All Good Children

Dara è un bambino di 12 anni che si trasferisce dall'Irlanda alla Francia con il fratello in seguito alla morte della madre. La sua crisi interiore è dettata dall'evento luttuoso che lo ha colpito e dal difficile passaggio dall'infanzia all'adolescenza. In questa nuova situazione inizia a provare una specie di attrazione nei confronti di una ragazza inglese. All'inizio il loro legame è quasi magico ma poi la ragazza comincia a provare meno interesse nei suoi confronti.
Opera prima di Alicia Duffy (in precedenza nota al pubblico che frequenta i festival di cortometraggi) All Good Children si ispira al romanzo "The Republic of Trees" di Sam Tayl. La regista si è rifatta più che allo sviluppo narrativo all'atmosfera che si respirava nelle pagine del libro. Ha così individuato in una foresta nel nord della Francia il luogo giusto per indagare sul confine tra realtà e mondo dell'immaginario preadolescenziale. Anche perché le pulsioni che attraversano il corpo e la mente del giovane protagonista sono destinate a sfociare progressivamente nella follia trasformandosi (come spesso accade nelle fiabe) in orrore e morte. Non è facile per una regista esordiente trattare una materia così difficile ma l'esito complessivo è quello di una buona tenuta della tensione grazie anche all'interpretazione dei giovani attori. 