Torno subito

Torno subito è il primo film italiano che è possibile scaricare gratuitamente dalla rete in standard ed alta definizione. Grazie al passaparola su Facebook, Myspace e dei blog della rete, il film di Simone Damiani, regista e sceneggiatore della pellicola, ha superato le 10000 visite, mentre nei primi 7 giorni ha raggiunto quota 3000 dowload. Damiani, uscito dall'accademia, si è reso conto delle difficoltà di fare un film in Italia, ha così deciso di creare questo progetto senza sovvenzioni, sponsor o product placement, auto producendolo con il resto del cast ed ha sceneggiato una storia difficile che racconta dell'amicizia tra Michele ed Alberto.
Il film ha tre obbiettivi: il primo è quello di testare un sistema di distribuzione che sia alternativo a quello attuale; il secondo è di raccontare una storia non convenzionale, lontana dai film giovanilistici attuali e il terzo mira a farsi conoscere dai produttori italiani, affinché decidano di investire su di lui e sulla sua squadra di lavoro.
La storia inizia con Michele che aspetta la telefonata per una parte. Nel frattempo riceve la chiamata di Miranda che gli comunica che Alberto fa la scimmia. Spiazzato dalla notizia, Michele all'inizio crede che si tratti di uno scherzo, ma la sorella di Alberto gli spiega che purtroppo si tratta della realtà e gli chiede di andarli a trovare nella speranza che un incontro tra i due amici possa causare un cambiamento nel fratello. Michele si reca a casa nel paese, annullando il viaggio che Carla, la sua ragazza, aveva programmato per tentare di riavvicinare il loro rapporto. Ma altre sorprese lo attendono, la madre ha trasformato la loro casa in un Bed & Breakfast, la sua camera non c'è più e con suo sommo rammarico Alberto si comporta veramente come una scimmia e sembra non riconoscerlo. Michele si sente in colpa, pensa che sia stata la loro litigata, avvenuta prima di lasciare il paese, ad aver creato uno shock nell'amico e grazie anche all'aiuto di Fausto e Miranda cercherà di stabilire un contatto con Alberto, ripercorrendo gli ultimi momenti della loro amicizia, cercando di trovare un nesso tra il suo comportamento e la causa che l'ha provocato.
La trama del film è interessante ma non viene sviluppata a fondo, con un finale che lascia l'amaro in bocca e dà una sensazione di incompletezza. Dal punto di vista tecnico il film è girato bene, ma l'audio non è della stessa qualità, mentre per quanto riguarda la recitazione sono degni di nota solo i due protagonisti Federico Battilocchio (Michele) e Tiziano Scrocca (Alberto), su cui alla fine si regge tutto il film, mentre il resto delle interpretazioni sono immature o poco convincenti, in particolare quella di Ivana Cortiani, troppo fredda e distaccata, non riesce a comunicare i sentimenti della madre di Alberto e dà una sensazione di estraniamento..
Il montaggio del film a volte crea confusione, perché passa da momenti onirici, al passato, al presente e a riprese fatte dai protagonisti, senza dare un filo logico che collega questi passaggi, si tratta di un collage di avvenimenti che dovrebbero essere legati tra loro tramite le figure di Michele ed Alberto, ma non sempre questo intento viene reso, forse a causa di una regia ancora immatura e di una sceneggiatura dalle basi poco solide. 