Burn After Reading - A prova di spia

Film 2008 | Commedia, 96 min.

Regia di Ethan Coen, Joel Coen. Un film Da vedere 2008 con George Clooney, Frances McDormand, John Malkovich, Brad Pitt, Tilda Swinton, Richard Jenkins. Cast completo Titolo originale: Burn After Reading. Genere Commedia, - USA, 2008, durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 19 settembre 2008 distribuito da Medusa. - MYmonetro 3,00 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 15 ottobre 2015

Un ex agente della Cia sta scrivendo le sue memorie, ma perde i suoi scritti, che finiscono in mano a due impiegati di una palestra. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Burn After Reading - A prova di spia ha incassato 6,1 milioni di euro .

Passaggio in TV
sabato 20 aprile 2024 ore 9,50 su SKYCINEMA2

Burn After Reading - A prova di spia è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,13
PUBBLICO 2,87
CONSIGLIATO SÌ
Un film 'alla Landis' per il mondo comico dal retrogusto amaro dei Coen.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Osborne Cox è un analista della CIA che viene da un giorno all'altro allontanato dal suo incarico. Motivo ufficiale: ha dei problemi con l'alcol. Comincerà ad averli rimanendo a casa disoccupato e con una moglie che lo tradisce con Harry Pfaffer, uno sceriffo federale affetto da numerose intolleranze alimentari. Alla periferia di Washington, in una palestra, Linda Litzke (una donna di mezza età che sogna interventi di chirurgia estetica che non può pagarsi) viene coinvolta da Chas, un collega svaporato, in un gioco pericoloso. Un inserviente ha trovato in uno spogliatoio un dischetto con informazioni riservate della CIA. I due risalgono al proprietario, che è Osborne, e decidono di tentare di ricattarlo per denaro.
I Coen questa volta si divertono davvero con attori amici come Clooney e McDormand (che è qualcosa di più di un'amica avendo sposato uno dei due fratelli) e con new entry come Tilda Swinton. Ma il loro mondo di losers anche un po' ipodotati sul piano intellettuale è comunque ricco di un retrogusto amaro. Il microcosmo che vanno a raccontarci prendendo le mosse da una visione satellitare del nostro pianeta e andando a stringere su Washington è fatto di gente che agisce senza pensare mai alle conseguenze.
Il divertimento per i due consiste nel realizzare un film 'alla Landis' mutandone il segno. Il riferimento a Chevy Chase protagonista dell'indimenticato Spie come noi è addirittura esplicito. Ma, come sempre accade con i più intellettuali dei registi americani (anche quando sembrano muoversi in assoluta scioltezza alla ricerca del divertissement più puro), tutto è molto più complesso di come appare a una lettura superficiale. In una società in cui tutti hanno sogni alimentati dal bisogno di apparire (le memorie dell'ex spia, gli interventi di chirurgia estetica per la donna che rifiuta chi ha vicino per ficcarsi in storie cercate via Internet) i Coen inseriscono un doppio salto mortale. Non cercano infatti di farti dimenticare chi sono gli attori o le attrici che stanno interpretando i ruoli principali cercando di farti appassionare ai loro personaggi. Lavorano invece sulla loro presenza caricando le caratterizzazioni (impagabile quella di Brad Pitt) in modo che lo spettatore abbia sempre l'attenzione divisa in due. Da un lato osservi ciò che fa Harry ma, al contempo, sei quasi costretto a dirti "Guarda come se la cava bene Clooney nel tornare a fare l'idiota per i due fratelli". È questa costante altalena che fa sì che questo film, che alcuni potrebbero considerare come 'minore' nella filmografia coeniana, si collochi invece alla perfezione nella consapevole e continua ricerca di uno sguardo che non dimentica mai una proposta 'alta' delle potenzialità del cinema.

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Una spy story controcorrente in cui niente è come sembra.
Recensione di Nicoletta Dose

Il memoriale di Osborne (John Malkovich), una spia sul viale del tramonto, coinvolge uno sceriffo federale (George Clooney) e due goffi personal trainer, Chad e Linda (Brad Pitt e Frances McDormand), in un incontrollabile gioco al massacro. Il documento in questione è insignificante ma i due soci della palestra, venuti in possesso dei dati per caso e convinti di avere tra le mani "qualcosa che scotta", decidono di ricattare il signor Osborne per racimolare un po' di denaro. Il malloppo sarà necessario per una costosa operazione chirurgica che rivoluzionerà la vita di Linda. Problemi di salute? No, qui c'è in ballo un restyling totale che sistema la pancetta e toglie zampe di gallina...
I mariti tradiscono le mogli e le donne cercano un amante su internet. Le spie non sono vere spie e il difensore della legge non è altro che un cretino in divisa, spesso sull'orlo di uno shock anafilattico e con un debole per il bricolage erotico. Tutto è il contrario di tutto e gli stereotipi sono smontati con cura. I fratelli Coen non cambiano la formula e propongono nuovamente gli stessi stilemi di sempre: umorismo grottesco, parodia e intreccio giocoso. Il tutto per omaggiare gli aspetti ludici della vita, senza approfondire troppo, scartando i motivi di riflessione e costruendo una storia a sottrazione che ruoti attorno alla sola volontà di divertire e creare i paradossi più sfrontati. Se in Ladykillers era una vecchietta grassoccia del Mississipi a non darla vinta a un gruppo di ladruncoli, o in Fargo era una poliziotta incinta a scoprire l'assassino, qui i Coen preferiscono accantonare i personaggi positivi per lasciare spazio ad un mondo poco consolatorio, fatto di tipi umani spregevoli e senza etica. In Burn After Reading compaiono solo figure al limite della decenza, tutte un po' stupide, con uno spiccato fiuto per mettersi nei guai. Ancora una volta il cinema dei Coen affronta la realtà attuale (dalla paura dell'invecchiamento alla ricerca di un partner sui siti internet) per poi capovolgerla totalmente, delineando un quadro desolante e irrisorio, talmente estremo da apparire a tratti surreale. Una rappresentazione umana che si tiene ancorata ad un andamento narrativo complesso nella gestione dei personaggi, ma semplice e lineare nei meccanismi comici. In fondo anche il palestrato Brad Pitt, intento a masticare gomme e ascoltare musica (e qui l'attore riconferma la sua predisposizione a parti buffe e ridicole, come aveva già dimostrato con lo tzigano di Snatch), ricorda vecchi ruoli già visti nella filmografia dei Coen. Il rischio di ripetersi è in agguato, anche se il film scorre senza intoppi, e strappa qualche sorriso. La sensazione di assistere ad un compitino ben fatto senza eccellenza resta però viva fino allo scorrere dei titoli di coda; non siamo al livello qualitativo di Non è un paese per vecchi ma i due fratelli di Minneapolis non deludono.
E a chi non bastasse tutto questo, o per chi non ama la spregiudicata gigioneria di George Clooney, si consiglia di fare attenzione al personaggio di John Malkovich: così arrabbiato e stravolto non si era mai visto prima.

Sei d'accordo con Nicoletta Dose?

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 17 settembre 2017
Great Steven

BURN AFTER READING – A PROVA DI SPIA (USA, 2008) diretto da JOEL & ETHAN COEN. Interpretato da JOHN MALKOVICH, GEORGE CLOONEY, FRANCES MCDORMAND, TILDA SWINTON, BRAD PITT, RICHARD JENKINS, J. K. SIMMONS Introdotto da una ripresa aerea satellitare che introduce nel quartier generale della CIA e concluso dalla medesima inquadratura che se ne allontana, racconta le vicende tragicomiche di Osbourne [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 giugno 2017
mardou_

 Dopo essere stati premiati con l’Oscar proprio nel 2008, i fratelli Coen hanno inaugurato la Sessantacinquesima Mostra del Cinema di Venezia con la loro ultima fatica: “urn After Reading”… Dimenticate la commedia nera asciutta e desolata che ha regalato a “No Country for Old Men” ben quattro statuette e tornate al consueto stile tragicomico con retrogusto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 maggio 2013
jacopo b98

 Osbourne Cox (Malcovich) si licenzia dalla CIA e decide di scrivere un libro su di essa. Il CD su cui aveva preso i suoi appunti però finisce nelle mani sbagliate e una serie di coincidenze fanno di tutti i personaggi delle spie molto fai-da-te. Massacro finale come ci si aspetta da un film dei Coen. Questo film è il ritorno dei Coen, dopo l’anomalo Non è un paese per [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 luglio 2011
Folignoli

I Coen cercano di sfruttare l'enorme successo del loro precedente film, girando questa storiella banalissima, con pochi mezzi e con pochissime idee. Ne esce un film piatto, noioso e privo di interesse. Vorrebbero fare ridere, ma non riescono nell'intento. Una commedia tragica, che ha il solo pregio di regalare qualche spunto discreto, nelle apparizioni di George Clooney.

giovedì 5 febbraio 2015
kondor17

Grandi gli attori, tutti. Strampalata e divertente la storia, che gira attorno ad un CD di memorie di Osie (Malkovich), agente CIA costretto a dimettersi per problemi di alcol. Il CD viene smarrito in palestra da Osie e ritrovato da Linda (la Mc Dormand) che con l'aiuto di Chad (grande Brad Pitt) decide di venderlo ai russi per finanziarsi la chirurgia plastica.

giovedì 16 agosto 2012
andyflash77

Sia lode ai fratelli Coen che hanno rispolverato la vena migliore (quella di Fargo e de Il Grande Lebowski), fornendoci un bel film in cui tutto si tiene e funziona, grazie alla scelta degli attori, della sceneggiatura, della fotografia, del ritmo incalzante. Ogni elemento è sapientemente orchestrato come una commedia nera che è anche fantapoltica, come un divertissement d’autore [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 ottobre 2011
ultimoboyscout

Un film che ricorda i primi anni di carriera dei fratelli Coen: una modernissima comemdia degli equivoci che rappresenta un nuovo, divertentissimo capitolo che aggiorna la personale enciclopedia della stupidità umana dei fratelli Ethan e Joel. Al centro della storia c'è un dischetto con dati sensibili di un ex agente della CIA, che viene preso dalla moglie di quest'ultimo per [...] Vai alla recensione »

martedì 15 febbraio 2011
FRANCESCO GATTI

Il “regista a due teste”, dopo aver fatto incetta di eccellenti critiche e di premi, non si accontenta, e nemmeno dopo un anno fa uscire nelle sale il suo film più strampalatamente comico: la storia di un cd di memorie segrete misto a dichiarazioni dei redditi di un ex agente alcolista della CIA (John Malkovic) che una sciagurata segretaria di uno studio legale perde nella palestra [...] Vai alla recensione »

domenica 11 novembre 2012
ANDREA GIOSTRA

 Burn After Reading (2008) Bisogna riconosce che i fratelli Coen non ne sbagliano una e riescono a trattare importanti temi politici e sociali con leggerezza e divertimento, lasciando sempre nello spettatore un sapore irresistibilmente amaro. La sceneggiatura intreccia efficacemente i temi più “importanti” del nostro tempo moderno, o almeno quelli che i mass-media martellandoci [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 ottobre 2009
ceciliacor

Un ex psichiatra della cia, dopo essere stato licenziato decide di scrivere le sue memorie. Il dischetto che le conserva viene smarrito e casualmente ritrovato da due persone che lavorano in una palestra, che convinti di avere in mano dei segreti del governo americano, cercano di venderlo al migliore offerente. I guai non tarderanno ad arrivare.....

giovedì 3 settembre 2009
nickcastle91

Un altro successo dei fratelli Coen, che prima del 2004 risultavano fratelli nella lavorazione dei film, ma non nella regia. Il film viene percorso da quell'aura, che spinge lo spettatore a pensare che qualcosa di tragico stia per incombere nel quieto ambiente di spionaggio, divorzi e tradimenti. Il trailer dipersè, toglie molta della suspence che il film avrebbe, se non venisse svelato niente della [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 maggio 2009
andyZeroSetteSette

Dietro una commedia grottesca i Coen celano una neeanche poi così criptica satira di alcuni (dis)valori del mondo attuale, utilizzando la "normale" stupidità e ostinazione dei protagonisti come chiave di lettura del nonsense contemporaneo. I personaggi, specie quelli interpretati da Pitt, Malkovich, Clooney e l'eccellente Frances McDormand, sono estremi nelle loro caratterizzazioni, ma proprio per [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 giugno 2009
paride86

Sulla scia di "Ladykillers", "Burn After Reading" parte come una commedia piuttosto divertente dai personaggi ben caratterizzati. Ci sono tutte le possibilità per fare satira sociale: ipocrisia sentimentale, ossessione per l'eterna giovinezza, ridicolizzazione dei servizi segreti e lo strepitoso Chad di Brad Pitt. Purtroppo, proprio come in "Ladykillers", ad un certo punto tutti cominciano a morire. [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 luglio 2010
crudos

Oramai è chiaro,i Cohen pur facendo un film mediocre e a tratti molto irritante,riescono a beccarsi applausi e inchini da parte dei critici. Azzeccare qualche film(come il bellissimo "fratello dove sei")non giustifica i critici ad elevare a tutti i costi i cari fratelli, soprattutto se sfornano un film mediocre come questo. Oramai sono intoccabili:se facessero un film alla Vanzina sono sicuro che direbbero [...] Vai alla recensione »

martedì 24 marzo 2009
Braitz

un film penoso, bocciato in pieno

sabato 28 marzo 2009
Mr Trombetta

Purtroppo Brad Pitt e George Clooney sono abituato a vederli in vesti completamente diverse rispetto a ciò che ci sepresenta il film. Le interpretazioni sono troppo buone per un film dal mio punto di vista deludente. L' "eterno bambino" interpretato da Bred Pitt è veramente maestrale (del resto si parla di Bred) e pure "il voglioso di donne" interpretato da George è pure molto buono, ma è il contesto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 maggio 2009
poldo

L'ho trovato un film abbastanza banale a tratti un po' macabro, a tratti divertente ma nel complesso abbastanza scorrevole. Niente di indimenticabile.

giovedì 2 aprile 2009
pcologo

Il film ha evidenti difetti di sceneggiatura, specie nella seconda parte, lasciando l'amaro in bocca allo spettatore in un finale non-sense dove le file delle varie storie si confondono e si aggrovigliano una sull'altra. Restano le esilaranti interpretazioni dei protagonisti e la graffiante anche se caricaturale, e qualche volta grossolana satira di costume, ad una società dove tutti tradiscono tutti, [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 agosto 2009
Elvis shot JFK

non all'altezza

domenica 2 agosto 2009
Schwarzenegger

I fratelli Cohen assieme ad Abrams sono tra i registi più sopravvalutati al mondo. Brad Pitt e George Clooney sono dei cani cinematograficamente parlando che non riescono andare oltre ad un'espressione ammiccante.

venerdì 31 luglio 2009
yumi91

Come viene definito dagli stessi fratelli Coen, questo è l’ultimo capitolo della “trilogia dello scemo” iniziata con “Fratello dove sei?”e seguito da “Prima ti sposo e poi ti rovino”. Nella parte del demente troviamo sempre George Clooney e, in questo caso, al suo fianco notiamo Brad Pitt che interpreta un personaggio ancora più scemo rispetto al collega.

giovedì 18 giugno 2009
Mr.Duff

Un film sensa senso dove alla fine non si capisce qual'era il messaggio o addirittura la trama. Se nn era x gli attori famosi nn sarebbe mai uscito al cinema questo film. Ho trovato il tutto piatto e inconsistente. Gradevole xkè è scorrevole e cmq attira l'attenzione ma si rivela un fdallimento clamoroso.

venerdì 11 marzo 2011
Dado1987

I fratelli Coen, registi super-stra-sopravvalutati, che personalmente penso abbiano fatto solo tre bei film: Non è un paese per vecchi, Il grande Lebowsky e Fratello dove sei! Tutti gli altri, compreso questo sono  inguardabili. Burn After Reading ha una storia insulsa, e una miriade di attori ingiustamente sprecati. La comicità di questo film è tipica e mediocre come [...] Vai alla recensione »

domenica 15 luglio 2012
Ruspa Machete

Io sono indignato nel vedere un voto così basso per un film del genere...poi leggo il numero di recensioni e si spiega tutto. E' sempre la solita storia: basta che in un film ci sia un cast di questo livello con due attori ''di massa'' come Clooney e Pitt e cosa succede? che lo vanno a vedere cani e porci e ovviamente il risultato è che il film non viene compreso e [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 gennaio 2010
don64

Film decisamente piu' che discreto interpretato ironicamente da attori molto noti quali George Clooney e Brad Pitt che nel film sicuramennte non danno il meglio di se stessi.Nel complesso un film piu' che discreto con una trama inutile e poco divertente.Voto 6+

domenica 11 ottobre 2009
Francesco2

La prima parte in realtà non aggiunge molto al cinema dei Coen(E non solo.Gli attori paiono più CARICATi che CARICHI, magari più di loro i personaggi che interpretano:un intreccio così-così con figure così-così e delle scene che rappresentano occasioni mancate(Che delusione, per esempio, quella con la Zeta-Jones e Clooney a letto). Detto questo la seconda parte mi fa apparire un pò ingenerosi certi [...] Vai alla recensione »

martedì 8 settembre 2009
andre89LOST

Insomma... carino non di più. Si ride poco. La commedia è godibile comunque e si lascia guardare fino alla fine grazie soprattutto ai personaggi del tutto fuori di testa che la animano. Detto ciò, la trama è un pò stupida e il finale non è nulla di che. Voto: 6,5

sabato 13 gennaio 2024
eugen

Piu'che"Parodia"o"satira"delle spy-stoties, questo"Burn after reading"(Joel and Ethan Coen, anche autori di soggetto e screenplay, 2008)e'un film grottesco, di vertici CIA"impazziti", di chi non si adatta ai nuovi media, di chi(una donna)vuo fare interventi di chirirgia plastica e addebitare le spese relative al suddetto ente di sponaggio/controspkionaggio... [...] Vai alla recensione »

martedì 11 aprile 2023
figliounico

Una sarcastica, brillante, surreale, spassosa black comedy dei fratelli Coen. E’ più che una commedia, è una satira che mette alla berlina il potere nel suo lato più oscuro e profondo, ossia i suoi sgherri in giacca e cravatta della CIA, rappresentati come imbecilli burocrati, ridicolizzati in personaggi caricaturali, ed i costumi della società americana contemporanea con i suoi miti fasulli, dal [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 luglio 2021
Maurizio Biondo

Leggo recensioni positivissime su questo film,a mio giudizio pessimo. Beati voi che vi beate,di un film che al mio gusto è beota. Dopo il 1997, molto raramente ho incontrato film degni di visione...e non è certo il caso di questa scempiaggine.

sabato 22 luglio 2017
elgatoloco

"Burn after Reading"dei Coen Brothers non va seguito passo per passo, non va"captato"in modo sequenziale, secondo la solita sequenzialità causa-effetto-effetti ulteriori, ma invece cercando di seguire tutto in modo decisamente pedissequo, ma lasciarsi andare al"grottesco"(eppure insito nella realtà, se si sa "leggerla"in modo meno convenzionale [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 marzo 2013
intoccabile

Non c'è l'ho fatta, pensavo fosse un film comico, invece è un film drammatico senza senso. Se non si sa scrivere una sceneggiatura, lasciate perdere invece di prendere famosi attori per recuperare. Non c'è nulla di bello in questo film, pure gli attori che dovrebbero fare una parte comica sono tristi e depressi.

mercoledì 14 settembre 2011
tiamaster

e i coen lo sanno bene!!un esilarante commedia un po nera un pò amara che mette sempre insieme la risata e la lacrima in un mix di allegri e tristezza,un mix di risate e cattiveria,commedia ottima con ottimi attori tra cui john malkovich e clooney anche pit da una buona prova d'attore,ritmo incalzante e coinvolgente con ottime battute,ma si sa i coen sono i coen.imperdibile.

mercoledì 20 luglio 2011
Luca Percival

I Coen ci hanno abituato a film del genere, mi rendo conto che molti non hanno ben capito la storia, ma chi ha prestato attenzione si sarà divertito molto!

martedì 8 settembre 2009
MiChiamoJerda

Bhe Palmer, abbiamo imparato che la regia è come al solito di alto livello, la scena capolavoro c'è (forse due), il nonsense c'è...ma stavolta non basta. A fine film non sopraggiunge quella solita sensazione, quel feeling, quella senso di amore ritrovato verso il cinema, a cui i Coen ci hanno abituato... Probabilmente il loro difetto è di aver fatto troppi capolavori, ma con questo film i due non [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 gennaio 2014
val3210

Trovo i personaggi davvero bidimensionali ognuno impegnato nel suo unico "tic" e senza un vero approfondimento psicologico. Ciascuno di essi non ha un passato o un qualche futuro possibile e sembrano tutti condannati sin dall'inizio da una trama schizofrenica e mediocre che tende a un intreccio surreale cercando di convincere che ci sia davvero qualcosa dietro.

giovedì 19 dicembre 2013
fabcr

mah, non mi è piaciuta la storia quasi troppo scontata e la scelta fatta dai registi di far morire a caso dei personaggi che poi si sarebbero potuti rivelare chiave nell'intreccio e nella trama del film. La caratterizzazione dei personaggi è ammirevole ma la trama di base non rende e, almeno a mio avviso, non è perfettamente inquadrata in un'ottica ben precisa.

venerdì 23 novembre 2012
Narsil

Un film bellissimo, molto molto divertente...i fratelli cohen sono riusciti a sorprenderci ancora!. La sceneggiatura è geniale, il cast non è da meno. Ottima interpretazione di Brad Pitt, peccato che muoia alla fine, era veramente un bel personaggio!!!

martedì 25 gennaio 2011
TheMichTemp

sabato 17 marzo 2012
simodago

Non è un film per tutti.

mercoledì 3 marzo 2010
Ginmetal

E' strano come sia possibile raccontare una storia all'apparenza banale ma in continuo mutamanto con scene apparentemente importanti che vengono risolte in pochi secondi come la morte del proprietario della palestra e di Cox (scena che addirittura non c'è in quanto viene raccontata dall' agente) mettendone in risalto altre che sembrerebbero di marginale importanza e che invece [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 novembre 2012
pressa catozzo

I fratelli Coen non potevano deludere, l'ho mancat quando è uscito nelle sale ma la scatola vuota il Televisore questa volta aveva un riempitore. Un collage di riflessioni di stereotipi di situazioni esilaranti ma vicine alla realtà. Uomini o topi? L'intelligent che si rivela essere una dement. Tutti ad alto livello gli interpreti, ottima fotografia montaggio e tutto quello che [...] Vai alla recensione »

martedì 7 settembre 2010
MARVELman

Non si merita 5 stelle ma gliele do lo stesso perchè vedo che è alquanto sottovalutato e non a ragione...mi domando perchè non si dovrebbe elogiare burn after reading e invece quella vaccata di fratello dove sei? invece lo esaltano?? Domande senza risposta...solo i Cohen riescono a fare un film senza senso così efficace ma alla fine il messaggio di ofndo si coglie eccome...bel [...] Vai alla recensione »

sabato 29 agosto 2009
Riki7192

E' inutile, i Coen sono dei geni, sanno creare film di tutti i generi. Dal thriller mozzafiato di "non è un paese per vecchi" alla comicità di "Ladykillers", e ora con questa nuova commedia dal cast spettacolare. Un film consigliatissimo, specialmente agli amanti delle Black Comedy dei due fratelli. +++

lunedì 7 settembre 2009
kicco

ragazzi il film è stupendo,divertente e soprattutto da capire.....lasciate perdere tutti i commenti che leggerete sul film che non ha senso o che fa schifo,perchè semplicemente vuol dire che non hanno capito niente del film!!! ciao

martedì 14 aprile 2009
Mix Ray

Molto simile alla pazzia dei protagonisti di Fargo, con la differenza che quella era una storia vera questa invece è fiction. Bravo come al solito Clooney e Malkovich, simpaticissimi Brad Pitt e Frances McDormand, se vi è piaciuto Fargo vi piacerà questa replica, altrimenti lasciate stare, un pò banale la fine.Cmq piacevole nella sua totalità

venerdì 25 settembre 2009
scofields

Secondo me è da vedere...non è il più bello dei Coen certamente..ma è piacevole e poi che Jhon Malkovic ragazzi!!!!!!!

sabato 26 settembre 2009
chichi_chichi

Incredibile capacita dei fratelli Coen di affrontare con amaro umorismo la societa in cui viviamo; riesce a dare leggerezza ai drammi della societa moderna sino a quasi renderli irreali.

lunedì 19 dicembre 2011
denzel for ever

che fimetto da 4 soldi....dopo aver visto fargo...avevo gia capito che erano sopravvalutati...ma adesso ne sn proprio sicuro........son piu sopravvalutati di Tarantino....che è un altro stasopravvalutato....davvero una storietta qst film...che mi sa piu  di fantscienza che di commedia...e a pensare che dal titolo chi sa che mi aspettavo

sabato 7 novembre 2009
smanzetti

..Ancora una volta i fratelli Coen si dimostrano registi eccezionali. C'e' davvero tutto quello che si pou' chiedere ad una commedia esilante ed intelligente.Debolezze, tradimenti, ricatti,......tutto in una storia surreale si, ma in cui a mio avviso lo spettatore è sempre messo nelle condizioni e nei tempi di gustarlo!. Ottimo!

Frasi
Okay fai retromarcia e facciamolo di dietro.
Intendo nel sedile di dietro, non come posizione sessuale
Una frase di Harry Pfarrer (George Clooney)
dal film Burn After Reading - A prova di spia - a cura di Greenhat
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Natalia Aspesi
La Repubblica

L'America dei fratelli Coen è sempre spaventosa, irrecuperabile, crudele, anche se quasi sempre fa ridere, o forse proprio per questo. Lo era nel violento e drammatico film precedente Non è un paese per vecchi, molto premiato, Oscar compreso, lo è ancora di più adesso con l'ironico e travolgente Burn after reading che uscirà in Italia col titolo A prova di spia (che come al solito nulla vuol dire), [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

George Clooney è il solista di un ottetto per violini (Tilda Swinton, Frances McDormand, Elizabeth Marvel) e fiati (John Malkovich, Brad Pitt, Richard Jenkins e J.K.Simmons) orchestrato tra demenzialità e stonature punk da Joel e Ethan Coen. Burn after reading - A prova di spia , commedia grottesca, prende le viscere americane e le contorce. «Brucialo dopo averlo letto», già dal titolo, si annuncia [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Il nuovo film dei fratelli Coen, A prova di spia, si intitola in originale Burn Afler Reading, come dire «leggi e brucia». Non fatevi ingannare dall’apparenza farsesca certo, è una farsa, piena di gag e di equivoci come ogni pochade, ma è anche un capolavoro. Ed è un film di rara ferocia sulla Cia, le cui idiozie vengono smascherate con l'arma della risata: la battuta finale dei gran capo («c’è una [...] Vai alla recensione »

Jacques Mandelbaum
Le Monde

"Burn After Reading" : une galerie de stars lustre le noir des Coen Depuis Sang pour sang (1984), on sait que l'humour des frères Coen est noir, la nuance passant selon les films du léger au soutenu. Burn After Reading ("A brûler après lecture") se range dans la seconde catégorie. Celle où l'humour confine au sarcasme, le rapport au monde au nihilisme grotesque, les personnages à des quilles à abattre. [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

In «Burn after Reading» i Coen costruiscono una storia senza senso apparente, dove l'unica realtà, come in «Non è un Paese per vecchi», sembra essere l'aggressività folle e futile di un gruppo di uomini. D al niente al niente: questo è Burn after Reading (Usa, Gran Bretagna e Francia, 2008, 96'). La prima inquadratura del film di Joel ed Ethan Coen è un campo lunghissimo.

Roberta Ronconi
Liberazione

Finalmente i Coen ce l'hanno fatta. Dopo una serie di film forse ispirati ma poco trascinanti e un paio di commedie azzoppate ieri hanno aperto la Mostra del cinema di Venezia facendoci ridere di cuore. La conclusione della cosiddetta "trilogia dell'idiota" ispirata a George Clooney (Fratello, dove sei?, Prima ti sposo, poi ti rovino) con Burn after reading (in italiano: "Spie come noi") centra il [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Benissimo: il film che ha inaugurato fuori concorso la 65a Mostra, Burn After Reading (un tic verbale da vecchio spionaggio, «bruciare dopo aver letto», ma il titolo italiano è A prova di spia), scritto e diretto dai fratelli Joel e Ethan Coen (per la prima volta Ethan firma anche come regista) è una commedia molto molto divertente, perfetta, piena di star.

Bruce Headlam
The New York Times

“SOMETHING just went horribly wrong,” he said. The sound of hysterical laughter is heard. That line of dialogue and the stage direction that follows could have plausibly been found in many of the 13 major movies created by the Coen brothers: black comedies like “Blood Simple,” “Barton Fink” or “Fargo” where invariably something does go horribly wrong.

Alessio Guzzano
City

John Malkovich, sublime relitto in naufragio alcolico/depressivo dismesso dalla Cia, perde in palestra l'innocuo libro di memorie che sta scrivendo. Finisce in mano al sensazionale allocco belloccio Brad Pitt, mai così strampalato nel look dai tempi dei capelli a banana in "Johnny Suede". Poiché l'America non è nemmeno un paese per vecchie, l'idea di un ricatto esalta la bruttina stagionata Frances [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Con «Burn After Reading - A prova di spia» che ha aperto fuori concorso l'ultima Mostra di Venezia, Ethan e Joel Coen, reduci dalla sanguinaria ballata «Non è un paese per vecchi», si concedono un'altra di quelle tipiche commedie che procedono sul filo della satira di costume, abbozzano un vago giudizio politico, si spingono alle soglie del noir e infine si frantumano nei giochi d'artificio di un grottesco [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Un film divertente come ''A prova di spia" non si vedeva da un pezzo: è una commedia confusa, ridicola e tragica come il mondo contemporaneo. dove soldi, fitness, sesso on line sono cose essenziali, una celebrazione della rivincita del cretini. Frances Mc Dormand (moglie di Joel Coen). dirigente d'una palestra elegante, desidera sottoporsi a diversi interventi di chirurgia estetica (sedere, petto, [...] Vai alla recensione »

Manohla Dargis
The New York Times

Heart isn't usually part of the discussion when we talk about movies, partly, I imagine, because it sounds too corny. And fuzzy. After all, what does it mean to say this or that director or film shows a lot of heart or too little? I ask only because “Burn After Reading,” the clubby, predictably self-amused comedy from Joel and Ethan Coen, has a tricky plot, visual style, er, to burn, but so little [...] Vai alla recensione »

Peter Travers
Rolling Stone

All the Academy Awards that Joel and Ethan Coen won for No Country for Old Men produced an unintended effect: It made the outlaw brothers respectable. That's got to be driving them nuts. (Have any Oscar winners ever looked more miserable on camera?) Luckily, the idiot-boy side of the Coens barrels out whenever prestige threatens to choke their rebel spirit.

Gloria Satta
Il Messaggero

Venezia ride con la farsa dei fratelli Coen e i superdivi Clooney e Pitt travestiti da imbecilli. L’America sarà pure un paese di idioti, come lascia grottescamente pensare il film Burn after reading - a prova di spia che ieri sera ha aperto, tra gli applausi, la 65ma Mostra. E questo sarà anche un festival super-chic, con qualche deriva ”pericolosamente” cinefila anche se la stampa tedesca, dopo aver [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Con la barba brizzolata incolta, lo sceriffo federale George Clooney tradisce la moglie, e l’amante virago Tilda Swinton, selezionando appuntamenti dozzinali su internet, mentre nel sottoscala, come regaluccio di compleanno per la consorte, le costruisce una sedia erotica con sorpresa verticale in gomma. Lei (Elizabeth Marvel), per non sbagliare gli mette alle costole un investigatore per ottenere [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Il quasi centenario Manoel de Oliveira, sempre più libero, spiritoso e leggiadro, ambienta a San Paolo del Brasile, addirittura nella metropoli più invidiata della potenza rivale lusofona, Dal visibile all'invisibile, nuovo piccolo pamphlet sulla malattia mortale della nostra civiltà occidentale, incapace ormai di comunicare se non embedded, masochisticamente controllati e addirittura pagandolo alle [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Qualcuno sa ancora cosa sono i patti e le responsabilità? Con la barba brizzolata il federale Clooney tradisce la moglie e l’amante virago (la Swinton) selezionando appuntamenti su Internet, mentre nel sottoscala, come regaluccio di compleanno per la consorte, sta costruendo una sedia erotica con sorpresa verticale in gomma. La moglie, per non sbagliare, lo affida a un investigatore per divorzi mentre, [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
DNews

Arlington, Georgetown, periferia di Washington D.C., in pochi chilometri si sviluppa la trama più scombinata del genere delle spy-story, quella di Burn after reading, ultima fatica dei fratelli Coen. Geniacci un po' indolenti assurti al grado di grandi maestri dopo gli Oscar un po' generosi per il sopravvalutato Non è un paese per vecchi (forse un risarcimento per quelli mancati in precedenza da capolavori [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Scoop n°1: la prevalenza del cretino ribadita alla Mostra. Da non prendersi però come sfogo critico, perché al Lido spira un’aria serena, paciosa e patriottica, tutti omaggiano tutti e sembra assorbita dai salamelecchi cerimoniali persino la minaccia del Festival di Roma. La constatazione riguarda «Burn after Reading» («A prova di spia»), il film fuori concorso che ha aperto i giochi e divertito moderatamen [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Burn After Reading («dopo averlo letto brucialo»): per gli agenti segreti è l'ABC del mestiere, una volta visionato un documento mai lasciarne traccia. Tuttavia il titolo, l'ambientazione nella capitale della politica Usa Washington e la professione di due dei protagonisti, l'analista della Cia John Malkovich e il federale George Clooney, non devono trarre in inganno: pur ammiccando scherzosamente [...] Vai alla recensione »

Piera Detassis
Panorama

Ci sono film che sprizzano intelligenza da tutti i fotogrammi, brio e arguzia da ogni dialogo, cattiveria e ironia disegnate con istrionismo da attori in gara di bravura, il film dei fratelli Coen è così smart e intelligente che ti sembra esagerato, e sospetti che i due autori siano così presi dal gioco da perdere di vista qualche decisiva giuntura della storia.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Non aspettatevi il bis di “Non è un paese per vecchi”, ma neanche del “Grande Lebowski”. Sempre campioni della leggerezza intelligente, in Burn after reading (bruciare dopo aver letto) i Coen hanno scelto decisamente il primo campo, della leggerezza e del divertimento farsesco. Molto ben supportati dagli attori e specialmente dall’affiatamento tra Clooney e Pitt: scemo più scemo.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

I film dei Coen si dividono grossomodo in due gruppi: quelli popolati da fragorosi imbecilli, e gli altri (pochi: Barton Fink, Crocevia della morte, Non è un paese per vecchi, etc.). Anche i titoli dedicati al legno storto dell'umanità però si dividono in due rami: quelli in cui i Coen amano malgrado tutto i loro personaggi (Il grande Lebowski, capolavoro) e quelli in cui li guardano da lontano, se [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Mentre una spia licenziata (John Malkovich) scrive le memorie, la moglie (Tilda Swinton) lo tradisce con un funzionario del Tesoro (George Clooney), raccogliendo prove per lucrare sul divorzio, ma le riversa sul dischetto delle memorie del marito. La segretaria dell'avvocato, che si occupa del divorzio, mette - ma perché? - il dischetto nella sacca della palestra e lì lo smarrisce.

Roberta Ronconi
Liberazione

Dicono sia una pratica costante dei fratelli Joel ed Ethan Coen, quella di tornare velocemente al filone demenziale ogni qual volta l'eccesso di serietà li abbia avvicinati al successo internazionale. Così alla crudeltà di Sangue facile ha fatto seguito la leggerezza di Arizona Junior , a Barton Fink la follia di Mister Hula Hop , al miracolo di Fargo il delirio del Grande Lebovsky .

Guido Vitiello
Il Riformista

La scena culminante della nuova pellicola dei fratelli Coen, Burn after reading - film di apertura della mostra, presentato ieri mattina fuori concorso - è quella in cui un John Malkovich in vestaglia, con un’accetta in mano e uno sguardo spiritato in perfetto stile Shining, insegue l’uomo che si è intrufolato nel suo appartamento e lo accusa di essere membro di una grande «lega degli idioti», una [...] Vai alla recensione »

Francesco Bolzoni
Avvenire

Il film dell’inaugurazione di Venezia 65, nonostante la riconosciuta bravura di Joel ed Ethan e dei loro interpreti (da George Clooney a Brad Pitt, da Frances McDormand a John Malkovich a Tilda Swinton), è un flop. La parola potrà sembrare un po’ grossa. Ma a conti fatti, al di là dei ritegni di molti colleghi, altre non ne convengono a Burn after reading.

NEWS
RUBRICHE
venerdì 19 settembre 2008
Valentina Cauteruccio

I fratelli e i figli del cinema Giunge finalmente nelle sale l'ultima fatica dei fratelli Coen che, dopo il successo di Non è un paese per vecchi, decidono di concludere la trilogia "degli idioti" che ha avuto come protagonista Clooney.

CELEBRITIES
martedì 16 settembre 2008
Stefano Cocci

Joel ed Ethan hanno costruito un solido universo cinematografico Sono un marchio di qualità per il cinema americano: Joel ed Ethan Coen hanno sbancato l'edizione 2008 degli Oscar con il meraviglioso Non è un paese per vecchi e si ripresentano al pubblico [...]

NEWS
lunedì 15 settembre 2008
Andrea Chirichelli

Il trionfo nel weekend appena passato di Hancock conferma l'appeal che Will Smith ha sul pubblico italiano: dopo l'exploit di Io sono leggenda, Hancock riesce nell'impresa di superare quota 5 milioni di euro al primo colpo.

NEWS
giovedì 28 agosto 2008
Chiara Renda

Inaugurazione e divi Alla passerella di inaugurazione della Mostra di Venezia ieri è stato Riccardo Scamarcio a rubare la scena a George Clooney e Brad Pitt. In veste di cavaliere della giurata Valeria Golino, l'attore ha suscitato l'entusiasmo delle [...]

NEWS
mercoledì 27 agosto 2008
Chiara Renda

Giornata d'apertura con Pitt e Clooney Dopo la preapertura ieri sera in Campo San Polo con Ermanno Olmi, Leone d'Oro alla carriera 2008 (e la proiezione del suo La leggenda del santo bevitore) e la festa di beneficienza dei divi lontana dai riflettori, [...]

NEWS
martedì 19 agosto 2008
Rita Andreetti

Proiezione de La leggenda del Santo Bevitore Tratto dal romanzo breve di Joseph Roth, il film del maestro Ermanno Olmi La leggenda del Santo Bevitore verrà proiettato nella serata precedente all'inaugurazione ufficiale, martedì 26 agosto, ore 21, Arena [...]

NEWS
martedì 29 luglio 2008
Chiara Renda

La presenza italiana Corsicato, Ozpetek, Avati e Bechis sono i nomi dei registi di casa nostra che rappresenteranno l'Italia tra i film in concorso a Venezia in quest'anno di rinascita del cinema italiano.

NEWS
martedì 1 luglio 2008
Tirza Bonifazi Tognazzi

L'anno nuovo inizia a Venezia Avrà inizio a Venezia, alla 65ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, la nuova stagione della Medusa che in occasione della partnership con Mediaset lancia un nuovo logo in cui la vecchia chioma è stata sfoltita [...]

NEWS
lunedì 28 aprile 2008
Chiara Renda

I Coen attesi in laguna È stata confermata l'indiscrezione che vedeva il nuovo progetto dei celebrati fratelli Coen, Burn after reading, come film d'apertura alla 65^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

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