Godless

La serie giusta al momento giusto. In tempi oscuri in cui il paradiso hollywoodiano sembra abitato da demoni capaci di precipitare le donne in un inferno di umiliazione e vergogna, Netflix propone una serie che riporta le donne al centro della scena. Donne forti, agguerrite, donne con la pistola decise a difendere se stesse e il proprio spazio dal maschio aggressore. Di più: donne del west, genere che raramente ha affidato a personaggi femminili la responsabilità di sparare - men che mai di comandare.

Tutto questo è la miniserie in sei puntate Godless, creata e diretta da Scott Frank (già sceneggiatore di Wolverine e Logan) in collaborazione con Steven Soderbergh e disponibile su Netflix dal 22 novembre.

Ambientata nel vecchio West, la serie ruota intorno all'ingegnosa lotta per la sopravvivenza del giovane bandito Roy Goode (Jack O'Connell), in fuga dopo aver tradito il compagno di rapine Frank Griffin (Jeff Daniels) e la sua banda di fuorilegge. Ma soprattutto Godless racconta la strenua resistenza di un gruppo di donne, tra cui la vedova Alice Fletcher (Michelle Dockery) presso la quale trova rifugio Roy, rimaste sole nella decadente città mineraria di La Belle. Tutti i loro uomini sono morti, vittime di un grave incidente in miniera, e a loro spetta adesso una doppia responsabilità: quella di sopravvivere e di difendersi da aggressori violenti e rapaci, come Griffin e la sua banda.

Per il suo esordio nel genere più cinematografico che ci sia, il western, Netflix ha schierato in campo la squadra delle grandi occasioni.

Al tavolo dello script e in cabina di regia Frank e Soderbergh, già insieme ai tempi di Out of Sight, motivati al punto giusto dopo anni di insistenza per fare di Godless un lungometraggio.

E nel cast ecco arruolata la meglio gioventù delle serie tv internazionali: da Michelle Dockery, celebre nel ruolo di Mary in Downton Abbey, a Thomas Brodie-Sangster de Il trono di spade, passando per il The Walking Dead Merritt Wever e Jeff Daniels, per la prima volta in tv dal 2014, anno della sua gloriosa interpretazione dell'anchorman Will McAvoy per The Newsroom.

Nonostante, secondo Howard Hughes, una donna nel western si sentirebbe a suo agio "come un cane in chiesa", le donne sono state sempre presenti in un genere declinato, per anni, per un pubblico quasi esclusivamente maschile. Tra le tante signore del west a ispirare le donne di Godless non si può dunque non citare l'antesignana Jane Russell, la scollata Rio di The Outlaw dello stesso Hughes, l'italiana Claudia Cardinale in C'era una volta il West e le affascinanti Jennifer Jones di Duello al Sole (King Vidor) e Linda Darnell di Sfida Infernale (John Ford).

Ancora, tra i film di riferimento non può mancare Johnny Guitar di Nicholas Ray, che nel 1954 rompe per primo un tabù mettendo in scena un duello di pistola fra donne, interpretate da Joan Crawford e Mercedes Mc Cambridge.

Da allora di donne con la licenza di uccidere, anche nel west, se ne sono viste tante: solo per citare le più recenti Cate Blanchett in The Missing, Penelope Cruz e Salma Hayek in Bandidas, Jennifer Jason Leigh in The Hateful Eight. Nessuno, oggi, ha più dubbi: quando un uomo con la pistola incontra una donna col fucile, quello con la pistola è un uomo morto.