The People vs. George Lucas

Il caso di Guerre Stellari è un caso unico nella storia del cinema. La trilogia originale è stata oggetto di culto per intere generazioni, ha modellato l'infanzia di milioni di persone e reso George Lucas una specie di dio in terra, oltre che un prigioniero della propria creatura da più di trent'anni. Poi qualcosa è successo. Lucas ha rivendicato il suo diritto di proprietà sulla saga ed è tornato sulle pellicole per modificare ciò che, nell'immaginario dei fans, era perfetto e fondativo. Quindi ha dato loro ciò che sembravano desiderare più di ogni altra cosa al mondo, altri tre episodi, che hanno causato delusioni epocali e fatto crescere ancora una volta un sentimento inedito nel mondo in questione: un risentimento inestinguibile.
Il documentario di Alexandre O. Philippe dà voce a questo fenomeno, con una straordinaria varietà di formati e materiali, che rende conto però solo in minima parte di ciò che la galassia dei fan di Star Wars ha inventato dal '77 ad oggi per ricreare con le proprie mani l'oggetto del desiderio (parodie di ogni genere, animate o soft porn, realizzate con i pupazzetti o non esitando a mettere a repentaglio il proprio corpo per la causa). Un film senza filtri, che riporta le accorate e ardite metafore di chi si sforza di far intendere al mondo cosa ha significato il comportamento di Lucas (volano termini quali "negazionismo" neonazista e "stupro") ma, sotto le lacrime e gli improperi, mette anche sul tavolo questioni teoriche degne di un saggio di Eco o Bourdieu. Di chi è un'opera d'arte nel momento in cui viene consegnata al mondo? Del suo autore o del suo pubblico? Se Leonardo risorgesse oggi e volesse modificare la Gioconda, sarebbe lecito lasciarglielo fare? E, d'altro canto, la storia dell'arte non è forse piena di pittori che sono intervenuti sulle proprie tele, talvolta sostituendo radicalmente il primo soggetto con un altro?
A livello prettamente cinematografico, il dibattito è altrettanto acceso. Chi è veramente George Lucas? Un megalomane cui il successo ha dato alla testa, che non sarebbe in grado di fare nessun altro film e che mira solo ad arricchirsi con l'ennesima rimasterizzazione e l'ennesimo gadget o un geniale creativo che sa coniare il giusto linguaggio per far sognare ogni nuova generazione che si affacci per la prima volta sulla sua space opera? Tra questi e altri galattici dilemmi (Jar Jar Binks è il personaggio più fastidioso e sbagliato mai inventato o l'unico in grado di far ridere davvero i ragazzini di oggi?), il film di Alexandre O. Philippe è insieme la seduta di autoterapia di un fan sfegatato, una battaglia ideologica leale ma senza esclusione di colpi e perfino una commedia corale, con tanto di personaggi eccentrici e momenti universalmente catartici. 

Da più di dieci anni, il creatore di Star Wars è sulla graticola: gli adepti della saga sono in subbuglio per come il loro mentore abbia stravolto la celebre saga, prima ritoccando la trilogia originale e poi creando quella nuova. Il risultato? Un processo mediatico senza esclusione di colpi tra un cineasta e il suo pubblico raccontato da uno dei documentari più attesi dell'anno. Un esilarante reportage ma anche una riflessione penetrante sulla fatidica domanda: a chi appartiene l'opera d'arte? Al creatore o al fruitore? Oltre al divertimento irresistibile dell'involontaria parodia dei rifacimenti, pochi film hanno saputo raccontare con la stessa persuasività, di recente, quanto il cinema possa segnare vita e fantasia delle persone.

The People vs George Lucas userà un approccio da dibattito in aula per esplorare i temi del cinema e del fanatismo intorno a una delle franchise più famose del settore e sul suo creatore. L'innovativo film combina interviste a registi e celebrità con i filmati dei fan - inviati tramite il sito del film - per rendere questo il primo documentario al mondo digitalmente democratico.