Danae Elon torna in Israele per crescere i suoi figli, ma la sua ricerca di un luogo chiamato "casa" viene a scontrarsi con conflitti e tensioni Espandi ▽
Sfidando il buon consiglio di un genitore per acquisire esperienze proprie, Danae Elon decide di rompere la promessa fatta al padre di non tornare mai più nel paese in cui è nata, Israele. Il padre, Amos Elon, emigrato in Italia da Israele nel 2002 è stato un eminente critico di Israele. Danae Elon si trasferisce con il marito Philippe e i due figli, Tristan e Andrei, a Gerusalemme, dove è nata la sua terza figlia. Nel tentativo di rendere Gerusalemme la loro casa, cercano orgogliosamente di dare un'identità ai loro figli ma è impossibile per loro identificarsi con le politiche di Stato israeliane. I bambini, inviati all'unica scuola del paese in cui gli studenti palestinesi ed ebrei imparano l'ebraico e l'arabo insieme, intuiscono rapidamente che il tentativo di agire per il meglio non equivale ad agire effettivamente bene.P.S. Jerusalem è il documento, lungo tre anni, del tentativo d'integrazione di una famiglia in una zona di conflitti irrisolvibili, a metà tra la ricerca della propria identità e la perdita di controllo della realtà.