Anno | 2004 |
Genere | Azione |
Produzione | Colombia, Francia, Spagna |
Regia di | Antonio Dorado |
Attori | Fernando Solórzano, Cristina Umaña, Olivier Pages, Vanessa Simon, Marlon Moreno Raul Aranda. |
Uscita | venerdì 10 agosto 2007 |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 novembre 2017
Diario di Pedro Rey, il primo trafficante di droga colombiano che tenta l'avventura negli Usa appoggiandosi alle autorità corrotte. Nella lotta per il potere, gli amici diventeranno presto degli avversari.
CONSIGLIATO SÌ
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Pedro Rey è un uomo con grandi aspirazioni e un piccolo bar che gestisce nonostante le difficoltà economiche mentre difende il suo quartiere dalla malavita, pur facendone parte. Grazie a uno spiccato talento imprenditoriale e ad alcune importanti conoscenze riesce a mettere in piedi un traffico internazionale di cocaina. Ma lungo la scalata verso il successo perde il controllo e se stesso. Josè Antonio Dorado si avvale della figura di un giornalista - assunto, nella finzione, dallo stesso Pedro Rey per redigere la sua biografia - per narrare la vita e le opere del primo narcotrafficante della storia colombiana. Il ritratto del protagonista nasce dalle caratteristiche di una serie di personaggi realmente esistiti attraverso i quali il regista ricrea un unico volto sullo sfondo di una Cali crocevia di corruzione, traffici, ideali politici, povertà e ricchezza. Nella lotta al potere El Rey s'innamora, si sposa, crea alleanze con i gringos, si infatua di una donna votata alla politica, diviene sempre più dipendente dalle droghe e infine viene ferito in un attentato, dimenticando le tre regole che un padrino di successo dovrebbe sempre rispettare. Astenersi dall'uso personale degli stupefacenti, non sposarsi né avere un'amante, una fidanzata o una donna innamorata al proprio fianco, non inimicarsi gli alleati, ma possibilmente farsi amici gli avversari. F edele alla tradizione romanzesca degli eroi criminali - El Rey era molto amato dal popolo perché sfruttava la sua posizione per dare lavoro ai poveri - il film scorre senza sbavature grazie a un'ottima sceneggiatura e una notevole prova attoriale (bellissima l'alchimia tra Fernando Solórzano e Cristina Umaña). Dopo Scarface, Carlito's Way e Blow, il colombiano El Rey trova nello stile narrativo gangsteristico il suo vigore. Rigoroso nel tracciare l'ascesa (e il declino) dello spregiudicato trafficante, Dorado lascia che sia la poetica di un fotogramma - la moglie di El Rey, Blanca, che ricopre con un telo nero il tavolo da biliardo complice della loro unione - a calare il sipario.
EL REY - NEGLI ANNI '70 LA COCAINA AVEVA UN SOLO RE disponibile in DVD o BluRay |
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Sul fondo del barile delle uscite estive, un film colombiano del 2004, sottotitolo Negli anni 70 Ia cocaina aveva solo un Re. Biopic del primo trafficante del cartello dei narcos, "maestro" di Pablo Escobar, tale Pedro Rey che negli anni 60 si affiancò da miseria e povertà per diventare prima incontrastato signore della città di Cali, poi il più potente imprenditore della droga.