La poltrona del padre

Film 2015 | Documentario, Biografico, +13 76 min.

Titolo originaleThy Father's Chair
Anno2015
GenereDocumentario, Biografico,
ProduzioneItalia, USA
Durata76 minuti
Regia diAntonio Tibaldi, Alex Lora
Uscitagiovedì 14 dicembre 2017
DistribuzioneLab 80 Film
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,90 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Antonio Tibaldi, Alex Lora. Un film Titolo originale: Thy Father's Chair. Genere Documentario, Biografico, - Italia, USA, 2015, durata 76 minuti. Uscita cinema giovedì 14 dicembre 2017 distribuito da Lab 80 Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,90 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 22 dicembre 2017

Sotto la minaccia di perdere la loro casa, due fratelli ebrei ortodossi devono accettare l'intervento di esterni, aprendo un viaggio nella memoria.

Consigliato sì!
2,90/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,63
PUBBLICO 3,08
CONSIGLIATO SÌ
Un'immersione senza giudizio nel caos totale di due fratelli.
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 14 dicembre 2017
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 14 dicembre 2017

Un appartamento di Brooklyn e due fratelli gemelli (Abraham e Shagra). Da quando è morta la madre i due non hanno più avuto alcuna attenzione per l'ordine dell'appartamento tanto che il loro affittuario del piano di sopra ha deciso di non pagare più l'affitto. La causa? Gli odori mefitici che provengono dal loro appartamento e un invasione di scarafaggi. Si è reso quindi necessario l'intervento di una squadra di disinfestazione che seguiamo nel suo lavoro.

Seguendo una sorta di Creazione al contrario Tibaldi e Lora seguono con rispetto il susseguirsi dei giorni in cui ai due fratelli ebrei ortodossi vengono non aggiunti ma sottratte cose che avevano accumulato nel corso del tempo.

Il termine scientifico per la loro patologia è disposofobia e definisce un bisogno ossessivo di acquisire una notevole quantità di beni, anche se gli elementi sono inutili, pericolosi o insalubri. Pare che sia diffusa in particolare negli Stati Uniti e l'abitazione dei due fratelli ne costituisce un esempio perfettamente calzante. Ogni singola stanza è invasa da sacchetti, da immondizia ammonticchiata e da lettiere di gatti che non vedono un cambio da tempo. Le braccia di Abraham sono costellate da punture di cimici le quali sono penetrate anche nel materasso. L'uomo è fondamentalmente solo perché il gemello è alcolizzato e cerca di sottrarsi (almeno inizialmente) al necessario inventario di quanto vada conservato.

I due registi ci immettono in questo caos totale senza giudicarlo. Lo spettatore sente progressivamente di far parte della squadra di disinfestazione il cui capo sembra più uno psicologo che un operatore sanitario. Anche lui, come progressivamente noi, legge negli sguardi dei due uomini la resa dinanzi al degrado e la sofferenza che quanto sta avvenendo davanti ai loro occhi comporta. Di fronte a oggetti obosoleti e anche a cibi scaduti la tentazione di conservarli si ripresenta stabilmente. E quella poltrona che dà il titolo al documentario diventa l'elemento simbolico che sintetizza il senso dell'operazione. Apparteneva al padre e non si sa se la tradizione consente di poterla utilizzare. Sarà però l'unica che si salva dal repulisti. Che fare? Il finale ci darà una risposta.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 21 dicembre 2017
Antonello Catacchio
Il Manifesto

Brooklyn, New York. Il luogo dove vivono Abraham e Shagra, due gemelli in età da pensione. Sono ebrei ortodossi, dicono di avere mantenuto la loro fede perché babbo non ha voluto trasferirsi a San Diego dove forse non avrebbero trovato una comunità chassidica. Da anni però sono morti sia il padre che la madre e i due fratelli si sono smarriti. Il loro grande appartamento col passare degli anni è diventato [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2017
Massimo Bertarelli
Il Giornale

A Brooklyn due vecchi fratelli ebrei vivono nella sporcizia, tra avanzi di cibo, depositi dei gatti e oggetti inutili accumulati negli anni. L'inquilino di sopra, asfissiato dai cattivi odori, minaccia di non pagare più l'affitto. Va dunque chiamata una ditta di pulizie. Ed ecco la minuziosa cronaca di una disinfestazione. In tutto sette atti da svenimento.

venerdì 15 dicembre 2017
Paolo D'Agostini
La Repubblica

II nome è italiano ma Antonio Tibaldi è un regista a tutti gli effetti anglofono. Ha realizzato sia film a soggetto che documentari, come questo. In una via di Brooklyn abitata da ebrei due attempati gemelli (c'è un terzo fratello ma non si vede mai) ligi all'educazione ortodossa ricevuta dai defunti genitori vivono come barboni accumulando gatti, cianfrusaglie, rottami di memoria e spazzatura.

venerdì 15 dicembre 2017
Alessandra Levantesi
La Stampa

L'insostenibile peso della memoria? In quel di New York, l'asciutto documentario di Alex Lora e Antonio Sibaldi ci introduce, al seguito di due fratelli ebrei ortodossi, in un appartamento affastellato all'inverosimile di libri, carte, cartacce, abiti e oggetti di ogni tipo per non parlare dei gatti. Su denuncia dei vicini che non sopportano più la puzza disgustosa che ne esala, Abraham e Shagra si [...] Vai alla recensione »

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