Titolo originale | PERFECT LITTLE ANGELS |
Anno | 1998 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA, Canada |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Timothy Bond |
Attori | Cheryl Ladd, Michael York, Jody Thompson (II), Jade Pawluk, Tanya Reichert John Hawkes, Brendan Fehr, Duane Dickinson, David Paetkau, Chiara Zanni, Laurie Murdoch, J. Douglas Stewart, Lisa Marie Caruk, Donna Lysell, Allan Lysell, Kathleen Duborg, Elizabeth Carol Savenkoff, Frank Ferrucci, Doug Abrahams. |
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CONSIGLIATO N.D.
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Elaine e Justine Freedman, madre e figlia, si trasferiscono in una nuova elegante villetta, nell'esclusivo quartiere residenziale "Elysium Meadows". Appena arrivate ricevono la visita di benvenuto del mellifluo dottor Calvin Lawrence (York), il più noto e stimato cittadino della comunità, della quale è anche creatore, che dona loro delle speciali pillole di vitamine prodotte da lui stesso, consigliandone un uso quotidiano. Ma per Justine, che ha rinunciato alle medicine del dottore, l'inserimento nel nuovo ambiente si rivela più difficile del previsto. Dapprima l'amicizia che la ragazza stringe con Mitch, uno studente che non vive nel quartiere, le procura l'aperta ostilità dei perfettissimi giovani di Elysium, i quali guardano con supponente disprezzo chi non appartiene alla comunità e sembrano disposti a tutto per far sì che anche lei si comporti allo stesso modo. Poi l'imprevedibile e strana acquiescenza della madre alle regole del dottor Lawrence, che vietano l'uso di stereo, computer e televisione all'interno del complesso residenziale, e l'annuncio che intende addirittura sposarlo, spingono Justine ad indagare. Sfuggita con l'aiuto di Mitch al condizionamento ipnotico con cui il dottore controlla tutti gli abitanti di Elysium, la ragazza scopre i piani dello scienziato - ex ricercatore e sviluppatore del progetto "Eden" per il controllo mentale - il quale non ha rinunciato ai suoi esperimenti proibiti quando il governo gli ha tagliato i fondi.
Lo scenario di una comunità all'apparenza normale che improvvisamente disvela una natura inattesa e ostile ricorda precedenti come La fabbrica delle mogli e L'invasione degli ultracorpi, ma l'accostamento più significativo è con "Disturbing Behaviour", film realizzato lo stesso anno, del quale anzi è stato accusato di essere una copia sfacciata. Anche se in realtà la trama è grosso modo la stessa, parte della critica ne ha sottolineato il miglior rigore narrativo, la chiarezza e linearità della vicenda, lo sviluppo essenziale che riduce al minimo i tempi morti e gli appesentimenti quasi inevitabili in un film Tv che supera le due ore.
Un buon film, non privo di qualche spunto di riflessione. L'idea di base, cioè il fatto che è meglio una società "normale" con tutti i suoi difetti e contraddizioni, che una troppo perfetta composta da persone tutte uguali ma simili a zombie, già nel 1998 non era forse più il massimo dell'originalità, ma è sempre valida. E' stata infatti trattata molte altre volte, come nel quasi contemporaneo "Generazione [...] Vai alla recensione »