia aperte quel figlio che credeva perduto per sempre. A poco a poco Felice riprende contatto con un mondo che aveva messo forzatamente da parte e incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro ai giovani del rione. Ma Felice ha anche bisogno di ricongiungersi con Oreste, amico fraterno e compagno di scorribande adolescenziali, che della camorra è diventato un piccolo boss. E a nulla valgono i consigli ad andarsene da Napoli e dimenticare quell'amicizia pericolosa: come se fosse possibile, lasciarsi alle spalle una città che ti è entrata per sempre nel cuore. Recensione ❯
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Un'epopea familiare dalla storia travolgente. Grande cinema contemplativo che apre un mondo con ogni personaggio. Drammatico, Spagna, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia si riunisce come ogni estate nella cittadina più profonda della Catalogna. Questa però potrebbe essere l'ultima. Espandi ▽
Nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l'unica attività che la famiglia abbia conosciuto.
In questa epopea familiare in cui la tradizione si scontra violentemente con le fredde costrizioni del presente, Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico.
Grazie alla fluidità di uno stile registico immediato e pulsante, è facile avvertire l'impatto di Alcarràs come un insieme, una storia fiume che ci travolge. Ma non vanno sottovalutati i tanti momenti di straordinaria singolarità; molti coinvolgono i bambini della famiglia, autentici e adorabili, la vera arma segreta del film.
Tutti dettagli che contribuiscono all'afflato romanzesco del film, e aggiungono livelli di caratterizzazione a una storia che fotografa con accuratezza le particolari circostanze socio-economiche dell'industria agricola contemporanea. Recensione ❯
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Gli utilimi giorni di una coppia innamorata, ormai colpita dall'età e dalla demenza. Espandi ▽
Un film quasi documentario sugli ultimi giorni di una coppia di anziani innamorati (Françoise Lebrun e Dario Argento) colpiti dall'età e dalla demenza. Immaginata e orchestrata dal creatore di Enter the Void, con allusioni di Jean Eustache e thriller gialli italiani, Recensione ❯
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Spettacolo, intrattenimento, interpretazioni magistrali. Il cinema di Baz Luhrmann raggiunge il suo punto più alto. Biografico, Drammatico, Musicale - USA2022. Durata 159 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Baz Luhrmann si dedica alla vita della grande rockstar Elvis Presley. Espandi ▽
Baz Luhrmann fin da ragazzino che viveva nel Nuovo Galles del Sud in Australia, aveva il desiderio di incontrare Elvis. Presley. La sua morte aveva reso impossibile quel sogno. Il cinema ora gli ha consentito di farlo divenire trasposta realtà. Il suo spettacolarizzare ciò che già di per sé ha tutti gli elementi dell'entertainment raggiunge qui la massima potenza liberandosi dalla gabbia del manierismo. È la vita stessa della star, che con il passare dei decenni conserva intatto il suo carisma, che gli ha offerto la partitura visiva che va a declinare utilizzando tutta la tecnologia attualmente disponibile ma non avendo mai neppure una singola inquadratura fine a se stessa. Tutto ciò grazie anche a due interpretazioni che definire magistrali è dir poco. Di Tom Hanks si credeva di conoscere tutto dal punto di vista del repertorio professionale ma il suo Colonnello Parker aggiunge una pietra miliare alla sua filmografia. Ma è il trentunenne Austin Butler che rappresenta la grande sorpresa. Il motivo? Butler non interpreta Elvis. È Elvis. Recensione ❯
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Una montagna russa di scene fantasy e terrificanti nel miglior stile di Sam Raimi. Benedict Cumberbatch solidissimo. Azione, USA2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Doctor Strange, con l'aiuto di vecchi e nuovi alleati mistici, attraversa le complesse e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo avversario misterioso. Espandi ▽
Secondo capitolo delle avventure del mago dell'universo Marvel, Doctor Strange nel multiverso della follia è una montagna russa di scene fantasy e terrificanti nel miglior stile di Sam Raimi. Forse mai come questa volta in un film Marvel, il marchio del regista è riconoscibile. Ci sono non morti, spiriti furibondi, uccisioni brutali (assai più del solito, sconsigliamo infatti il film ai piccolissimi), streghe e altre dimensioni spaventose, scazzottate e super poteri, il tutto accompagnato dalla colonna sonora di uno scatenato Danny Elfman. Doctor Strange nel multiverso della follia è poi una summa di mitologia Marvel che farà la gioia degli spettatori più appassionati di fumetti. Ovviamente Benedict Cumberbatch fornisce un'interpretazione solidissima, che rende credibili anche le situazioni più assurde e sa dare umanità persino a una versione zombieficata di Strange. È poi praticamente coprotagonista Elizabeth Olsen, che a sua volta ha un articolato arco narrativo, diretta prosecuzione dei fatti della serie >WandaVision. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Il ritratto genetico di una nazione in cui tutto è in movimento, a cominciare dalle emozioni. Drammatico, Spagna2021. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Espandi ▽
Con La voce umana, monologo di una donna respinta trasformato in una performance pop ed esplosiva, Pedro Almodóvar sperimentava il vuoto e svuotava la sua cassetta degli attrezzi. Un gesto liberatorio che gli permette oggi di ‘costruire’ altre cose, conservando tuttavia il suo universo, i suoi colori accesi, la pop art, gli affetti speciali. Si muove qui lungo la sutura di una transizione (politica) ambigua e di un Paese mai davvero ricomposto. Senza rinunciare all’empatia prodigata ai suoi personaggi, a interessargli visibilmente è la nativa Spagna, a cui torna come da un esilio e che filma non più come territorio mentale, un sogno che impasta coi colori materia proustiana, ma come terra da scavare (letteralmente), riesumando i fantasmi della Guerra Civile. Ritratto genetico di una nazione, Madres Paralelas è quello che Hollywood definisce, e mai definizione fu più luminosa, un movie motion pictures, immagini (emozionanti) in movimento. Una formula, magica e chimica, che Almodóvar applica per realizzare i suoi film più belli. Nel suo cinema tutto è movimento, a cominciare dalle emozioni, un’azione ‘di dentro’. Recensione ❯
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Un ritratto del partigiano, poeta e drammaturgo Aldo Braibanti. Espandi ▽
1968. Il filosofo, poeta ed ex partigiano Aldo Braibanti viene processato e condannato per avere plagiato il ventunenne Giovanni Sanfratello. Nell'anno in cui si aveva il culmine di un percorso di rinnovamento e di liberazione l'Italia assisteva a un rinnovato processo alle streghe. Recensione ❯
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Un viaggio tra due mondi, tra il desiderio di insegnare e il bisogno inatteso di apprendere un modo diverso di vivere. Drammatico, Bhutan2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un insegnante viene mandato nella scuola più remota del mondo. Espandi ▽
Lunana è un viaggio tra due mondi all’interno della stessa nazione compiuto da un giovane maestro che parte, di malavoglia, per insegnare e finisce con l’apprendere un possibile e inaspettato modo diverso di vivere. Non c’è nulla di artefatto in questo film che merita la candidatura all’Oscar perché evita il documentarismo etnografico pur calandosi con estrema naturalezza in una comunità e in uno spazio che non lasciano margini a dubbi. A Lunana si vive davvero così e, nonostante la corrente elettrica quasi sempre in blackout e le stufe che prendono vita grazie allo sterco degli yak, la vita è possibile ed ha una qualità specifica che non si può trovare altrove. Senza facili ammiccamenti ma con uno sguardo che sembra essere depurato da qualsiasi volontà dimostrativa la camera si cala in quello spazio. Recensione ❯
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Una magnifica Laure Calamy nei panni di una mamma lavoratrice in perenne corsa contro il tempo. Drammatico, Francia2021. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Determinata a cambiare lavoro, una giovane madre si imbatte in una serie di ostacoli. Espandi ▽
Full Time è una corsa trafelata contro il tempo e il percorso a ostacoli di una mamma single lavoratrice attraverso la contemporaneità. L’eccellente regia di Eric Gravel asseconda il ritmo affrettato e la preoccupazione costante di Julie, facendoci fare il tifo per lei dalla prima all’ultima scena, ma anche ricordandoci quanto tutti noi viviamo di corsa, inseguendo lavori sempre meno pagati e sempre più stressanti. La sceneggiatura, sempre di Gravel, è estremamente precisa e riconoscibile, mai esagerata, mai mesta o strappalacrime, anche se davvero c’è da commuoversi per la lotta impari della sua protagonista. Il cuore pulsante del film è Laure Calamy che dà alla sua Julie pathos e leggerezza, autentica disperazione e altrettanto autentica dolcezza, creando il ritratto assai contemporaneo di una donna capace e piena di risorse costretta a saltare dentro i cerchi infuocati e sempre più ristretti della modernità. Recensione ❯
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