Titolo originale | Comme tout le monde |
Anno | 2006 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Belgio, Francia, Lussemburgo, Canada, Germania |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Pierre-Paul Renders |
Attori | Khalid Maadour, Caroline Dhavernas, Gilbert Melki, Thierry Lhermitte, Laurence Bibot Chantal Lauby, Delphine Rich, Amina Annabi, Rachid Chaib, Zakariya Gouram, Pierre Lognay, Suzan Anbeh. |
Uscita | venerdì 20 luglio 2007 |
Distribuzione | Videa |
MYmonetro | 2,25 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 aprile 2015
Un uomo medio si innamora della bellissima Claire e i suoi sentimenti sono inaspettatamente ricambiati. In Italia al Box Office L'uomo medio + medio ha incassato 11,7 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Emerso come concorrente del quiz televisivo Comme tout le monde, Jalil viene preso di mira da una società di marketing che lo sfrutta come cavia attraverso la bella e misteriosa Claire. Fingendosi innamorata di lui, la ragazza lo testa (a sua insaputa) su prodotti e gusti mentre la società lo monitorizza giorno e notte, nel pubblico e nel privato. Quello che fa di Jalil un tipo "speciale" è che da solo vale un campione di 10.000 persone. Il suo dono è di essere lo specchio della maggioranza della gente, l'uomo medio più medio di tutti, al punto che persino il Presidente della Repubblica francese decide di basare la campagna elettorale sulle sue opinioni.
L'uomo medio francese - secondo il regista belga Pierre-Paul Renders - è un ragazzo di origini nordafricane, di statura media, ben piazzato, mediamente interessante, con un livello di intelligenza medio. Il Jalil Show che viene messo in scena nel primo atto del film ne mette in evidenza anche gli aspetti più teneri e disarmanti: il protagonista lavora in un asilo dove è amato dai suoi alunni bambini, ha una vita del tutto sana, dei principi morali forti e non farebbe male a una mosca. Un ragazzo modello, insomma, finché non capisce di essere stato imbrogliato. È il secondo atto del film che lascia interdetti sulla sua natura.
Finito il Jalil Show è tempo di Vendetta, il volto dell'uomo medio + medio diventa una maschera in cui confrontarsi e sentirsi rappresentati, una maschera da indossare per ribellarsi a un sistema che ci vede come cifre, numeri, campioni, caselle, percentuali. Ed è qui che Renders trova il modo di inserire il suo messaggio: "un paese senza opinioni è un paese ingovernabile" e chi riesce a rappresentare le opinioni del popolo ha il potere sulle masse. Tuttavia la leggerezza della storia, la frivolezza dei personaggi ritratti (specie il conduttore del quiz, esageratamente ossesso) e la comicità malamente distribuita affossano la buona idea di partenza rendendo il prodotto del regista belga un film medio più medio.
Si, è vero, fa caldo, gli spettatori stanno alla larga dalle sale cinematografiche, salvo i pochi in cerca di refrigerio ed il cinema offre in genere pellicole indegne della stagione migliore. Questo secondo la convenzione, tutta italiana, che considera sconveniente offrire pezzi pregiati nel periodo estivo, come se chi resta in città fosse figlio di un dio minore.
Un uomo che ne vale diecimila. Tanto viene quantificata l'opinione del francese Jalil, figlio di immigrati e maestro di scuola materna che partecipa a una trasmissione televisiva di quiz a premi con conduttore semi-invasato e pubblico da stadio. Il gioco consiste nell'indovinare le stesse risposte date dalla maggioranza di persone precedentemente consultate su argomenti di spicciola quotidianità.
Fa caldo, quasi tutti sono in spiaggia o in montagna, la voglia di andare al cinema – già depressa dalla chiusura delle sale e dall'onnipresenza di Harry Potter e l'ordine della Fenice – cala a picco alla sola lettura di un titolo così poco invitante. Inutile arzigogolo per tradurre il banalissimo "Comme tout le monde". Insomma: "Come tutti". Viene da una trasmissione televisiva con lo stesso titolo, [...] Vai alla recensione »
Jalil è un campione di un quiz televisivo. Il gioco consiste nel rispondere a delle domande come risponderebbe la maggioranza dei francesi. Jalil, maestro elementare di famiglia araba, in questo è infallibile: una sorta di sondaggio ambulante che per questa ragione viene controllato giorno e notte da una società di ricerche di mercato dai metodi truffaldini.