Linewatch - La scelta

Mike Dixon è una guardia di frontiera che svolge il suo lavoro in maniera impeccabile, al confine tra Stati Uniti e Messico. Stimato e ben voluto dai propri colleghi, il poliziotto, però, nasconde un passato oscuro che riaffiora, inaspettatamente, nel corso di un'azione dove, insieme al suo collega, si vede costretto ad aprire il fuoco su di una banda di criminali. In uno di loro, che riesce a sfuggire, individua una vecchia conoscenza. Trasferitosi, insieme alla moglie e alla figlia, da qualche anno in New Mexico, Mike è un ex membro di una gang di Los Angeles.
In Linewatch il confine rappresenta quella barriera geografica che divide statunitensi e messicani, fortunati e meno fortunati. Si tratta di una separazione che determina la sorte di migliaia di persone, che tentano quotidianamente di passare la frontiera. Ma nel film, il confine è anche quella linea di demarcazione che divide eticamente ciò che è giusto da ciò che non lo è, è una questione morale, che può condizionare l'esistenza di un essere umano. È quel che accade al protagonista, nel momento in cui l'arrivo dei suoi ex compari lo costringerà a fare i conti col passato, prendendo provvedimenti estremi.
Firmato da Kevin Bray, produttore, autore di video musicali di Jennifer Lopez e di Whitney Houston, regista di episodi di diverse serie televisive, tra cui, Cold Case e Criminal Minds, e di una pellicola uscita anche in Italia, A testa alta (2004), Linewatch-la scelta è un action movie non privo di suspence e di colpi di scena.
La trama si snoda lungo novanta minuti, con scenari mozzafiato, in cui ci si trova ben presto a tenere le parti del poliziotto-padre di famiglia, interpretato dal bravo Cuba Gooding Jr. Co-protagonista della vicenda è il paesaggio naturale, roccioso e desertico, testimone muto delle scelte dettate da un primordiale e inarrestabile istinto di sopravvivenza. 