La regina delle nevi

Mastro Vegard sa costruire specchi in cui si rifletta la verità e quindi l'intimo dell'animo delle persone. La Regina delle Nevi ha raggelato il mondo e vuole eliminare tutto quanto offra calore umano. Riesce quindi a catturare nel ghiaccio Vegard e sua moglie ma non sa dei loro figli. Una volta venuta a conoscenza dell'esistenza di un figlio maschio, Kay, invia un troll alla sua ricerca. Costui riuscirà nell'impresa ma si troverà a scoprire anche l'esistenza di una femmina, Gerda, con la quale finirà con il condividere numerose avventure.
La cinematografia di animazione russa aveva già tratto ispirazione dalla fiaba di Hans Christian Andersen nel lontano 1957 con un film che è diventato un classico. Torna nuovamente sul tema consapevole del successo planetario di Frozen-Il regno di ghiaccio ma sapendo anche che l'acclamato film della Disney aveva solo un vago riferimento iniziale all'opera dello scrittore danese.
In questa occasione ne viene invece rispettata la linea narrativa di base anche se ci si prendono numerose libertà che pongono maggiormente l'accento sui legami familiari. Perché Kay e Gerda non sono dei vicini di casa come li pensò Andersen ma fratelli, ed è questa unione profonda che spinge la bambina alla ricerca di Kay. Il tema viene sottolineato ulteriormente nell'incontro con la famiglia reale nella quale i figli del sovrano possiedono metà del regno. Nessun mago cattivo sta all'origine della vicenda ma, anzi, un uomo buono che ha creato uno specchio veramente magico e non malefico. Il far vivere inizialmente fratello e sorella in un orfanotrofio dove si sfrutta pesantemente il lavoro minorile mettendo poi questa condizione in parallelo con quella, solo apparentemente accogliente, della floricultrice avida, invita a una riflessione che va al di là della fiaba. L'inserimento della donnola amica di Gerda e del troll in grado di trasformarsi in un animale vivacizza le dinamiche narrative consentendo anche situazioni comiche. Certo l'animazione non è di qualità elevata come quella di casa Disney ma questo non incide sulla fruibilità della narrazione che si rivolge al pubblico dei bambini più piccoli evitando sia eccessi di tensione che citazioni per loro difficilmente decodificabili. 

Il film d'animazione The snow white è stato girato in formato 3D stereoscopico ed è basato sulla famosa fiaba di Hans Christian Andersen. La storia sul freddo inverno, amata da molte generazioni, segue la trama classica e porta una nuova carica di sentimenti veri, avventure, umorismo ed emozioni positive per tutti, piccoli e grandi.
Si narra di una ragazza di nome Gerda, colei che è destinata a salvare non solo il suo amico Kai, ma il mondo intero dal regno d'inverno. Infatti, per creare un nuovo mondo freddo e in cui il vento polare raffredda l'anima umana, la Regina delle nevi ha eliminato tutti i rappresentanti delle professioni creative e i loro eredi. Ma l'audace Gerda decide di partire per un viaggio che si prospetta molto pericoloso e in cui dovrà superare questo freddo mondo creato dalla Regina delle nevi. Gerda diventerà sempre più forte superando tutte le difficoltà che troverà sul suo cammino, grazie anche al sostegno dei suoi nuovi amici.... Lo spettatore potrà incontrare non solo i popolari eroi di questa storia, ma anche i suoi nuovi personaggi. E la Regina delle nevi stessa apparirà, in questa versione moderna, in una prospettiva assolutamente nuova.