Titolo originale | Chong Fan Er Shi Sui |
Titolo internazionale | Miss Granny |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Leste Chen |
Attori | Yang Zishan, Grace Kuei, Berlin Chen, Han Lu, Wang De Shun Lixin Zhao, Blair Yin, Li Yijuan, Zishan Yang, Ah-Lei Gua, Bo-lin Chen, Deshun Wang, Hang Yin, Cong Lin, Zihan Xia, Qing Yang (II), Jiahao Xu, Shuangyu Du, Liya Ai, Tina Wang, Jiacheng Li, Xingjun Wang, Yutong Zhou (II). |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 14 aprile 2015
CONSIGLIATO N.D.
|
Remake cinese del blockbuster coreano Miss Granny, 20 Once Again riprende da quest'ultimo la storia ma non l'atmosfera ed i riferimenti culturali. Il tema del film viene introdotto immediatamente con una sequenza iniziale di grande effetto che mostra la trasformazione di una famiglia da una generazione all'altra senza alcuna soluzione di continuità e ci fa capire che il film parlerà del tempo che passa - o che ritorna. L'azione si ferma poi in un'aula scolastica della Cina del presente, dove un insegnante chiede agli studenti di descrivere i lati negativi della vecchiaia... Ci accorgiamo presto che la domanda fatta agli studenti e l'atteggiamento disincantato ed un po' cinico dell'insegnante è motivato da una situazione personale: sua madre! Una vedova settantenne, che vive con il figlio e la famiglia di quest'ultimo e che sembra concentrare in sé tutti i cliché negativi della "suocera cinese". Tra gli altri, quello di viziare il giovane nipote maschio e di trattare la nuora senza alcun rispetto, al punto di provocare a quest'ultima un esaurimento nervoso. Ma una sequenza da "realismo magico" risolve la situazione: l'anziana donna capisce che deve lasciare in pace la famiglia, passa davanti ad uno studio fotografico e, prevedendo di morire a breve, decide di farsi fare una fotografia per la sua tomba. Inaspettatamente e magicamente si trasforma nella persona che era 50 anni prima, con un look alla Teresa Teng! E qui il film, che inizialmente sembrava avviarsi ad un banale exposé delle contraddizioni normali della "tipica" famiglia cinese, proprio quando diventa chiaramente una favola ed abbandona qualunque pretesa di realismo diventa invece sorprendentemente credibile.
[dal Catalogo Far East Film 17]
Non mi si venga a dire che l'esperto cinefilo e il critico più eccelso possano sognarsi di paragonare questo film al Miss Granny coreano originale! Qui si riprende il tema (ma non l'atmosfera), il concetto di base (ma non l'impostazione filmica), parliamo di un film cinese (non coreano)! Da ciò si deduce come Io sia assolutamente dell'idea che ogni film debba essere [...] Vai alla recensione »