Titolo originale | Brigsby Bear |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Dave McCary |
Attori | Claire Danes, Mark Hamill, Andy Samberg, Greg Kinnear, Jane Adams Michaela Watkins, Matt Walsh, Kate Lyn Sheil, Kyle Mooney, Beck Bennett, Ryan Simpkins, Jorge Lendeborg Jr., Devin Hansen, Alexa Demie, Chad Wright, Gerry Garcia, Marilee Crockett, Chance Crimin, Ellery Davidson, Ashlyn Brooke Anderson, Stacey Jenson, Kami Christiansen, Chris Provost, Shane Morrisun, Seth Williams, James Anthony Green, Kim Fischer (II), Kelly Chapman, Nicolas Rutherford, Reagan Pineda, Kiera Milan Hendricks, Tim Heidecker, Rex Morgan, Christopher Sullivan. |
MYmonetro | 3,06 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 29 settembre 2017
Uno show televisivo per bambini prodotto per una sola persona: James. Quando lo show termina bruscamente, James si rende conto che tutto ciò che riguarda la sua vita è una menzogna e deve imparare a far fronte alla realtà di un mondo nuovo. Al Box Office Usa Brigsby Bear ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 459 mila dollari e 45,1 mila dollari nel primo weekend.
Brigsby Bear è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Il trentenne James è un fan di Brigsby Bear, una serie Tv su un Teddy Ruxpin gigante che salva il mondo dal Divoratore di Soli. Peccato che sia anche l'unico spettatore della serie, creata apposta per lui da una coppia di squilibrati che lo ha rapito in tenera età, separandolo dal mondo reale. Quando l'FBI interviene e libera James, questi dovrà riconciliarsi con il mondo.
Un'operazione curiosa, a metà strada tra il viatico cinematografico per il successo di un nuovo comico (Kyle Mooney del Saturday Night Live) e una riflessione, non priva di ambizioni, sui meccanismi con cui si genera il culto per una serie Tv.
Budget e linguaggio cinematografico di Dave McCary (anche lui proveniente da SNL) si attestano su uno status da ordinarietà televisiva, ma l'importanza di Brigsby Bear sta altrove. L'idea di parodiare l'ormai abituale soggetto di segregazione e "rieducazione", proprio di Room o di The Truman Show, unita all'apocalisse immaginaria di 10 Cloverfield Lane, e ragionare sulla costruzione di un culto, rivolto a una sola persona, si traduce in un soggetto fulminante.
Se avessimo a disposizione solo l'orso Brigsby sarebbe lui il nostro Star Wars o Star Trek? Quanto il mito di questi ultimi è determinato dal fandom e dal loro instancabile contributo attivo? Il merito di costruire un film su questi presupposti e riuscire a renderlo godibile fino alla fine è soprattutto determinato dai tempi comici impeccabili di Mooney, che riesce sempre a rimanere entro i limiti del proprio personaggio e della sua assurda credibilità. Occorre soprassedere - ma il contesto chiaramente comico e surreale dovrebbe agevolare il compito - sulla questione etica, legata al gravissimo reato di cui si macchiano April e Ray. Ma se alcuni spunti, specie il film girato in autonomia in stile Be Kind Rewind o Quel fantastico peggior anno della mia vita, sanno di già visto, Brigsby Bear mantiene una superficialità e una capacità di sdrammatizzare che si rivelano preziose. Riuscendo nel contempo a soffermarsi su indicatori interessanti delle direzioni intraprese dalle tendenze giovanili. Essere borderline non è mai stato così cool, a quanto pare.