Tamara toccata dal fuoco

Tamara è la classica studentessa sfigata del liceo: piuttosto bruttina e per niente sensuale, vive con il padre alcolizzato ed è vittima quotidiana di scherzi e derisioni da parte dei suoi ben più aitanti compagni di classe. Tamara ha un debole, anzi due: è appassionata di stregoneria ed è, tanto segretamente quanto follemente, innamorata del suo insegnante di letteratura inglese. Un giorno, in seguito a uno degli scherzi, che con il passare del tempo sono diventati sempre più pesanti, Tamara muore, più o meno accidentalmente. Grazie a un incantesimo Tamara tornerà dall'oltretomba completamente cambiata e cambierà il corso della sua vita.
Film a metà strada fra il fantasy meno fantastico e l'horror meno orrorifico: una pellicola che trova davvero poche motivazioni d'esistere, sia da un punto di vista contenutistico che da quello strettamente cinematografico. Il plot infatti fa parte dei visti e rivisti: la storia della studentessa disadattata e non accettata che arriverà al suo glorioso momento di rivalsa è infatti stata già raccontata parecchie volte, sia dal cinema che dalla letteratura. E questo film non aggiunge niente di nuovo.
A dirigere il film poi il quasi esordiente Jeremy Haft, autore solo di serial o film televisivi, non particolarmente emozionanti. L'unica nota positiva della pellicola sono i non pochi momenti di splatter puro che però, rimanendo isolati in un contesto completamente anonimo e senza alcuna dignità artistica, appaiono come veloci meteore presto dimenticate.
Da scordare ovviamente anche il cast che purtroppo appare più come un defilé di modelle e modelli: sembrano infatti possedere solo l'indiscussa bellezza fisica i protagonisti del film, fra i quali la fanno da padroni Jenna Dewan, interprete anche di Step Up e The Grudge 2, e Matthew Marsden, già attore in Black Hawk Down e nel più recente Doa: Dead or Alive. 