Titolo originale | Fuera de carta |
Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Spagna |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Nacho García Velilla |
Attori | Javier Cámara, Lola Dueñas, Fernando Tejero, Benjamín Vicuña, Carlos Leal Chus Lampreave, Alexandra Jiménez, Junio Valverde, Mariano Peña. |
Uscita | venerdì 24 aprile 2009 |
Distribuzione | Bolero Film |
MYmonetro | 2,37 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 16 gennaio 2015
In Italia al Box Office Fuori menù ha incassato 367 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
|
Primo chef di un esclusivo ristorante de La Chueca, il quartiere gay di Madrid, Maxi è un uomo che vive la cucina con estremo trasporto, elaborando ogni ricetta con furore creativo e gestendo il suo personale di cuochi con un severo atteggiamento paternalista. In trepidante attesa di ottenere una stella Michelin e risollevare così il locale dai suoi ingenti problemi economici, Maxi vede improvvisamente approdare nella sua vita i due figli avuti da un matrimonio precedente al suo outing, e un nuovo vicino di casa molto piacente, che viene subito adocchiato dalla maitre Alex, single eternamente sfortunata, ma che probabilmente è animato da altri appetiti...
Ormai non più confinato nel solo circuito underground, il cinema "queer" contemporaneo trova spazio anche in quei generi "forti" un tempo dominio esclusivo dell'eterosessualità, come il melodramma o la commedia romantica. Solo quest'ultima parte di stagione ha visto la Francia parlare di Baby Love per coppie omosessuali e l'Italia domandarsi a tal proposito Diverso di chi?. A completare un ipotetico ritratto di commedie benpensanti dell'Europa meridionale, Fuori menù ci tiene a mostrare con orgoglio come il suo paese sia stato negli ultimi anni pioniere delle battaglie per i diritti civili dei gay, ma lo fa con la stessa formula applicata con eccessiva apprensione anche dai cugini francesi e italiani: la leggerezza del tocco che diviene inconsistenza del messaggio.
Il problema è il medesimo: assecondare tutti per non scomodare nessuno. Solo che in questo già non semplice gioco di equilibri fra eccesso e sobrietà, Fuori menù mette in atto un tentativo di allargare ulteriormente il campo e di fare sintesi fra la commedia salace e quella cosiddetta "per famiglie", dove alle difficoltà del rapporto padre-figlio si accostano gli effetti collaterali di un rapporto passivo. Per realizzare una ricetta di questa difficoltà, occorrerebbe una struttura di una tale complessità ed armonia che il film di Nacho García Velilla non si sforza di costruire, così che si racconta la maturazione di un istinto paterno giustificando la superficialità di alcuni passaggi attraverso l'alibi narrativo della cornice favolistica; oppure si utilizzano le potenzialità di due attori come Javier Cámara e Lola Dueñas (già ottimi per Almodóvar in Parla con lei e Volver) per enfatizzare la sapidità di dialoghi costantemente sopra le righe.
Alla fine, tanti sono gli elementi, i personaggi e le piste narrative messe in gioco, tanto ricca e intensa è la concentrazione dei dialoghi, che Fuori menù parrebbe essere l'episodio pilota di una serie televisiva. Una soap opera che vuol proporsi sfaccettata ed attraente, trasgressiva e perbenista, e che invece, in questo tentativo di raddoppiare il suo registro e allargare il proprio pubblico, rivela la totale opacità del suo sguardo.
FUORI MENÙ disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€3,99 | – |
Nacho Garcìa Velilla, regista spagnolo, impegnato per lo più in serie televisive, con “Fuori Menù” debutta nella regia cinematografica, adottando un registro, comico all’apparenza, ma anche drammatico nella sostanza. Il suo stile si può paragonare a quello di Almodovar, che alterna con delicatezza drammaticità e comicità, tragedia e parodia? No, decisamente no.
Per chi come me è una neofita dei fornelli,una novizia di dosi e ingredienti e di tutto il complicato frasario culinario, imbattersi in questo film è quasi liberatorio. Intendiamoci,lungi dall'attribuire un significato alto all'arte dell'accostamento dei sapori come spesso accade nelle ridondanti descrizioni di leziosi critici gastronomici, molto più semplicemente mi accontento finalmente di comprenderne [...] Vai alla recensione »
Scrivo in contrapposizione al giudizio, a mio avviso ingeneroso, dato al film. Soprattutto mi pare ridicolo non consigliare un film come questo. Una volta appurato il fatto che si tratta di una commedia senza grandi pretese, la comicità è brillante, il ritmo sostenuto e il risultato è più che piacevole. Inoltre (purtroppo) l'aver affrontato il tema dell'omosessualità è ancora oggi, in un paese bigotto [...] Vai alla recensione »
Commedia sentimentale esilarante e finto-trasgressiva. Le battute pecorecce fanno il loro effetto , ma non rimane nient'altro di questa storia banale che sembra tanto costruita a tavolino.
Il critico Beccattini trova il "messaggio"di questo simpatico e frizzante film,"debole".Non so quanti anni abbia, spero per lui, col moralismo che si ritrova sulla groppa, abbia almeno sulla groppa pure almeno 80 anni. Forse ignora che le farse sono fatte per intrattenere,far sorridere e, meglio ancora ridere! Al di là delle molte "four letter words"il film scorre via brillante, leggero e piacevole, [...] Vai alla recensione »
Sara' il tema del film (l'omosessualita') a fare di questa divertente commedia motivo di discussione... A tanti non piacera', io lo trovo un bel film con un bravissimo Camara' ed un cast di tutto rispetto. Battute stupende ( le barzellette del vecchio padre del protagonista sono delle chicche)fila via divertendo , ricordando Almodovar.
mah!. Dialoghi costantemente sopra le righe, situazioni fantozziane, volgarità di eloquio gratuita e tette della Lola rifatte male: esttamente cul-in-ario. Salvo solo alcune battute fulminanti.
Commedia simpatica ma con una trama estremamente piatta e attori non proprio da oscar. Tolte le numerose battute a sfondo sessuale che riescono a strappare qualche sorriso, del film rimane ben poco
Sono un fan del cinema spagnolo e quindi questo film non me lo sono lasciato sfuggire. La prima metà la trovo piuttosto divertente, abbastanza trasgressivo, commedia degli equivoci non originalissima ma godibile e divertente, personaggi simpatici e attori eccellenti (l'unica cosa che non mi piace è la tipica gestualità degli attori ispanici, enfatica e eccessiva, e poi dicono che sono gli italiani [...] Vai alla recensione »
È una commedia gay, se non una farsa. È un film sulla capacità di accettarsi e farsi accettare per quel che si è. Ma è soprattutto un lavoro che non poteva venire se non da Madrid. Solo nella capitale di un paese passato in pochi anni dall'intolleranza a una delle legislazioni più aperte del mondo in materia di diritti degli omosessuali, infatti, si poteva girare una commedia svitata ed esplicita come [...] Vai alla recensione »
Chef di un ristorante alla Chueca, il quartiere gay di Madrid, Maxi ha un sogno: decorare il suo locale con una stella Michelin. Maxi era etero; ora è gay ma se la vive quietamente. Finché, ad agitargli l' esistenza, arrivano tutti insieme alcuni personaggi: i suoi figli Edu e Alba e Horacio, bel calciatore della porta accanto. Non è solo perché il protagonista, Javier Camara, ha recitato nei suoi [...] Vai alla recensione »
"A la carte" : le vaudeville à l'âge de la cuisine moléculaire C'est un film moderne, puisque Maxi (Javier Camara) notre héros, prépare des perles d'asperges à l'écume de mer dans son restaurant madrilène. Moderne, vous dit-on, puisque Maxi est homosexuel, qu'il vit avec son maître d'hôtel, Alex (Lola Dueñas), une femme aux tenues incendiaires désespérément célibataire et que les colocataires se [...] Vai alla recensione »
Intendiamoci, si ride molto nella buffa, fin troppo, commedia spagnola Fuori menù. L'ha scritta, in comproprietà con altri tre compagni di viaggio nel sarcasmo più sfrenato, il debuttante Nacho García Veilla, ideatore del fortunato e pluriesportato serial tv Un medico in famiglia. Peccato che le eccessive caricature, anche se tratti davvero esilaranti, alla lunga vengano un po' a noia, sommerse da [...] Vai alla recensione »