John Dies at the End

è qualcosa di particolare, grottesco e macabro che con trovate geniali si snoda in una trama che, pur essendo semplice, è molto caratterstica.Le citazioni sono parecchie, alle stesse perle di Don Coscarelli e ai vari capisaldi del genere Horror. Questo film può essere compreso solo con una attenta visione e con una grande immaginazione, il suo essere particolarmente nonsense lo rende un film che se [...] Vai alla recensione »

tutta la prima parte del film è incredibilmente ben fatta e già dalla prima scena si capisce il tipo di film con cui si ha a che fare:è più complesso di quel che può sembrare dato che attraversa vari argomenti,pur senza precisarli tutti. il regista ha trovato spazio anche per qualche colpo di scena,piuttosto inquietante,che rende il film, tra gli altri generi anche un horror psicologico fuori dagli [...] Vai alla recensione »

Quando un film comincia col protagonista che decapita con un'accetta (prima scena!) un omone sulla neve (stupendo omaggio a fargo?) per poi teorizzare su come comportarsi col cassiere che ti ha venduto quell'arnese ed a cui devi chiederne in vendita un'altro perchè quella di prima si è rotta ...beh diciamo che il mattino ha l'oro in bocca! Cascarelli ha nuovamente dimostrato [...] Vai alla recensione »

Anche montatore e co-produttore con giamnatti,il regista adatta l'omonimo romanzo schizzatissimo di David Wong(un voluminoso mix tra l'Hunter S Thompson di "Paura e disgusto a Las Vegas",l'"IT" di Stephen King e "Il pasto nudo" di Burroughs con aggiunte strizzate d'occhio a Carpenter e Raimi e un pizzico di Donnie Darko).