Mothers and Daughters

Rigby è una fotografa professionista che sta per fare il salto di qualità potendo seguire da vicino il tour di un importante rockstar ma un'imprevista e non desiderata gravidanza la blocca. Georgina è una stilista di reggiseni glamour che viene contattata in anonimato dalla figlia che diede in adozione da neonata. Gayle fa fatica a chiedere a sua madre il denaro necessario perché il suo compagno possa realizzare il suo sogno di aprire una pasticceria d'autore. Layla deve confrontarsi con lo schiacciante successo della genitrice mentre Becca ha scoperto, alla morte di colei che credeva fosse sua madre, che in realtà si trattava di sua nonna e che sua madre è invece chi pensava fosse la sorella maggiore.

C'erano una volta, in particolare nel cinema italiano, i film a episodi che potevano essere di qualità diversissime tra loro ma che comunque portavano a compimento il loro percorso narrativo. Questo avrebbe potuto essere un interessante film di quel genere se i due registi, sulla base del soggetto di uno di loro, non avessero deciso di mescolare le storie di cui sopra in modo del tutto estemporaneo.

Entrambi all'opera prima nel cinema, dopo una lunga gavetta nelle serie tv, sono riusciti misteriosamente a mettere insieme un cast all stars alle quali però non hanno reso un buon servizio. Perché pochi sono degli Altman capaci di non perdere il filo della narrazione di una molteplicità di personaggi. Qui ci sono vicende che occupano il centro dello schermo per poi scomparire.
Purtroppo Duddridge e Levy hanno sovrastimato la sceneggiatura di Paige Cameron, a sua volta esordiente, insieme alla loro capacità di controllarla in sede di montaggio. Susan Sarandon recita in un cameo role via Skype con la propria figlia Eva Amurri Martino che interpreta Gayle. A volte il cuore delle mamme è troppo generoso. 